Capitolo 36

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ANTONY POVS

-Andiamo in un centro commerciale?
Chiese Albe.
-No.
-Andiamo a piazza del popolo?
-No.
-Andiamo al mare?
-No.
-Vuoi restare nel letto tutto il giorno? Faccio prima a tornarmene a casa!
-Albe...
Mi saltò sopra.
-Andiamo al mare, andiamo al mare, andiamo al mare.
Mi implorò.
-Va bene, andremo al mare. Almeno penserò a qualcos'altro.
-Bravo, così mi piaci, alzati dai.

GRETA POVS

-Matteo!
Ovviamente lo trovai allo skate park.
-Ehi.
-Ehi? Mi saluti come se niente fosse?
Mi guardó male.
-È?
-Tu e Kiara, vi ho visti.
-Ah.
-Davvero, mi da un'angoscia parlarne! Come hai potuto?
-Io... ti posso spiegare, Greta.
-Che mi devi spiegare?
-Ero ubriaco.
-Trova un'altra scusa.
-Te lo giuro Gré, Kiara mi aveva fatto bere davvero troppo.
-Perché eri con lei?!
-Non me lo ricordo.
-Bene Matteo, cercherò di crederti.
Dissi con tutta la calma che mi era rimasta.
-Greta, dico davvero.
-Ho bisogno di andarmene, vado al mare con Federico.
-Con Federico?
-Ieri mentre baciavi Kiara, noi ci siamo messi insieme. A dopo, Matteo.

Andai da Benji e Fede, prendemmo la macchina e andammo al mare. Ci mettemmo sulla spiaggia con gli asciugamani, non c'era nessuno. Mentre mettevo il mio asciugamano sulla spiaggia vidi Alberico e Antony scendere verso di noi. Antony entrò nel bar. Alberico mi vide.
-Ehm ragazzi, torno subito.
Corsi verso di lui.
-Che ci fate qui?
-No, che ci fate voi!
Alberico si portò una mano sulla fronte disperato.
-Se ti vede con Federico ricomincerà a lagnare.
-Cosa?
-Niente, che facciamo?
-Andate sugli scogli!
-È?
-Digli che sei allergico alla sabbia, inventati una scusa!
Alberico socchiuse gli occhi.
-Ok!
Risalì e entrò nel bar.

ANTONY POVS

Comprai una Coca-Cola e andai verso la spiaggia.
-Antony!
Alberico mi prese per le spalle girandomi verso di lui.
-Che c'è?
-Andiamo sugli scogli, mi da fastidio la sabbia.
-Ok, ma calmati.
-Guarda a me!
Lo guardai.
-Sei strano.
-No! Io?
Si aggiustò i capelli nervoso.
-Io no, non sono agitato, dai, andiamo.

Andammo sugli scogli. Alberico allungò lo sguardo intorno a se nervoso.
-Mi vuoi spiegare che c'è?
Si rilassò.
-Niente, da qua non si vede la spiaggia.
Tirò un sospiro di sollievo.
-Ma sì che si vede!
-Si ma non... niente.
-Che cosa?
-Dai non essere sospettoso, non ho visto nessuno che non devi vedere.
Cercò di accendere la sigaretta ma l'accendino non funzionava.
-Vado a comprartene uno al bar.
-Ok.
Almeno mi facevo una passeggiata.

Era una vita che ti stavo aspettando//Greta Menchi e Antony Di FrancescoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora