Capitolo 28

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ANTONY POVS

Lea mi stava tamponando il ghiaccio sull'occhio nero mentre gli raccontavo come me lo ero procurato.
Si sedette.
-Mi dispiace, Antony.
-Sta tranquilla, se non mi baciavi tu ti avrei baciata io.
Inarcò un sopracciglio.
-Davvero?
La guardai reggendomi il ghiaccio.
-Sì.
-Devi aver preso una bella batosta per dire questa cose... vado a prenderti altro ghiaccio.
Lea uscì dalla stanza.

"-Greta?!
-Non mi toccare!"

Il cuore mi fece male, più dell'occhio. Sospirai.
-Eccolo! Il nostro bad boy.
Mi prese in giro Matteo mentre entrava nella stanza.
Alzai gli occhi al cielo.
-Lasciami stare, Tiberia.
-Tranquillo, sono qui per il reality, non per te.
-Mh.

Andy ci raggiunse.
-Purtroppo le eliminazioni sono state rimandate, vi diremo quando, in queste condizioni poi, non potete fare niente.

GRETA POVS

Tornai a casa e Sofia era in camera mia.
-Hey, sei tornata.
Mi sedetti sul letto.
-Come stai?
-Come vuoi che stia?
Mi abbracciò.
-Non ce la posso fare.
-Adesso dormiamo, dai.
Mi asciugai le lacrime.
-Sì.

ANTONY POVS

Mi sdraiai sul letto e fissai il soffitto.
-Come stai bro?
Chiese Marco, Carlo ce l'aveva con me perché mi ero messo con Lea.
-Io sto... non lo so.
-L'hai presa meglio dell'altra volta.
-Si, è vero. Sai che c'è? Che me ne frega di Greta, la dimenticherò subito, come ho fatto con tutte.
Mi vennero gli occhi lucidi.
-Non fingere, Antony.
-La vorrei qui accanto a me... adesso.
-Fammi capire, tu hai quasi baciato Lea, Greta lo ha scoperto però tu non hai provato più di tanto ad aggiustare le cose, forse non la ami più così tanto.
-Non sono mai stato innamorato così tanto di qualcuno in vita mia, non dire cazzate, Marco.
-E allora che cosa stai facendo ancora qui?!
-Sai, ho lasciato perdere Greta, perché... quando l'ho vista piangere mi sono rivenute in mente molte cose e cioè che la faccio solo soffrire, gli starò alla larga, è la terza volta che ci lasciamo e non voglio farla soffrire.
-Il problema è solo uno, vero?
-Che non riesco a smettere di pensarla.

GRETA POVS

Il giorno dopo mi svegliai, non sapevo che ore fossero ma Sofia già non c'era. Mi aveva lasciato un biglietto dove diceva che era andata a vedere chi veniva eliminato.

Andai di fuori e avrei voluto raggiungere Sofia ma non volevo vedere Antony.
-Ancora col broncio?
Mi girai e c'era il ragazzo di ieri.
-Ma tu mi tormenti.
-Scusa, non è colpa mia se ti incontro... io comunque, sono Federico.
-Greta.
-Non avevo mai visto dei capelli blu, sai.
-Bene, ci vediamo Federico, il ragazzo che non si fa gli affari suoi, hey ti ho trovato un soprannome!
-Mi sono solo interessato, scusa.
-Interessato alla mia storia?
-No, interessato a te.
Guardai da un'altra parte.
-Senti, non sono in vena.
-Scusa, hai ragione.
-Va bene, ci vediamo, Antony.
-Mi chiamo Federico.
-Ehm, ah scusa...
-Se mi fai un sorriso ti offro un gelato.
-Oddio, voi ragazzi siete tutti uguali, mi lascio con uno e tutti a provarci. Ieri Matteo e oggi tu!
-Non sei una preda facile.
-Volevi un vaffanculo? Eccolo servito.
Scossi la testa e me ne andai.
-Dai scusa, non ti incazzare anche con me.
Disse lui raggiungendomi. Lo guardai male.
-Ok, ho capito, me ne vado.

ANTONY POVS

Andai al reality e Andy ancora non era arrivato. Un cameraman che stava montando la telecamera iniziò a parlarmi.
-Certo, meno male che quella Greta è stata eliminata è, le piacevano un po' tutti alla ragazza, oggi l'ho vista con un altro ragazzo.
Non volevo fare a botte, ma quando offendevano Greta non ci vedevo più.
-Eh? Che hai detto?
-Stai calmo, lo dovresti sapere benissimo, Andy l'ha scelta per questo, per creare un po' di casino tra i maschietti.
Lo spinsi.
-Ti spacco...
-Antony!
Mi voltai verso Andy.
-Vieni con me!

Andy mi portò nel suo ufficio.
-Mi hai importunato un dipendente, non accetto questo comportamento dai miei concorrenti!
Guardai da un'altra parte irritato.
-Senta, ho lasciato la scuola perché non sopportavo i prof, adesso vieni lei e mi rompe le palle allo stesso modo?
-Sai che c'è, Antony? Non ti sopporto più, sei squalificato!
Sbuffai.
-Non mi importa!
Me ne andai, finalmente ero libero. Ma poi Andy mi raggiunse.
-Credi che sia finita qui? Tu verrai qui ad aiutarmi fino alla fine del reality.

GRETA POVS

Incontrai Sofia.
-Ehi, già finito il reality?
-Si, sono passati Lea e Favij, ed è successa una cosa bellissima.
-Cioè?
-Antony è stato squalificato...
-Non è una cosa tanto bella.
-Aspetta fammi finire, Antony è stato squalificato, perché ha fatto a botte per difendere te!
Il mio cuore fece un salto.
-Ehm, cosa?
Sofia annuì.
-Già... senti io vado a fare un giro, vieni con me?
-Ti raggiungo tra un minuto...
-Pensa un po' adesso per punizione deve fare anche lo schiavetto di Andy fino alla fine del reality.
Sofia se ne andó.

Presi il telefono e chiamai Antony ma lui non rispose. Tirai un sospiro esasperato.
-Il telefono ce l'ha per optional!

Andai a cercarlo al reality. Era in una stanza a portare degli scatoloni da quella allo sgabuzzino.
-Antony.
Si girò e fece cascare la roba.
-Oh ehm ciao.
-Ho saputo che sei stato cacciato, per avermi difeso.
-Sì, ci vediamo.
-Possiamo parlare?
Antony entrò nello sgabuzzino.
-No!
-Sei incredibile! Dovrei essere io quella incazzata qui.
-Greta che cos'hai in mano?
Disse Antony nervoso. Era la maniglia della porta.
-Siamo rimasti chiusi dentro!
-È tutta colpa tua! Perché sei entrato qui?
-Oddio Greta, certo è sempre colpa mia!
-Lo sapevo, lo sapevo che non dovevo venire qui!
-Si infatti chi te l'ha fatto fare! Greta sto cercando in tutti i modi di dimenticarti e tu ti presenti qua!
-Anch'io sto cercando di dimenticarti, Antony!
-Oh ma tu lo hai già fatto, con quel ragazzo dell'altro giorno!
-Ok non mettere in mezzo Federico!
-Uuu Federico!
Sospirai e guardai in alto.
-Antony, una finestra!
Antony guardò nella mia direzione.
-Come ci arriviamo?
-Non lo so.
Mi guardò.
-Che c'è?
-Se sali sopra a me forse ci arrivi.
Alzai gli occhi al cielo.
-Antony.
-È?
-Ho la gonna.
-Non guardo, giuro.
-Sì, come no.
Mi sedetti.
-La tua ragazzina si arrabbierebbe, non credi?
-Ah Greta.
Disse sospirando.

Presi il telefono.
-Non c'è campo, ho fame e in più qui fa un caldo tremendo.
Antony cominciò a prendere delle cose e accatastarle tra loro a mo' di scala.
-Invece di lamentarti potresti aiutarmi.
Appoggiai la testa sulla mano e lo guardai.
-Che cosa ci fa una pentola in uno sgabuzzino?
Disse mentre sistemava anche quella. Ci fu un silenzio imbarazzante fino a quando i nostri occhi si incrociarono.

-Ti... piace Federico?
-Non essere ridicolo Antony, l'ho conosciuto ieri.
-Comunque, ehm non mi interessava.
Sorrisi.
-Ah e perché me lo hai chiesto?
Prese un'altra cosa da accatastare.
-Perché... mi sembrava una brutta persona.
-Anche a me Lea sembra una brutta persona, sai?
-Ti prego non ricominciamo a litigare.
-Oh, sei tu che hai cominciato.
-Senti, Greta...
La specie di torre crollò sopra di lui. Mi alzai di colpo.
-Antony!
Mi inginocchiai accanto a lui.
-Antony stai bene?
Mi guardò stordito.
-Credo che qualcosa mi... mi... abbia preso la testa...
Chiuse gli occhi e svenne.

Era una vita che ti stavo aspettando//Greta Menchi e Antony Di FrancescoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora