Capitolo 15

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ANTONY POVS

Muriel mi guardò.
-Allora Antony, stiamo insieme?
-No, se ti va!
Commentai sarcastico. Lei rise.
-Peró se scopro che pensi ancora a Greta...
-Nah.
Se ne andó e mi sentii ancora più coglione, ci pensavo eccome a Greta.

GRETA POVS

Io e Sofia tornammo in camera e dormimmo, finalmente quella giornata era finita.

Ci fu il secondo e ultimo giorno del Comicon, stavolta mi alzai davvero presto. Decisi di scendere di sotto per vedere l'alba.
-Siamo mattinieri è.
Mi girai, era Matteo.
-Hey
Si sedette accanto a me.
-Matteo, mi dispiace per ieri...
-Greta, sono consapevole di quello che provi per Antony.
-Di quello che provavo.
Lo corressi io. Mi guardó.
-Greta.
Chinò la testa di lato.
-Ok, di quello che provo.
-Peró adesso state andando entrambi avanti, lui con Muriel e tu con me.
-Sì.

La giornata passó in fretta, finalmente dopo varie ore tornammo a Roma.
Sofia, e purtroppo Muriel vennero con noi per visitare un po' Roma e Muriel per stare con Antony.

Tornai a casa con Sofia, l'avrei ospitata. Mi buttai sul letto.
-Stai meglio?
Disse lei.
-Muriel è a Roma.
-Allora, mi è difficile dirlo, perché ti shippo ancora con lui ma... Grè ti sei messa con Matteo, pensa a lui.
-Hai ragione, Matteo sta soffrendo, devo andare da lui.

Lasciai Sofia da sola per Roma sperando che non si perdesse e andai da Matteo. Era allo skate park e si era appena seduto. Gli misi le mani davanti agli occhi.
-Indovina chi sono?
-Una ragazza bellissima quindi... Sofia!
-Oh!
Lui rise.
-Dai, lo sapevo che eri tu.
Mi sedetti accanto a lui.
-Come stai?
-Ho appena finito di skaitare quindi, bene.
-Dico su quello che è successo l'altro giorno.
-Grè so solo che voglio godermi questi momenti con te e non parlare di Antony, finalmente sto con te, e sto bene.
Gli passai una mano tra i capelli.
-Anch'io con te sto bene.
Lo baciai.

ANTONY POVS

Stavo facendo visitare Roma a Muriel quando le squilló il telefono.
-Pronto? Sofia?
Muriel fece una faccia preoccupata.
-Che succede?
Le chiesi.
-Sofia si è persa... sì Sofia, ma non eri con Greta?... Ah lei è con Matteo.
Sospirai.
-Ok, sto arrivando, ok.
Riattaccò e mi guardò.
-Io vado.
Mi informò lei.
-Vuoi che ti accompagni? Non è che ti perdi anche tu.
-No tranquillo, dovrò stare un po' di tempo qui, quindi me la devo imparare.
-Ok, ci vediamo allora.
Mi bació e se ne andó.

Mi sedetti a un bar e incontrai Sheffo.
-Ehi Sheffo!
-Oi!
Si sedette al mio tavolo.
-Che dici?
-Sto organizzando un concerto a Roma.
-Davvero? Che figo, verrò a vederti!
-Solo che... boh mi pare brutto cantare canzoni che conoscono tutti, vorrei fare una sorpresa agli iscritti con un inedito, ma io non ho ispirazione.
-Potrei... scrivertela io.
-Tu?
-Si, sai a scuola l'unica cosa che sapevo fare erano i temi.
-Sì Antony ma una canzone è una cosa diversa.
-E dai ci provo, dammi solo qualche consiglio.
-Devi essere sincero e scrivere quello che provi, quello che pensi.
-Ok ora torno a casa e ci provo.
-L'ispirazione ti viene quando meno te lo aspetti.

Tornai a casa e mi misi alla scrivania, rimasi lì per ore a rigirarmi la matita tra le mani ma niente, cazzo era difficile.

"Antony, tu mi devi ancora un bacio."

-Cazzo Antony smettila di pensare a lei!
Mi rimproverai.
"Devi scrivere quello che provi".
Aveva detto Sheffo.

Iniziai a scrivere e poco dopo rilessi la piccola strofa che avevo messo su. Davvero lo avevo scritto? Non mi fermavo più. Continuai a scrivere.
Troppo romantico Antony.
Ero un idiota, avevo perso l'ispirazione. Sbuffai.

"Io e Matteo stiamo insieme adesso."

Ed ecco che ritornava l'ispirazione grazie alle parole di Greta.

La portai a Sheffo e lui rimase a bocca aperta.
-È stupenda Antony, credo che questo che dici "qualcuno ha già occupato il mio posto." potrebbe essere sia il titolo, e la frase prima il ritornello. La seconda strofa è la mia preferita. Al concerto diró che è tua.
-No!
-Perché?
-Perchè se la sente Muriel, mi castra.
-Antony, qui c'è scritto tutto il tuo amore per Greta, lasciala perdere Muriel!
-Greta sta con Matteo, e io con Muriel.
Lui sospirò esasperato.
-Va bene, non ti dico più niente.

Era una vita che ti stavo aspettando//Greta Menchi e Antony Di FrancescoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora