Capitolo 9

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Il giorno dopo venni svegliata bruscamente da Antony.
-Grè il treno! Perdiamo il treno!
Mi alzai.
-Ok, vado a truccarmi.
-No!
-Come no?
-Ci metti troppo, ti trucchi sul treno.
-Almeno fammi pettinare.
Mi tiró il pettine e per poco non mi colpì.

Prendemmo per un pelo il treno.
-Sei la persona più stronza del mondo, non mi hai fatto truccare.
-Povera, adesso hai tempo.

Tornai a casa e il giorno dopo incontrai Lorenzo.
-Hey.
-Hey, hai visto Matteo?
Domandò lui.
-No, perché?
-Gli è ripresa una delle sue botte di matto ed è scomparso.
-Ti aiuto a cercarlo.

Lo trovammo tranquillo su un treno con in mano il suo skate.
-Mattè che succede?
-Voglio andare al mare.
Disse lui con un tono da bambino.
Io e Jar ci guardammo e lui rise.
-Ma cosa...
Disse Lorenzo prima che il treno partisse.
-Ok, a quanto pare andremo al mare!
Presi la mia telecamera da vlog e iniziai a registrare.
-Ok, ora siamo su un treno in mezzo al nulla perché Matteo ha dei seri problemi.
-Ciao sono Matteo, e ho dei seri problemi.
Sorrisi. Scendemmo dal treno e i ragazzi iniziarono a skaitare.
Ci sedemmo sugli scogli. In fondo Matteo aveva avuto una bella idea, amavo il mare.
-Raga vado al bar, volete qualcosa?
Chiese Lorenzo alzandosi.
-Un cornetto all'amarena.
Risposi io.
-Io niente.
Ci informò Matteo. Jar scese dallo scoglio e si diresse nella direzione del bar.

Ci fu un silenzio imbarazzante. Si sentiva solo il rumore delle onde che sbattevano contro gli scogli.
-Sei strano oggi.
-Non riesco a credere che stai con quel coglione.
-Lo sai come la penso.
-E tu sai come la penso io.
Lo guardai.
-Posso farti una domanda?
Chiesi ripensando a quel che mi aveva detto Antony quando eravamo a Napoli.
-Vai.
-Guardami negli occhi.
Alzò la testa.
-Che cosa provi per me?

ANTONY POVS

Greta era al mare quindi non sapendo che fare andai a casa di Carlo. Quel Matteo, non mi fidavo proprio di lui.
-A che pensi?
-Sono troppo geloso di Greta.
-Madonna Antony.
Esclamò Carlo esasperato.
-È che ha più amici maschi lei che io!
-Ok ma...
-E in più ora sta in contatto con un inglesino di nome Drew, dio secondo me anche lui ci prova.
-Antony se Greta vede che sei così geloso si incazzerà.
-E perché? Dovrebbe essere felice che un ragazzo sia geloso di lei.
-Si ma tu esageri, lei penserà che non ti fidi di lei.
-Ma io mi fido di lei, ah adesso sta al mare con quello.
-Drew?
-No, Matteo, quello che mi preoccupa di più.
-Vabbè di quello che ti ho detto io non te ne frega un cazzo.

GRETA POVS

-Matteo, mi rispondi?
Matteo fece una cosa che non mi sarei mai aspettata. Si sporse e mi bació.
-Che cazzo ho fatto!
Scese dallo scoglio e corse via. Jar era a bocca aperta.
-Quando lo saprà Antony.
Mi toccai le labbra che ancora pulsavano.
-Che casino.

ANTONY POVS

Incontrai Matt allo skate park.
-Che ci fai qui, non eri con Greta?
-Sono andato via prima, lei e Lorenzo prenderanno il terzo treno.
Rispose lui evitando il mio sguardo.
-Bene adesso che siamo soli te lo dico, sta lontano dalla mia ragazza.
-Siamo solo amici...
-Bene.
-Tra un po' dovrebbero tornare va' alla stazione.
-Non vieni con me?
-Perché?
-Voglio fare il gentile, solo per Greta.
-Non ti disturbare, tanto tra un po' te ne trovi un'altra.
-Pensala come vuoi.

Me ne andai alla stazione.Greta era lì.
-Matteo mi aveva detto che arrivavi più tardi infatti mi ero preoccupato.
-Matteo? Che ti ha detto Matteo?
-Solo questo, perché?
-Niente, così.
Era strana. Lanciai un occhiataccia a Jar.
-Matteo non ha fatto niente non mi guardare così!
Si difese lui.
-Non sa quello che dice, ehm andiamo al Mc che ho fame.
Disse Greta per poi tirarmi per un braccio.

GRETA POVS

Mi sentivo in colpa a nascondere tutto questo ad Antony, ma se glielo avessi detto Matteo avrebbe fatto una brutta fine.

Ma perché mi aveva baciato?Perchè?
-Allora che avete fatto oggi?
-Niente siamo stati tutto il giorno sugli scogli, è stato davvero bello, ma la prossima volta ci vorrei andare con te.
-Sì, starei più tranquillo.
-Perché?
-No, niente niente, devo smetterla di essere geloso, Matteo mi ha confermato che siete solo amici.
Sorrisi nervosamente.
-Già...
Squillo il telefono. Antony mi guardó.
-È Kiara
-Che vuole?
-Non lo so... pronto?
Mi sedetti vicino a lui per sentire
-Pronto come è andata con Greta?
Chiese la ragazza.
-Male... ci siamo lasciati definitivamente.
Disse Antony prendendola in giro.
-Te lo avevo detto io.
Cercai di non ridere.
-Incontriamoci.
-Dove sei?
Chiese lei. Presi il telefono.
-Ciao Kiara.
-Chi sei?
-Greta.
-Ok Antony, di tutti gli scherzi che mi potevi fare questo era il peggiore. E tu, me la pagherai bionda tinta.
Riattaccó.
-Un po' mi fa pena.
-Ma dai, ti ha appena minacciata!

Andammo in un parco e ci sedemmo su degli scalini.
-Grè...
-Si?
-Quale è stata la prima cosa che hai pensato quando ci siamo incontrati?
-Ho pensato: "chi è questo coglione?"
-Ah grazie! Io ho pensato: "chi è questa gnocca!"
-Dai, l'apparenza inganna, tu non sei un coglione.
Lui mi sorrise. Appoggiai la testa sulla sua spalla. Lui mi guardò.

-Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, Greta Menchi.
-E tu hai stravolto la mia vita, Antony Di Francesco.
Lo baciai.

Era una vita che ti stavo aspettando//Greta Menchi e Antony Di FrancescoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora