Capitolo 96

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Alzo lo sguardo e mi scontro con quegli smeraldi accesi dalla rabbia e dalla tensione a causa di quel leggero battibecco, ho come la sensazione che i problemi siano appena iniziati.

Lei si spazientisce immediatamente come se avere a che fare con me sia una cosa insostenibile "Ti ho fatto una domanda" mi ringhia rabbiosa.

Alzo gli occhi al cielo sbuffando prima di chiederle "Che cosa era necessario?"

Incrocia le braccia al petto e mi squadra con quello sguardo da altezzosa del cazzo "Che ti comportassi come una bambina invidiosa"

Sbuffo una risata divertita, è proprio vero che le persone non cambiano "Oh perché invece tu sei stata adulta e matura.."

Sgrana leggermente gli occhi come se non sapesse minimamente di quello che sto parlando "Che cosa avrei fatto?"

Non ho alcuna voglia di parlare con lei specialmente del fatto che si sta rifacendo una vita con un'altra persona, per di più un uomo, anche se non credo che mi sentirei tanto diversa se si trattasse di una donna. Il solo fatto che lei abbia voltato pagina mi rende nervosa e mi ferisce, so che è tremendamente egoistico da parte mia eppure non posso proprio farci nulla. Vedere lui avvolgere il suo braccio come un tentacolo di una piovra attorno il suo vitino stretto davanti a me è stata una pugnalata.

Sapevo che rivederla sarebbe stata una facciata, come una sberla in pieno viso.

Ma la realtà è infinitamente peggiore delle mie già tetre aspettative.

Decido di tenere ogni pensiero per me, tanto che scosto lo sguardo dal suo e quasi scazzata le dico "Niente.. lascia perdere"

Si avvicina a me, quasi gongolando nel vedermi così in difficoltà e so che per lei è come prendersi la rivincita per averla lasciata, non pensa minimamente al fatto che ho sofferto quanto lei quel giorno e anche i giorni seguenti. Con quell'atteggiamento da vipera velenosa gira il coltello nella ferita affondandolo maggiormente nel mio petto ponendo una semplice domanda pungente domanda "Ti dà così fastidio che io abbia trovato qualcuno?"

Anche davanti all'evidenza del fatto che sono qui davanti a lei e ogni cellula del mio corpo sta andando a fuoco, sono costretta a mentire "No"

Ma lei, conoscendomi forse meglio di come mi conosco io, si insinua senza troppi problemi oltre la mia corazza difensiva "A me sembra proprio di sì"

So che se cedessi adesso, rivelandole i miei veri sentimenti, che non sono mai cambiati nei suoi confronti, sarebbe come darle una pistola carica in mano e sono sicura che per vendetta non esisterebbe a fare fuoco. La guardo negli occhi fingendo disinteresse e con leggerezza rispondo "Non stiamo insieme.. sei libera di fare quello che vuoi.."

Non sembra credermi, non completamente almeno, perciò con la solita arroganza che la contraddistingue mi risponde "Ed è proprio quello che farò"

Faccio spallucce e con un sorriso finto le dico "Bene" purtroppo però il tono mi esce come un ringhio rabbioso, l'emozione reale traspare, smascherando così in parte la mia recita.

Lei ride scocciata scuotendo appena la testa "Sei solo una cazzo di egoista" Mi fa incazzare sentirle dire questo sapendo che per altruismo nei suoi confronti ho rinunciato a tutto, rinunciando a lei "Lasciami vivere la mia vita in pace.. tu non hai più voce in capitolo"

La incenerisco con lo sguardo "Non ho detto nulla.."

Mi punta il dito contro, la sua rabbia repressa traspare in ogni suo movimento "Non puoi piombare qui dopo due anni di silenzio e pretendere che il mondo sia ancora ai tuoi piedi!"

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