Mi stringo nella mia vestaglia di seta sapendo perfettamente di essere ancora nuda sotto e la guardo un po' perplessa "Mamma?"
Lei mi sorride divertita "Perché sei così sorpresa di vedermi?"
"Perché non ti aspettavo.. Encarna senza essere al seguito di Leopoldo Ferreiro non è una cosa che si vede tutti i giorni.." le rispondo osservandola sulla soglia di casa mia "Dov'è papà?"
"Hai intenzione di farmi entrare o vuoi che i tuoi vicini di pianerottolo sentano il nostro discorso?" Mi chiede a sua volta con un tono di rimprovero. Abbasso lo sguardo e la lascio entrare, lei si sfila i guanti e la pelliccia, me la porge mentre risponde alla mia domanda "L'ho lasciato a casa.."
"E come mai?" Chiedo sistemando i suoi vestiti sull'appendiabiti.
Mi rivolge uno sguardo che non riesco affatto a decifrare "Volevo parlare un po' da sola con mia figlia.."
Le rivolgo un sorriso tirato e cerco di mascherare l'ansia che mi sta trasmettendo comportandosi in questo modo "Mi fa piacere.." mento spudoratamente perché l'unica cosa che avrei voluto era addormentarmi nel mio letto con ancora le lenzuola impregnate dal profumo di Zulema "..vuoi del caffè?" Propongo tentando di essere cortese.
"Un the.." mi risponde seguendomi in cucina.
Inizio a riempire il bollitore e cerco di tenere le mie mani impegnate senza rivolgere lo sguardo direttamente "In arrivo.. di che volevi parlarmi?"
"Io e te.. non abbiamo mai parlato.. intendo parlato parlato.. e credo che sia per colpa mia perché non ti ho mai messa nelle condizioni di poterti aprire.. di poterti fidare di me.." inizia il discorso prendendola troppo alla larga e la cosa mi rende ancora più tesa.
Sbuffo e la guardo, la devo affrontare o non arriveremo mai ad un punto "Mamma.. Se hai qualcosa da chiedere.. fallo e basta?"
"Hai intenzione di scappare?"
La domanda arriva a bruciapelo, e mi strina talmente tanto che mi servono un paio di istanti di silenzio per poterle mentire "Che stai dicendo?" Chiedo e ritorno a gestire il the, ho sbagliato a credere che avrei potuto parlarle guardandola negli occhi.
Lei si avvicina a mi osserva "Sono tua madre.. ti conosco.. Fin da piccola, quando eri in ansia, rispondevi con una domanda.."
Scuoto la testa sapendo che mi ha già scoperta prima ancora di farmi la domanda ma non ho alcuna intenzione di giocare a carte scoperte "Non so proprio cosa dire"
Lei mi accarezza il braccio "Okay.. Allora parlo io.. so che la nostra famiglia non è sempre stata facile da gestire e tu, figlia mia, hai un carattere che si piega difficilmente.."
Alzo gli occhi al cielo, non credo di avere la pazienza e la voglia di poter affrontare un discorso simile "Mamma.."
Sbuffa e con quel tono da rimprovero materno mi dice "Lasciami finire, per favore.." mi zottisco dándole l'opportunità di esprimersi "..hai un carattere molto duro, in primis con te stessa, e difficilmente arrivi a dei compromessi.. per questo ti ho sempre ammirata"
Mi sfugge una risatina tirata "Allora forse non hai capito diverse cose.."
"So che sei innamorata di una donna.. e so anche che lei è innamorata di te.." spalanco lo sguardo e mi sento disarmata, senza più tante possibilità di mascherare la verità con qualche colorata bugia "..sono anni ormai che tu e Zulema vi rincorrete giocando al gatto e al topo" lo dice con un mezzo sorriso malinconico, che ancora non riesco a interpretare "..anche un cieco vedrebbe che siete semplicemente due metà di una cosa sola"
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Law & Lovers
FanfictionMacarena Ferreiro, donna ricca con una brillante carriera di successo come avvocato della difesa a New York deve scontrarsi in aula con una vecchia conoscenza. Riuscirà a tenere ben separate la sua vita professionale da quella privata? ___________ ...