Capitolo 53

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-Io e Marco stavamo parlando di Natale, ieri, e oggi mi ha detto che Federico non vuole venire perché gli da fastidio vederti con Antony, e quindi non viene nemmeno Marco.
-E quindi?
-Vorrei che smettessi di frequentarlo fino a Natale.
-Stai scherzando, vero?
-Ehm no.
-Mamma, manca un mese e mezzo a Natale, non smetterò nemmeno per un secondo di frequentare Antony.
-Ti prego Greta, fallo per me, io e Marco abbiamo un bel rapporto e non voglio rovinarlo per questa cosa.
-Sta tranquilla, troverò un modo, puoi togliermi tutto tranne lui.
-A me non sta nemmeno tanto simpatico.
-Stiamo insieme da tantissimo tempo e ti fai sentire solo adesso? Per favore.

Scesi di sotto e mandai un messaggio ad Antony dicendo di vederci al parco. Appena arrivai mi sedetti vicino a lui.
-Che è successo?
Gli raccontai tutto.
-E che cosa vuoi fare?
Chiese lui. Io rimasi per un po' in silenzio.
-Andiamo sulle Alpi per Natale.
-Sai, scappare non è la cosa migliore.
Gli presi la mano.
-Dai, il Natale e il capodanno insieme.
-Amore secondo me stai delirando, da quando tua madre ha sostituito tuo padre.
-Non sto delirando, Antony, dico sul serio, scappiamo.
Lui mi fissò e sorrise.
-Io non ce la faccio a dirti di no.
Sorrisi e lo abbracciai.
-Bene, mia madre sarà contenta di non avermi tra i piedi a Natale.
-Greta ma perché dici così?
-Non può chiedermi questo, andiamo!
-Infatti, c'è io creo dipendenza c'è guarda che gran pezzo di figo, come fai?!
-Quanto sei stupido.
-Comunque, con la tua incazzatura non mi hai ancora salutato come si deve.
Si avvicinò e mi baciò.
-Mia madre ha detto che questa è solo una cotta da adolescente, andasse convinta io intanto continuo ad amarti.
Sorrisi.
-Ti amo.
-Io te l'ho appena detto.
Restammo un po' insieme e poi tornai a casa.

-Mamma ora ascoltami.
-Ok.
-Io e Antony partiremo per le Alpi per le vacanze, problema risolto, vado a dormire.
-No, Greta!
Alzai gli occhi al cielo.
-Mamma, ho 20 anni sarò libera di fare quello che voglio!
-Fin quando abiti qui, no.
-Va bene, come vuoi.
Risalii in camera. Tanto sarei scappata dicendo che io Antony c'eravamo lasciati.

ANTONY POVS

Passarono un po' di giorni e arrivò una fiera. Di Novembre non era il massimo. Arrivammo allo stage e andammo nel back. Non avevo mangiato quindi mi abbottai della roba del buffet.
-Ehi.
Alberico mi salutò.
-Oi.
Dissi con un panino in bocca.
-Vacanzina romantica sulle Alpi è?
-Si, abbiamo già preso l'albergo, pensa che Greta deve scappare di casa.
Albe prese una bottiglietta d'acqua.
-Hai avuto una cattiva influenza su di lei.
Disse ridendo.
-Sì forse, l'importante è stare lontani da Matteo.
-Ancora con questa storia?Lascialo perdere, lui ha la ragazza.
-Sì hai ragione, comunque quando siete tornati voi del film?
-Oh da poco, una settimana quasi. Comunque il regista era incazzato nero e se la è ripresa con noi. Eri quello con più scene non sapeva come sostituirti!
Mi venne da ridere.
-Non lo sopportavo.
Albe sospirò esasperato.
-Come si fa con te.

Era una vita che ti stavo aspettando//Greta Menchi e Antony Di FrancescoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora