GRETA POVS
Mi chiamò Antony. La prima volta non risposi, non volevo. Non sapevo cosa pensare, la sua teoria era così stupida che poteva essere vera. Mi chiamò una seconda volta ma non feci in tempo. Mi arrivò un messaggio.
"Ok Greta, se vuoi dimenticarmi ok, lo farò anch'io."
Fissai il messaggio poi buttai il telefono sul letto.
Il giorno dopo mi svegliai da una chiamata del Network. Mi misi a sedere ancora mezza addormentata.
-Pronto?
-Ciao Greta, senti tra due giorni hai una serata a Napoli con Antony.
Spalancai gli occhi.
-Cosa?
-Si, metti da parte i tuoi problemi personali.
Mi riattaccò prima che potessi rispondere.ANTONY POVS
Mentre andavo alla stazione per andare a Napoli pensavo che dovevo ignorare Greta. Sì, era solo una serata, dovevo ignorarla.
Quando arrivai la vidi davanti alla fermata. Il vento scompigliava i suoi meravigliosi capelli biondi. Aveva una gonna e una maglietta corta che le scopriva la pancia. I suoi occhi si scontrarono con i miei, dovevo solo ignorarla. Gia, come se fosse facile guardarla in quei suoi cazzo di occhi marroni senza dire nulla. Oh dio mi stavo innamorando.
-Antony, ti muovi perdiamo il treno!
Le sue urla verso di me mi fecero tornare sul pianeta terra. Spalancai gli occhi. Greta aveva la sua espressione incazzata, ed era bella comunque.
-Vuoi rimanere a fissarmi tutta la mattina?!
-Ah, emh scusa.Salimmo sul treno e i posti erano quasi tutti occupati. Ci sedemmo vicini. Greta cercò le cuffiette nella sua borsa mentre una vecchietta ci studiava.
-Che bella coppietta siete.
Disse infine l'anziana. Io e Greta arrossimmo.
-Lui non è il mio ragazzo!
Rispose in fretta lei.
-Lei non è la mia ragazza.
Continuai io, ci guardammo per poi distogliere lo sguardo imbarazzati.
Greta si mise le cuffie e entrò nel suo mondo. Poco dopo si addormentò sulla mia spalla. La guardai mentre dormiva, perché dovevamo farci così tanto del male?
Sul treno faceva freddino e lei era tutta scollata, decisi di mettergli sopra la mia giacca. Poco dopo mi addormentai anch'io.GRETA POVS
Mi svegliai e eravamo ancora in viaggio. Sentii una giacca sopra di me e prima che potessi realizzare, la vecchietta di prima mi informò.
-È stato lui a mettertela, i ragazzi dolci esistono ancora!
Guardai Antony che dormiva e sospirai.Arrivammo a Napoli e salii in camera. Dopo cena andammo a fare la serata, durò un eternità e alle 2 ero sfinita.
Antony mi riaccompagnò in camera mentre mi spiegava per l'ennesima volta la storia di Kiara e l'altra ragazza.
-Senti vado a struccarmi, se vuoi puoi restare un po' qui.
Antony annuì.
-D'accordo.Finii di struccarmi e raggiunsi la camera dove Antony era sdraiato sul letto e giocava col telefono. Decisi di sdraiarmi accanto a lui. Posò in fretta il telefono e si girò a guardarmi per poi sospirare.
-Io ci ho provato e non riesco a stare senza di te Grè.
-Io ti amo Antony.
Le avevo pronunciate, le parole dalle qualsiasi non si torna più indietro.
Lui mi cinse la vita con le braccia e mi tirò a se. Lo baciai.
-Anch'io ti amo.
Disse mentre riprendeva fiato. Gli cinsi la vita e mi addormentai abbracciata a lui.
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Era una vita che ti stavo aspettando//Greta Menchi e Antony Di Francesco
FanfictionGreta Menchi e Antony Di Francesco. "-Antony ti chiedono il posto più bello dove vorresti baciarmi. Antony guardò a terra. -Probabilmente all'altare,e tu sarai vestita da sposa." - - Non è una ff tutta rose e fiori, vi consiglio di seguirla fino all...