Aleksander
Incredulo che si possa provare tutto questo e così intensamente me la stringo a me accarezzandole la schiena fino a sentirla addormentare. Mi sento vivo. Ogni parte di me sembra tornata in vita, sento il sangue pulsarmi nelle vene.
Fisso il soffitto sopra di noi con le suo ombre, ma stanotte non ho paura. Lei è con me. Lei è veramente con me ora. Siamo appena tornati da un nuovo luogo fatto solo di noi e io ringrazio il cielo che mi ha permesso di trovarla quel giorno. Una fatalità, un miracolo che per poco non si trasformava in un incubo per lei ma nonostante tutto lei vuole me. Lei continua a volere me e io voglio lei. Ho sempre voluto lei.
Il mio petto si riempie di brividi nel punto in cui la sua bocca socchiusa sfiora la mia pelle. Con lei sono pronto ad affrontare tutto e a dimenticare le cose orribili che ho fatto. Mi fa sentire migliore, migliore come ero un tempo senza questo mostro che mi schiaccia.
Sento ancora l'appagamento nel mio corpo steso, siamo nudi, pelle contro pelle, senza niente a coprirci ed è proprio come mi sento con lei da quando ci siamo conosciuti.
Una donna incredibile che si è donata a me con una fiducia disarmante e per questo si è definitivamente impossessata del mio cuore. Io la amo, non ho dubbi ma so che non è ancora il momento per confessarle questo sentimento che mi riempie il cuore e mi fa sospirare. Inspiro il suo profumo chiudendo gli occhi ed ecco quella vibrazione che mi da la certezza di ciò che penso. Arriverà il giorno giusto ne sono certo, bruceremo le tappe anche in questo ma non me ne preoccupo, sono certo che il destino ci vede uniti.
Il mio palmo le stringe il braccio e con un ultimo sorriso mi addormento anche io con una serenità che mi mancava da tanto tempo.
Infastidito apro gli occhi alla prima luce del sole, l'alba mi saluta con i suoi bagliori. Porto la mano a coprire gli occhi e un lieve movimento sopra di me mi fa sorridere. Non abbiamo tirato le tende ieri notte, troppo concentrati a spogliarci e questo mi permette di guardare la giovane donna stretta a me.
Sbadigliando alzo il capo e il suo viso mi si mostra innocente. Le nostre gambe sono intrecciate e la sensazione della sua pelle nuda su di me non mi è più indifferente, anzi, e ben evidente l'effetto che mi fa.
Ritorno sul cuscino cercando di placare il desiderio che serpeggia nel mio sangue, porto la mano a scompigliarmi i capelli e poi sul viso a placare i miei bollori, cosa non facile, visto la meravigliosa sensazione che mi danno i suoi seni premuti su di me e del suo desiderio sul mio fianco destro.
Forse dovrei scivolare via e farla riposare ma non voglio che si svegli sola nel letto. Alzo ancora il capo e il suo corpo bianco steso sul mio dorato è un dipinto perfetto e incantevole. Il mio respiro accelera dispettoso e non mi accorgo di aver aumentato la pressione sulla sua schiena ne che proprio in questo momento anche il respiro di qualcun altro ha appena accelerato desideroso di un risveglio all'altezza della nottata.«Se vuoi saperlo lo voglio anche io.» Scatto a guardare i suoi occhi dopo che la sua voce mi fa sussultare.
«Lo voglio, cazzo, se lo voglio.» Sgrano gli occhi alla sensazione della sua mano che scivola sul mio corpo, mi sembra mi stia marchiando dal fuoco che mi brucia. Torno a stendermi arreso al suo assalto.
Non ho bisogno di guardare per sapere dove le sue dita si posano lievi, ne dove si lasciano andare a una maggiore pressione. Sospiro mostrandole il potere che ha su di me anche con un semplice contatto, il mio cuore riprende la corsa e la mia anima si lega alla sua, non ne potrei più distinguere i contorni.
«Ah...» gli ansimi ci fanno da sottofondo suoni profondi e estasiati. Dolci lamenti che sostituiscono nei miei ricordi ogni orribile suono di bombe e armi.
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Con la Forza di un Carro Armato
RomanceAnastasya è una laureanda in medicina piena di sogni e di speranze. Ha appena finito la sua prima settimana all'ospedale di Kiev, la sua città ed è pronta a festeggiare con la sua famiglia il contratto a tempo indeterminato. Per realizzare il suo so...