Era una vita che ti stavo aspettando//Greta Menchi e Antony Di Francesco

Capitolo 18

ANTONY POVS

-Muriel ma che dici? Io e Greta non ci calcoliamo più ormai, mi ha trovato e mi ha aiutato che doveva fare?
-Si scusa, hai ragione.

Passarono i giorni. Sheffo caricò la mia canzone su YouTube e diventò un tormentone. Wow ero davvero felice.

Arrivò l'Etna Comics. Scendevamo fino al sud e non vedevo l'ora di rivedere Francesco, uno youtuber di quelle parti. Prendemmo l'aereo e arrivammo in Sicilia. Ero in stanza con Albe, come sempre.

GRETA POVS

Disfai i bagagli e uscii di fuori. Incontrai Matteo.
-Grè, scusa per l'incazzatura dell'altro giorno.
-Matt forse ogni tanto saró un po' confusa, ma la persona con qui voglio stare, ce l'ho davanti agli occhi.
Lui sorrise.
-Mi fa piacere sentirlo.
Mi abbracció. Dopo un po' tornammo in Hotel.

ANTONY POVS

Scesi le scale dell'hotel insieme Sheffo.
-Che mi dici?
-Niente di che, domani devo cantare la tua canzone.
-Sh non dirlo, qualcuno potrebbe sentirci!
-Come?
La voce di Greta irruppe nel corridoio.
-La canzone l'hai scritta tu, Antony?
Chiese allargando la bocca.
-No Grè ma che dici, Sheffo scherza gli ho solo dato una mano con la musica perché ehm, suonavo la chitarra.
Greta si accigliò. Diedi una gomitata a Sheffo per farlo confermare.
-Si, è vero non l'ha scritta lui.
Disse un po' troppo nervoso da essere quasi scoperto.
-Noi andiamo.
Tirai Sheffo per un braccio.

Dopo cena uscii con Muriel.
-Antony, ultimamente ti sento distante, non ti capisco, davvero.
-Scusa è che ho tanti pensieri per la testa.
In realtà solo uno.
-Tu non mi ami, Antony.
-Cosa? Non è vero.
Mi alzai e le porsi la mano.
-Muriel scusami, sono stato distante, è vero, ma adesso sono qui.
Mi prese la mano, la tirai a me e la abbracciai.

GRETA POVS

Dopo due giorni tornammo a casa. Sofia doveva andare via tra una settimana, così ce la godemmo.

Stavamo camminando quando in un bar sentii la canzone di Sheffo.

ANTONY POVS

Ero in un bar con Sheffo e Muriel e avevano appena invitato Sheffo a cantare.
Greta entrò con Sofia e il mio cuore battè più forte. La guardai.

GRETA POVS

C'era anche Antony e non resistei all'impulso di guardarlo. E se quella canzone l'avesse scritta veramente lui? Forse si sarebbe spiegato tutto. Ma io stavo con Matteo, non ci capivo più niente. Feci un respiro profondo, e uscii dal bar.

ANTONY POVS

Greta corse via, mi alzai e le andai dietro, Muriel mi si mise davanti.
-Dove stai andando?
-Devo parlare con lei.
Muriel abbassó lo sguardo.
-Va bene Antony, corri da lei, grida che la ami, ma poi non tornare da me a piangere.
-Ok.
La superai e corsi dietro Greta.

MATTEO POVS

Ero allo skate park e mi raggiunse Muriel.
-Se non facciamo qualcosa Greta e Antony torneranno insieme.
La guardai in modo strano.
-Ehm se non ti fidi del tuo ragazzo non è un problema mio.
-Chiamala.
-Come?
-Chiamala e se ti risponde ti lascerò in pace.

Presi il telefono sempre guardando male Muriel, e chiamai Greta.

GRETA POVS

Mi squillò il telefono era Matteo, stavo per rispondergli ma poi sentii la voce di Antony chiamarmi. Mi girai.

-Greta!
Si avvicinò a me.
-È vero è tutto vero, la canzone l'ho scritta io e dice la verità. Sto impazzendo non ce la faccio più a vederti con un altro!

MATTEO POVS

Greta non rispose e mi preoccupai. Guardai Muriel.
-Dov'è?
-No, la domanda non è dov'è, ma con chi è.
Ebbi un tuffo al cuore.
-Antony.
Muriel annuì.
-Non posso crederci.

GRETA POVS

-Antony se prima ero confusa adesso lo sono ancora di più. Se pensi ancora a me, perché stai con Muriel?
-Potrei farti la stessa domanda.
-Ti prego Antony, basta, tu non ami Muriel ok. Ma io sto con Matteo.
-Stai, di' che lo ami.
Guardai da un'altra parte.
-Lo ami, Greta?
Scappai via.

Tornai a casa e trovai Sofia.
-Greta, al bar sei scappata che è successo?
Gli raccontai tutto.
-Cosa? Oddio! Ahhh fangirlo, quella canzone parla di te, Grè!
-Sì, l'avevo capito Sofia.
-Che farai adesso?
-Come che farò? Lo ignorerò.
-Ma...

Bussarono alla porta. Era Matteo.
-Grè possiamo parlare?
Sofia uscì dalla stanza.
-Che mi volevi dire?
-Oggi ti ho chiamato e non hai risposto, eri con qualcuno?
Non mentirgli Greta, pensai.
-Ero... con... Antony.
Matteo alzó gli occhi al cielo.
-Grè è già la seconda volta questa.
-Matteo...
-Greta, sai che c'è? Mi sono rotto delle tue scuse. Pensi che solo tu soffri? Pensi che i ragazzi non soffrano? Perché ti sei messa con me, se pensi ancora a lui?
Matteo si calmò. Mi vennero gli occhi lucidi.
-Gré, i momenti più belli li ho passati con te, ma quando eravamo migliori amici. Adesso sarà difficile ma ci proverò, sappi che io ti amerò per sempre, Greta Menchi. Ma non sono io il ragazzo che ti ha rubato il cuore. E per quanto ci provi non lo dimenticherai mai. Ora non perdere tempo con me e va da lui.
Iniziai a piangere.
-In questo momento non riesco ad andare da nessuna parte.
Matteo uscì dalla stanza e mi buttai sul letto a piangere.

Ero arrabbiata con me stessa, lo avevo perso, sia come ragazzo che come migliore amico. Sofia entró e mi abbracciò.
-Gré ti prego non piangere.