ZULEMA
Scendiamo dal suo appartamento e sale in macchina "Ciao Mark" è l'unica di quelli che conosco che sale salutando il mio autista.
Lui le rivolge un sorriso enorme "Signorina Ferreiro, è un piacere rivederla"
Lei arrossisce e si limita a sorridergli "Mark, portaci in procura, grazie" chiedo gentilmente e lui parte.
Facciamo il viaggio in silenzio, abbiamo appena litigato e scommetto che ci sono ancora molte cose che vorrebbe urlarmi contro. Troverà sicuramente un'altra occasione.
L'ultima volta che è salita su questa auto, l'ho baciata.
È stata un esigenza.
L'ho afferrata senza pensare e ho premuto le labbra sulle sue senza approfondire, non perché non volessi farlo, ma perché il semplice contatto era bastato per fottermi il cervello.Le nostre mani involontariamente si sfiorano come quel giorno. La sua mano sfiora la mia senza toccarla.
Tentenno.
Poi me ne frego del mio cazzo di orgoglio e gliela prendo, intrecciando le nostre dita.Sento il suo sguardo su di me ma la ignoro "Mollami" mi ringhia.
"Due secondi" le chiedo senza guardarla.
"Non te li meriti" mi ringhia a denti stretti.
Rido e poi annuisco, i nostri sguardi si incontrano "Forse.."
Alza gli occhi al cielo "Dio, quanto non ti sopporto!" Scivola via dalla mia presa e si schiaccia contro la portiera per non rischiare più di sfiorare il mio corpo.
Soffoco una risata e mi becco una sua occhiataccia "Mi sei mancata" è la prima volta che glielo dico da quando è tornata. Guarda fuori dal finestrino ma lo vedo. Vedo quel sorriso trattenuto appena visibile su quelle labbra che bacerei all'infinito "Tranquilla.. non ho visto che hai sorriso"
Sbuffa e mi guarda, con fastidio e odio "Che cosa vuoi da me eh?"
"Che tu mi dica che ti sono mancata anche io" le dico a bruciapelo guardandola negli occhi.
Abbassa lo sguardo e la macchina si ferma, aspettiamo a scendere "Non lo farò.." mi guarda negli occhi e vedo che l'ho ferita, di nuovo ".. perché non sarebbe vero" mette mano alla maniglia e scende..
Questo ha fatto male.
Entriamo nel mio ufficio, ci sono già tutti.
Altagracia è la prima a parlarci, senza nemmeno darci il tempo di posare le valigette "La polizia ci ha mandato i file del caso irrisolto vicino alla casa di Callison del 1975"
Maca posa tutta la sua roba sulla prima scrivania e va davanti alla lavagna "Parlamene" le chiede immergendosi immediatamente nel lavoro.
Nadia prende parola "La vittima è Rhonda James, sembra fosse amica intima della loro famiglia.. molto intima"
"Che intendi con intima?" Chiedo avanzando verso di loro.
"Il padre se la scopava" risponde freddamente Saray senza troppo peli sulla lingua "A quanto pare non era nemmeno l'unica.. secondo le testimonianze dei vicini quell'uomo ne scopava una diversa ogni sera"
"A un metro dai suoi figli?!" Chiede Maca inorridita, si riprende quasi subito "Scava più a fondo, voglio sapere che succedeva in quella roulotte" fa una leggera pausa e poi mi guarda, forse si è appena accorta che sta dando ordini alla mia squadra "Sì beh.. se sei d'accordo ecco"
STAI LEGGENDO
Law & Lovers
FanfictionMacarena Ferreiro, donna ricca con una brillante carriera di successo come avvocato della difesa a New York deve scontrarsi in aula con una vecchia conoscenza. Riuscirà a tenere ben separate la sua vita professionale da quella privata? ___________ ...