Capitolo 82

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GRETA POVS

Il giorno dopo salimmo sull'autobus per andare a Torino.
Matteo era tornato sano e salvo, ma ripensai a quello che mi aveva detto.
Antony si sedette accanto a me.
-Il tour è quasi finito.
Disse distraendomi dai miei pensieri.
-Già penultima tappa, ma non pensiamoci dai.
Arrivammo a Torino, non ero mai stata in quella città. Comunque dopo i soliti due giorni di riprese eravamo pronti per l'ultima tappa.

Arrivammo a mezzogiorno e andammo in Hotel.
-Oggi giro in gondola, amore.
Disse Antony. Sorrisi e gli presi le mani.
-, non vedo l'ora.
Mi baciò.
Dopo pranzo andammo un po' in giro e salimmo sulla gondola. Durante il giro Antony mi guardò.
-Che c'è?
Sorrise.
-Scusa, mi ero perso nei tuoi occhi... com'è che si dice? Quando vedi il mare in due occhi marroni è la fine.
Sorrisi.
-Ti amo.
Si sporse e mi baciò.

Tornammo in Hotel. Antony salì di sopra mentre io rimasi un po' con Sofia, gli altri risalirono tutti e rimanemmo solo io e Matteo.
-Ehi, che hai ultimamente? Non sei attento ai nostri discorsi, guardi il vuoto.
-Mi sono reso conto troppo tardi di essermi innamorato di Muriel.
-E perché?
-Ci siamo lasciati.
-Allora diglielo!
-Non è così facile.
-Devi dirglielo.
-Lo farò.
-Ok.

Raggiunsi Antony di sopra e dopo un po' il Network ci fece riunire tutti alla reception.
Raggiungemmo Sofia e Albe e ci sedemmo accanto a loro.
-Che succede?
Chiesi a Sofia. Lei alzò le spalle.
-Non lo so, spero sia una buona notizia.
Commentò storcendo la bocca.
I ragazzi del Network ci raggiunsero. Con loro c'era anche Andy, meno male che si era presentato all'ultima tappa del tour.
-Bene ragazzi, domani è l'ultimo giorno di riprese, ma quando torneremo a Roma ce ne sarà un'altra. Non ha niente a che fare con Mtv, ma è per un direttore fotografico mio amico, Davide.
Ci informò Andy per poi indicare il ragazzo vicino a lui che alzò il braccio completamente tatuato e sorrise.
-Ognuno di voi avrà un ruolo che è già stato assegnato.
Continuò Andy. Davide ci consegnò dei fogli uno per uno.
-Divertitevi.
Lanciò un'ultima occhiata a me e a Antony, poi riprese a parlare con gli altri.

Iniziai a leggere la mia parte.
-Ehi, un secondo, qui ci deve essere un errore, c'è scritto: Greta bacia Matteo.
Esclamò Antony facendo voltare tutti a guardarlo.
Davide scosse la testa.
-No, nessun errore, è così.
Antony rise e mi guardò.
-Tu lo sai che loro non stanno insieme?
-Appunto, se la baciavi tu era una cosa vista e rivista.
Antony buttò il copione per terra e si portò una mano sulla fronte
-Ho bisogno di aria.
Disse alzandosi e uscendo di fuori.

ANTONY POVS

Andai di fuori e mi sedetti sulla ringhiera del palazzo. Poco dopo uscì Matteo.
-Sarai contento, Tiberia.
Scesi dalla ringhiera e mi avvicinai a lui.
-Perché solo così puoi riuscire a baciarla.
Matteo alzò gli occhi al cielo.
Greta uscì di fuori.
-Antony, puoi venire con me un'attimo?
Andai verso di lei.
-Senti, te lo chiedo per favore, lascialo in pace.
-Greta...
-Ha litigato con Muriel, sta male e non voglio che peggiori, quindi non picchiarlo e lascialo stare.
-Greta...
-Antony ti prego, fallo per me.
-Greta, mi fai parlare!
-Ok.
-Ti prometto che non farò niente.
-Davvero?
-Sì.
Mi abbracciò.
-Grazie.
-Per te questo e altro, principessa, però adesso parliamo un'attimo delle vostre parti.
-Antony è solo un bacio.
-Sì, ma con Matteo.
-È solo un bacio.
Disse prendendomi le mani.
-Ok, solo un bacio.
-A proposito, dammelo tu un bacio.
Sorrisi e la baciai.

Il giorno dopo finimmo finalmente le riprese, festeggiammo in un parco lì vicino.
Credevo di essere l'unico che non fosse così tanto felice. A Roma ci sarebbero state delle riprese che non mi piacevano per niente.
-Ehi amore, vieni con noi?
Greta mi distrasse dai miei pensieri.
-Ehm, dove?
-Al Mc... ma va tutto bene?
-Sì, perché non dovrebbe andare bene?
-No, così.
-Ok.
Mi prese la mano.
-Forza, muoviti.
-Sì...

GRETA POVS

Il giorno dopo tornammo a Roma sfiniti.
Tornai a casa e mi addormentai, non ne potevo più di riprese anche se domani sarebbero state le ultime.

La sveglia mi fece alzare presto. Andai a farmi una doccia, mi truccai e mi vestii. Scesi a fare colazione e trovai Benji e Fede.
Mi ero tanto abituata a non vederli a casa.
-Giorno, Greta.
Mi salutò Fede.
-Giorno.

Dopo un po' Antony mi passò a prendere.
-Ehi piccola sei pronta?
-Sì e tu?
-No, non sono per niente pronto a vederti baciare Matteo.
Scossi la testa.
-E allora chiudi gli occhi.
-Ma anche no!
-Chiudili adesso.
Gli presi le mani.
-Perché? Il bacio puoi darmelo anche ad occhi aperti.
Disse sorridendo.
-Chi l'ha detto che devo darti un bacio? Magari ti do un pugno.
-Vaffanculo allora me ne vado, vacci da sola a fare le riprese!
Mi aggrappai al suo braccio e gli diedi un bacio sulla guancia.
-No, spazio vitale.
Gli diedi un pugno. Si girò verso di me e mi baciò.
-Lo sai che ti amo tanto.
-Tanto tanto?
-Troppo.

ANTONY POVS

Arrivammo sul set e i primi che dovevano girare erano Albe e altri.
Andai di fuori con Lorenzo che doveva fumare. Matteo ci raggiunse.
-Di solito sei sempre tu quello che prende per il culo, adesso posso farlo io.
Alzai la testa verso Matteo e lo fulminai.
-Lo sai che non è un bacio a stampo?
Mi provocò lui. Strinsi i pugni. Non menarlo, lo hai promesso a Greta.
-Guarda bene la mia lingua.
Iniziò a bagnarsi le labbra.
-E guarda bene la bocca di Greta.
Non picchiarlo.
-Stai giocando con il fuoco, Tiberia.
-Non puoi fare niente, ormai il copione è già stato scritto.
-Posso sempre interrompere le riprese perché tu hai un improvviso occhio nero.
-Mi bacerà.
Non picchiarlo.
Mi alzai e mi avvicinai a lui.
Non picchiarlo, conta fino a 10.
-Ho capito, me ne vado.
Disse Matteo. Si girò ma lo rigirai verso di me e gli diedi un pugno.
Lui si piegò in due e si sistemò la mascella. Era pronto per rispondere al mio pugno quando venne Greta.
-Antony!
-Senti, lui mi stava provocando!
-Ti avevo chiesto un favore, uno solo, e tu non lo hai rispettato!
Se me andò.
-Greta...

Non la vidi più fino a quando non toccò a lei e Matteo. Mi misi a guardarli mentre leggevano la loro parte.
Davide li sistemo.
-Allora, tu mettiti in punta di piedi e bacialo.
Gli ordinò il ragazzo.
-Perché infatti è alto.
Commentai. Mi ignorarono.
-E mentre ti bacia tu devi mettergli le mani sui fianchi.
Continuò a spiegare Davide.
-Sui fianchi? Ma siete pazzi?
Lui si girò verso di me.
-Se non stai zitto ti caccio.
Mi minacciò. Incrociai le braccia e non parlai più.
La scena cominciò e iniziai a mordermi le unghie. Greta si avvicinò a Matteo.
Oddio quanto erano vicini.
-No...
Mormorai. Greta baciò Matteo e il mio cuore sprofondò in un buco nero. Mi coprii gli occhi con le mani.
-Che cosa ho appena visto.

Era una vita che ti stavo aspettando//Greta Menchi e Antony Di FrancescoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora