Capitolo 46

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La guardo. Mi limito a guardarla perché giuro di non averla mai vista così bella da quando la conosco.

Parla tranquillamente con Saray al tavolo in cui ci siamo sedute la prima volta.

Il suo vestito nero lungo con uno spacco vertiginoso che risalta le gambe nude perfette. La scollatura provocante che lascia appena accennate la vista del suo seno. Le labbra tinte di rosso risaltano ancora di più il suo splendido sorriso. I capelli che le incorniciano il viso.

Resto sena fiato e senza parole.

"Avevate ancora una notte" mi sussurra Riccia, la guardo negli occhi insicura su cosa dire e lei mi sorride facendomi l'occhiolino "Non c'è bisogno che tu dica nulla"

Annuisco ringraziandola per capirmi così tanto, ora voglio soltanto andare da loro.

Ora voglio soltanto andare da Lei.

ZULEMA

Ho fatto come mi ha chiesto Saray e mi sono preparata come si deve, effettivamente mi sento decisamente meglio così.

Ci siamo sedute al solito tavolo, non mi ha ancora rivelato nulla di quello che mi deve dire, ci siamo limitate a discorsi leggeri e non sono mancate le risate.

"Buonasera"

Mi blocco. Il suo profumo e la sua voce. La immaginavo nel letto di altro a quest'ora ma invece è qui.

Guardo prima Saray che annuisce confermandomi che è proprio qui.

Mi volto e la guardo, ne rimango completamente ammaliata.

Quel tubino nero cortissimo, la spalle nude, i tacchi alti a spillo.

Perdo la testa nel momento in cui i miei occhi la studiano in ogni dettaglio, il suo trucco da sera e le labbra tinte di un rosso più scuro del mio rossetto. I capelli mossi e ribelli che scendono lunghi.

È bellissima.

No anzi bellissima è riduttivo.. è unica.

Devo riprendermi da questo stato di trance "Un'altra imboscata, Saray?" Chiedo seria e fingendomi arrabbiata, lei rimane perplessa così come Riccia, anche Maca non si aspettava una reazione così "...grazie"

Le nostre amiche si rilassano sedendosi sullo stesso divanetto.

Io guardo Lei.
Sorrido. Lei sorride.

Mi sposto più sul lato del divanetto, lasciandole spazio senza nemmeno che lei me lo chieda. La voglio accanto.

Lei si sistema e una vampata di profumo mi arriva in faccia, è buonissimo.

Mi guarda di sfuggita "Carino il fazzoletto" commento sarcastica e in parte anche gelosa. Sarò sempre gelosa di lei.

Lei mi dà una gomitata "Spero che tu porti la biancheria con quello spacco vertiginoso inguinale"

Rido, gelosia. Mi avvicino appena al suo orecchio "E se non la portassi?"

Deglutisce saliva a fatica e la cameriera arriva a prendere le nostre ordinazioni salvandola dall'imbarazzo.

Saray ci guarda e cinge le spalle a Riccia che si accoccola a lei.

Sono belle insieme.

Io e Maca ci guardiamo ma sappiamo che non possiamo, però il solo fatto che cerchi il mio sguardo mi fa capire che ci ha pensato.

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