Il taxi si ferma proprio davanti al distretto, pago la tratta e mi precipito dentro. I miei tacchi ticchettano sul pavimento fino al centralino "Sono l'avvocato Ferreiro, vorrei vedere la mia cliente, Denise Smith"
"Attenda, prego" mi chiede prendendo in mano il telefono interno e chiamando un agente che mi scorterà fino alla sala interrogatori.
Un ragazzo alto biondo dagli occhi blu mi sorride gentile "Agente Kevin Rayan, mi segua avvocato"
"La ragazza ha detto qualcosa?" Chiedo avviandomi con lui verso l'ascensore.
"Solamente che avrebbe aspettato il suo avvocato" preme il tasto del secondo piano e rimaniamo in ascensore mentre saliamo.
"Brava ragazza, almeno quello" commento tra me e me "Qual'è il capo d'accusa?" Chiedo per avere una conferma.
"Omicidio di Jamie Randal" risponde serio eliminando totalmente il tono cordiale. Annuisco e lo seguo in fondo al corridoio, dal quale posso vedere le scrivanie dei poliziotti di questo distretto. Conosco pochi di loro, solamente i più capaci.
Mi accoglie proprio una di loro "Avvocato Ferreiro" mi stringe la mano con rispetto.
"Agente Beckett" rispondo con lo stesso tono "Mi spiace rivederla in questa circostanza"
"Sarebbe stata meglio una birra" commenta iniziando a camminare verso quella che credo la sala degli interrogatori "Ti avviso che la tua cliente è in una posizione difficile questa volta"
"Perché esistono posizioni facili?" Chiedo cinica facendola ridere appena.
Annuisce come per darmi ragione "No.. non credo"
"Ci vediamo dopo" la saluto ed entro, aprendo la porta e varcando la soglia. Il vetro a specchio sulla sinistra, il tavolo al centro e una guardia sulla porta "Ciao Esposito"
"Avvocato Ferreiro" mi saluta accennando un sorriso "Ti lascio con la tua cliente" esce dandomi la possibilità di interloquire con la ragazza che sembra spaventata a morte.
Poso la valigetta sul tavolo e la osservo con lo stesso sguardo di rimprovero che avrebbe mia madre "In taxi ho chiamato tuo padre.. arriverà non appena riuscirà a mollare il lavoro, ma non ti devi preoccupare perché io sono io" sembra calma, esausta. È riuscita a controllarsi come le ho insegnato io ma si vede che ha versato una quantità immensa di lacrime dal trucco del tutto colato. Gli occhi rossi, i capelli arruffati e un vestito davvero troppo corto e provocante per la giovane età "Devi raccontarmi tutto.. senza tralasciare alcun dettaglio e vorrei che tu fossi assolutamente sincera" le dico sentendomi accanto a lei, noto macchie di sangue sulla sua pelle e sul suo vestito "Sei ferita?"
"Non è il mio sangue" mi dice passandosi una mano tremolante sul viso.
"Che è successo, Denise?" Chiedo guardando il suo viso, ho una spiccata dote nel capire le persone solamente guardandole.
"Io.. ero ad una festa a casa di Jamie.. c'era tantissima gente, non conoscevo quasi nessuno.. non vi volevo nemmeno andare ma lui è il ragazzo più figo del college e ha tanto insistito" dice semplicemente imbarazzata "Hai bevuto?" Chiedo guardandole le pupille dilatate, così grosse e rosse che come minimo ha anche fumato erba.
"Mi dispiace, Maca" scoppia a piangere poggiandosi la mano sul viso per nascondersi.
"Che è successo, Denise?" Chiedo ancora una volta tralasciando queste reazioni sicuramente dettate dal livello alto di stress accumulato.
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Law & Lovers
FanfictionMacarena Ferreiro, donna ricca con una brillante carriera di successo come avvocato della difesa a New York deve scontrarsi in aula con una vecchia conoscenza. Riuscirà a tenere ben separate la sua vita professionale da quella privata? ___________ ...