Capitolo 55

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Si allontana per vedere la mia reazione e io sono abbastanza brava da mascherarla con un'espressione impassibile "Sei sindaco, Roman, che altro vuoi da noi?"

"Corro per diventare Governatore, i miei elettori si scoraggeremo non poco se venissero a scoprire che la mia stessa sorella è una lesbica.. insomma se non so controllare. La mia famiglia, come potrei gestire una comunità?" Mi chiede retorico.

La situazione di dieci anni fa si sta ripresentando con la differenza che io mi sono innamorata di lei. Non potrei mai cederla per la carriera.

Lo guardo posando la mano sotto il mento "Non è un problema mio"

Risposta che non sembra piacergli "Lo è eccome. Non sono arrivato dove sono facendo il moralista perbenista.."

Questo suona come una minaccia a tutti gli effetti "Io e Macarena non ti intralceremo la strada"

Ride "Questo è poco ma sicuro ma sai.. non mi basta la tua parola.." il suo sguardo è freddo "L'accordo non aveva una scadenza, Zulema"

Mi alzo in piedi, spazientita "L'accordo era semplice.. per la tua elezione da sindaco noi non dovevamo frequentarci, Macarena non perdeva l'appoggio politico della sua famiglia e io avrei preso la carica di Viceprocuratore qualora si sarebbe presentata l'occasione.. ora sei sindaco e quindi per quanto mi riguarda l'accordo ha raggiunto la sua normale conclusione" mi scosto da lui per prendere una bottiglietta d'acqua dal minifrigo, sento la gola asciutta "Ho già tradito la fiducia di Macarena. Non commetterò lo stesso sbaglio due volte.."

"Pensi che non sappia che ambisci alla poltrona da Procuratore che presto sarà vacante perché Fletcher va in pensione?! È tua, mia sorella avrà la posizione di Viceprocuratore.. vedo rosee carriere davanti a voi.. ma la condizione resta invariata" mi propone ignorando completamente il mio discorso.

Rido bevendo un sorso "Di che stai parlando? Con il caso Callison dovrò finire davanti alla disciplinare.."

Fa spallucce e incrocia le braccia al petto "Vista la tua vittoria.. ce ne possiamo dimenticare"

"Roman.. non mi interessa il mio lavoro.. vuoi rovinarmi? Fallo. Ho altre priorità adesso" rispondo irremovibile.

Mi afferra per un braccio che stringe con forza "Forse non sono stato sufficientemente chiaro.. non hai scelta.. accetta oppure farò in modo di toglierti ciò che hai e potrei anche per sbaglio spifferare il nostro accordo di dieci anni fa a Macarena.." sgrano gli occhi, lei non sa nulla di tutto ciò "..come pensi possa prenderla? Sapere che scelsi la carriera al suo posto? Pensi che ti amerà ancora sapendo che tu l'hai baratta con tale facilità?"

"Lei mi perdonerà.. mi ha perdonato di peggio" rispondo abbastanza tranquilla al riguardo, sorrido sapendo che non ha la vittoria in pugno "La verità.. Roman.. è che non hai veramente nulla in mano. Non potete licenziarci perché con la vittoria del caso Callison che ha avuto una grande risonanza mediatica hai avuto più consensi.. consensi che caleranno se si venisse a scoprire che ci hai tolto il lavoro.. Fletcher vuole dimettersi? Ottimo, la poltrona mi spetta di diritto in quanto Viceprocuratore e la otterrò perché nonostante quello che pensi io sono un ottimo avvocato e non sono arrivata dove sono grazie a te.. ma grazie a me!" Con uno strattone mi divincolo dalla sua presa "Di fatto, Roman, non hai un cazzo in mano.."

Torno a sedermi alla mia scrivania e lui resta qualche istante fermo, a pensare e poi ridacchia annuendo. Reazione che mi rende perplessa "Sapevo che questa volta sarebbe stato più complicato.." apre la sua valigetta che aveva appoggiato sulla sedia e tira fuori una cartellina azzurra "Perciò ho fatto ricerche.. non è stato facile ma sono un politico e per esperienza so che ognuno di noi ha uno scheletro nell'armadio.. il tuo si chiama Amir Saad"

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