Barcolliamo scambiandoci lunghi baci finché non finisco con il sedere sul divano, si inginocchia davanti a me e mi spalanca le gambe con decisione.
Scoppio a ridere prendendo il suo viso e avvicinandolo ancora al mio.
La bacio perché solo attraverso le sue labbra mi sento completa.
Mi sfila la camicia una volta che è interamente sbottonata.
Rimango il reggiseno e la vedo sorridere piena di desiderio.
Le sue labbra mi divorano il collo e la scollatura nuda mentre il pensiero di noi due anni prima si presenta sotto forma di ricordo.
"La prima volta che sono venuta qui.." le sussurro tenendo la sua testa contro il mio corpo "..Dio avrei voluto cedere"
La sento ridere a contatto con la mia pelle mentre incontra il mio sguardo "Dimmi qualcosa che non so già"
Assottiglio lo sguardo, non credevo che fossi stata così dannatamente trasparente "Non ho ceduto"
"Perché io ti tenevo lontana.. e perché non ti fidavi di me" risponde annuendo appena "Ed io non volevo approfittarmi di un tuo momento di debolezza.. non ho mai voluto che cedessi perché avevi abbassato la guardia.. volevo averti in un momento di lucidità.."
Lei non si è mai approfittata di me, neanche quando le ho dato tutte le armi in mano per poterlo fare.
Mi ha sempre portato assoluto rispetto.
È uno dei tantissimi motivi che mi hanno portata qui.
Le sorrido appena appoggiando la mano sul suo viso così tremendamente vicino al mio "Mi amavi già, non è vero? Anche se dicevi il contrario.."
Appoggia la fronte contro la mia e chiude gli occhi "Macarena io ti amo dal primo momento in cui ho posato gli occhi su di te in quella schifosa aula universitaria" il suo sguardo si spalanca e si perde nel mio altrettanto sorpreso.
"Mi ami.. da sempre?" Le chiedo incredula, eppure non dovrei essere così sorpresa, ci sono stati una marea di indizi che mi confermano questo pensiero.
Primo fra tutti proprio il rispetto.
Annuisce piano, incerta, spaventata.
Non si è mai aperta ai propri sentimenti ed ogni volta è dura per lei.
"Tu sai perché mi hai uccisa lasciando il mio letto la prima volta?" Le chiedo sapendo che quello resta ancora un tasto dolente, nonché un argomento tabù per entrambe.
"Perché ti ho fatta sentire come le altre?" Fa un tentativo.
"No" scuoto la testa e la guardo negli occhi con il rischio di perdermi dentro quella profondità magnetica "Perché sapevo che non era stato solo sesso e il pensiero che per te non era stato lo stesso mi ha quasi uccisa.. non è stato l'abbandono a ferirmi.. ma l'idea che tu non provassi quello che provavo io.. che solo adesso so identificare come amore.. ti amavo già, Zulema"
"Mi dispiace averti fatto soffrire tanto.." è seria mentre me lo dice, non credevo sarebbe mai stata in grado di dirmi una cosa simile "..spero che un giorno tu possa perdonarmi"
Sorrido scuotendo appena la testa "Tu non lo hai capito vero?" Lei mi guarda perplessa ed io scoppio a ridere "Così incredibilmente geniale in tutto ma ti perdi nelle piccole cose.." sbuffa alzando gli occhi al cielo "Ti ho già perdonata, Zulema.. anni e anni fa.. non sento altro che felicità e amore per te.. mi fai stare bene.. non hai proprio nulla da farti perdonare"
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Law & Lovers
FanfictionMacarena Ferreiro, donna ricca con una brillante carriera di successo come avvocato della difesa a New York deve scontrarsi in aula con una vecchia conoscenza. Riuscirà a tenere ben separate la sua vita professionale da quella privata? ___________ ...