Anastasya
Le sue mani su di me sono come un maestro che suona il suo strumento. A ogni sfioramento, pizzico la mia pelle si arrossa come a gratificarlo per l'apprezzamento di quel gesto, delle sue attenzioni.
I miei palmi stringono il lenzuolo quando la sua carezza diviene più intima. La mia testa si spinge indietro mentre i denti stringono il labbro inferiore. Gli occhi si chiudono e il mio ventre si innarca chiedendo ancora di quel formicolio, quel calore che porta le gambe a tremare. Tento di stringerle fra loro per non perdermi nessuna emozione, mentre fremente mi abbandono alla sua lingua.
Lui gioca con la parte di me che non ho mai mostrato così impudicamente stringendo poi i miei fianchi per farmi stare ferma. Ma come posso obbedirgli quando sento l'onda che mi sta investendo salire dai piedi e esplodere fra noi. Urlo di liberazione e stringo i suoi capelli biondi mentre trasportata dal mare mi alzo per poi crollare sul materasso.
Non ho più forze, socchiudo gli occhi appagata e lo libero dalla mia presa portando una mano al petto che danza al ritmo del mio cuore impazzito e del mio respiro accelerato.
Lo sento strisciare su di me lentamente fino a far combaciare perfettamente i nostri corpi. Il suo respiro mi solletica il viso e allora ancora scossa apro gli occhi per mostrargli cosa mi ha fatto. Le nostre iridi si incrociano ma a rimanere senza fiato sono io alla vista del suo viso sul mio. I suoi occhi mi mostrano la fiammella della sua passione e le sue labbra rosse e gonfie mi attirano come fragole succulenti.
I muscoli delle braccia tese lo sostengono su di me. I nostri petti si sfiorano e quella che mi era sembrata la soddisfazione massima si trasforma in nuovo desiderio, un nuovo bisogno quello di essere sua, sempre sua.
In quell'attimo sospeso il mio corpo si risveglia, apro leggermente le gambe per accoglierlo meglio. Le mie braccia salgono a cingergli la schiena e i miei seni si protendono verso di lui come se fosse il sole e loro dei girasoli desiderosi di essere baciati dai suoi raggi.
«Non hai idea ti quanto io ti desideri.» Mi mordo il labbro. «E il tuo corpo che si apre al mio è la cosa più sexy che un uomo possa desiderare.» Il suo pollice libera il mio labbro dalla presa per poi massaggiarlo lentamente. Il suo sguardo diviene vacuo mentre segue quel gesto e io apro la bocca leccando la punta del suo polpastrello. Ora è lui a stringere in una morsa le sue labbra e quando succhio lentamente il sapore della sua pelle quelle che mi erano sembrate fiamme divengono fuoco liquido.
Con un suono roco che vibra nel suo petto che mi fa venire la pelledoca la sua bocca si impossessa della mia iniziando quel magico gioco fra le nostre lingue che seguo desiderosa di vincere. Le mie mani si aggrappano ai muscoli della sua schiena mentre la sua mi alza la coscia a cingere i suoi fianchi.
Occhi negli occhi assistiamo alla magia che avviene dentro di noi quando i nostri corpi si uniscono, lentamente, meravigliosamente, perfettamente. Quando lo sento completamente dentro di me, interrompo il nostro bacio per guardarlo in quell'attimo in cui siamo realmente una cosa sola.
«Quando siamo così curi ogni mia ferita...» un sussurro eccitante che mi fa tremare. «Sei la mia metà Anastasya e io ti amo. Vuoi essere mia per sempre?» Lo sguardo serio, il timbro di voce risoluto, come se non ci fosse altra soluzione possibile. I suoi occhi sono lucidi mentre i miei riempiono il mio viso di lacrime.
«Sì.» Quasi non si sente. «Sì.» Ripeto certa che voglio questo. Alzo il viso per riunire le nostre bocche e il suo corpo inizia quel viaggio che stavolta non si fermerà in questa stanza ma ci porterà nel nostro futuro.
I suoi fianchi spingono con calma permettendo a entrambi di goderci ogni sensazione, un fiume lento che lambisce le sponde. Avanti e indietro, dentro fuori costante imperterrito fino a quando il bisogno dell'orgasmo non trasforma quell'acqua cheta in una rapide prossima alla cascata.
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Con la Forza di un Carro Armato
RomanceAnastasya è una laureanda in medicina piena di sogni e di speranze. Ha appena finito la sua prima settimana all'ospedale di Kiev, la sua città ed è pronta a festeggiare con la sua famiglia il contratto a tempo indeterminato. Per realizzare il suo so...