Capitolo 12

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Ho sempre amato le aule di tribunale fin da bambina. Sono cresciuta con le serie TV gialle dove mostravano quei avvocati svegli e capaci padroneggiare perfettamente i casi e volevo diventare esattamente come loro. Volevo vincere sempre, avere il controllo della situazione e avevo fame di diventare qualcuno.

Vedevo solamente lato positivi nel diventare un avvocato, ma l'immaginazione e la realtà sono due aspetti molto diversi. Due facce della stessa medaglia. La realtà è stata un brusco risveglio da quel sogno idilliaco e ora, anche se amo profondamente il mio lavoro, mi ritrovo spesso in situazioni complicate e una buona dose di stress in corpo.

Denise è seduta accanto a me, la sua gamba trema da sotto il tavolo nervosamente. Alla mia destra Zulema guarda i suoi documenti, apparentemente rilassata e sicura di sé. Bambi sembra la più stressata di tutte, evito sempre di guardarla perché aumenterebbe solamente il mio livello di stress.

Entra la giudice Norton e tutti ci alziamo in piedi "Dichiaro aperto il caso contro Denise Smith accusata dell' omicidio di Jamie Randal" si siede sulla sedia e ci scruta "Signorina Smith.. credevo di essere stata chiara.. ma vedo che non è così" sposta lo sguardo su me e Zulema "Signore.. vorrei poter dire che è un piacere rivedervi ma non lo è.. ho saputo che le prime lezioni sono state mediamente decenti.. confido nel fatto che possiate fare di più" si sistema gli occhialetti sul naso "Tanto avete ancora molte ore da passare insieme" commenta quasi divertita.

Sfortunatamente. Penso.

Senza girarci ancora intorno, apre il fascicolo del caso "Allora siamo qui per discutere della custodia della Signorina Smith" alza lo sguardo su Zulema "Mi scusi, avvocato, ma il procuratore non ha altri casi che non riguardino la signorina Smith da darle?"

"Suppongo che la scelta sia data dal fatto che conosco già l'imputata" risponde Zulema molto serenamente.

"Tuttavia credo che vi stiate muovendo frettolosamente.. gli eventi sono accaduti solamente due giorni fa e sembra che avete già acciuffato la presunta colpevole.. per come la vedo io, pare proprio che abbiate voglia di chiudere un caso divenuto mediatico.." sorrido internamente nel sentire l'opinione della giudice perfettamente conforme alla mia "..per questo motivo scelgo di accogliere l'istanza della difesa, fisso la cauzione a un milione di dollari.. e ci rivediamo in aula tra una settimana"

Zulema sconvolta per la decisione improvvisa della giudice "Ma Vostro Onore! L'imputata, ricca di famiglia, non avrà alcun problema a lasciare il paese.."

Questo intervento non piace affatto alla giudice che, irrigidita, risponde "Per questo motivo, se mi avesse lasciato finire di parlare, avrei chiedo alla signorina Smith di consegnarmi il passaporto entro ventiquattro ore.. non lascio niente al caso, le consiglio di fare altrettanto avvocato Zahir"

"Assolutamente sì, Vostro Onore" rispondo trattenendo a stento un sorriso arrogante.

Cosa che non sfugge assolutamente alla giudice che, puntando lo sguardo nel mio, mi rimprovera "Non gongoli troppo, avvocato Ferreiro, le voglio ricordare che la sua cliente è ancora sotto accusa"

Zulema però non demorde assolutamente "Vostro Onore, l'imputata è accusata di omicidio.. potrebbe essere un pericolo.."

"Ma per favore, non è una serial killer!" Commento io irritata "Non hai prove a sufficienza nemmeno per dire che effettivamente è stata lei.."

"Avvocati, non costringetemi ad aumentarvi le ore di servizio sociale" l'avvertimento del giudice ci zittisce immediatamente "La signorina Smith, come ho già detto, uscirà in libertà vigilata su cauzione.. ci aggiorneremo tra una settimana. La seduta è sciolta" batte il martelletto senza dare la possibilità a Zulema di dire nulla, infatti, assolutamente nervosa raccoglie tutta la sua roba e la infila nella valigetta farfugliando qualcosa.

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