Capitolo 20

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#spazioautrice
Rileggendo questo capitolo ho capito di essere stata irrispettosa nel scriverlo.Volevo che tutto somigliasse alla realtà in questa FF e nel periodo in cui la stavo scrivendo è accaduto questo fatto del padre di Greta.Volevo chiedere scusa a lei e a tutti quelli che come me pensano che manchi il rispetto.Vorrei eliminare il capitolo se solo non combaciasse con la storia e mi sento davvero in colpa, spero che possiate capirmi.Chiedo umilmente scusa a tutti.

Tornai a casa verso le tre e sperai che nessuno se ne accorgesse ma mia madre era sveglia e stava piangendo in cucina.

-Mamma, che succede?
Lei alzò lo sguardo e si asciugò in fretta le lacrime.
-Oh Greta, sei tornata.
-Perché piangi? Dov'è papà?
-Tuo padre... è all'ospedale ha avuto un infarto.
Mi crollò il mondo addosso
-Ma che stai dicendo?
-I dottori dicono che ci sono poche possibilità.
Mi sedetti. Non riuscii a dire niente.
-Greta mi dispiace tanto...

Scossi la testa e andai in camera mia. Non riuscii a dormire.
Il giorno dopo non volevo alzarmi, non ce la facevo, ma bussarono alla porta e entró Antony.
-Greta non mi rispondi che succede? Sei ammalata?
Mi misi a sedere, lui si sedette sul letto e lo abbracciai.
-Mio padre è in ospedale...
Gli raccontai tutto. Antony mi strinse forte.
-Vuoi andare all'ospedale?
-Si... mi vado a preparare.
Mi alzai e Antony uscì di fuori.

ANTONY POVS

Aspettai Greta di sotto. Ero così preoccupato per lei. Andammo all'ospedale. Suo padre era sdraiato su un letto, i dottori non ci fecero entrare. Greta mi abbracció.
-Greta così fai piangere anche me, ti prego.
Alla fine ci fecero entrare.

GRETA POVS

Entrammo, mi avvicinai a mio padre e gli presi la mano. Aveva gli occhi chiusi e non si muoveva, iniziai a piangere.
Mio padre si agitò, dottori e infermiere entrarono in stanza e ci portarono in sala d'attesa.
-Che succede?
Disse Antony. Ma loro non risposero e andarono da mio padre.

Ci sedemmo e appoggiai la testa su Antony, lui mi mise un braccio in torno alla spalla.
-Sta tranquilla ci sono io con te.
-Che sarà successo?
-Non lo so.
Restammo lì quasi tutto il giorno, mi addormentai perché non avevo dormito per niente.

ANTONY POVS

Greta si addormentò, dopo un po' venne sua mamma con le lacrime agli occhi. Mi alzai con calma per non svegliare Greta.
-Che succede?
Era con un dottore, quello mi guardò.
-Vuoi dirglielo tu, alla ragazza?
-Che cosa?
Forse lo sapevo già. Guardai dentro la stanza e suo padre non respirava. Guardai di nuovo il dottore spaventato. Lui annuì come se mi avesse letto nel pensiero. Il padre di Greta, era morto.
-Io non ce la faccio a dirglielo, glielo dica lei.
-Va bene.

GRETA POVS

Mi svegliai. Avevano tutti delle facce strane. Antony, mia madre e un dottore si avvicinarono. Il cuore incominciò a pesare.
-Greta...
Antony tentò di parlare ma venne interrotto dal dottore.
-Greta, mi dispiace molto. Tuo padre... ci ha lasciati.
Scossi la testa.
-No...
Antony si fece avanti con gli occhi lucidi.
-Greta, ti prego...
-No!
Corsi via.

ANTONY POVS

Corsi dietro a Greta e quando riuscii a prenderla la abbracciai. Lei pianse, troppo.
-Antony ti prego non lasciarmi.
La strinsi.
-Greta sei la persona più forte che io conosca, queste sono solo ferite di guerra, perché tu sei una guerriera.
Greta tirò su col naso.
-Non ce la faccio.
-Devi farcela!

Era una vita che ti stavo aspettando//Greta Menchi e Antony Di FrancescoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora