Il mondo si era fermato in quel preciso momento, tutto aveva smesso di girare, gli orologi di tutto il mondo si erano bloccati, le persone si erano fermate, avevano smesso di camminare, per poi sparire nel nulla lasciando che il nero si impadronisse del cuore del più piccolo, l'aria aveva smesso di entrare nei suoi polmoni lasciandolo in uno stato di apnea che lo stava lentamente uccidendo, si sentivo morto nonostante fosse ancora in vita, tutte le sue certezze, la sua felicità, si erano distrutte in un solo momento.
Benjamin, il ragazzo che lo aveva riportato alla vita e gli aveva insegnato a viverla, l'aveva ucciso con poche e semplici parole, la sera prima gli aveva fatto vivere tutti i suoi sogni, l'aveva fatto sentire il ragazzo più fortunato e felice del mondo, per poi rovinare tutto.
La sera precedente si erano baciati, avevano condiviso il loro momento più bello, si erano sentito l'uno parte dell'altro e Federico era sicuro che anche l'altro fosse felice per ciò che era successo tra di loro ma il moro aveva deciso di rinnegare tutto ciò che era accaduto per una qualche assurda ragione sconosciuta al più piccolo.Federico continuava ad osservare il ragazzo dal ciuffo moro davanti a lui e a fatica tratteneva le lacrime, aveva sentito il suo cuore rompersi in tanti piccoli pezzettini e sentiva le sue gambe diventare sempre più molli e temeva che, da un momento all'altro, potessero cedere e lui sarebbe crollato definitamente.
-"C- cosa?" Chiese sottovoce il ragazzo e si passò la lingua sul labbro inferiore per inumidirlo, sentiva la gola secca più che mai. "C- cosa h- hai detto?" Continuò a chiedere e iniziò a sperare, con tutte le sue forze, che avesse sentito male o che stesse scherzando.
-"Quello che hai sentito." Rispose Benjamin con tono duro e gli occhi fissi sul viso pallido del ragazzo di fronte a lui.
-"Stai mandando all'aria tutto ciò che abbiamo costruito, lo sai vero, Benjamin?" Continuò a domandare il più piccolo che faceva fatica a parlare.
-"Noi non abbiamo costruito nulla." Disse il moro che sembrava quasi annoiato da quella situazione, tutto ciò che voleva era potersene tornare a casa. "Cosa dovrei distruggere?" Chiese.
-"Non abbiamo creato nulla?" Ripeté sottovoce Federico che, secondo dopo secondo, vedeva sempre tutto meno nitidamente, le lacrime gli stavano appannando la vista. "Credevo che stessimo creando un bel rapporto, che tu fossi felice di passare del tempo con me proprio come io sono felice di passarlo con te, che stessimo diventando qualcosa, non pretendo di essere la persona più importante della tua vita ma almeno qualcosa." Disse e lasciò che una lacrime gli rigasse la guancia pallida.
-"Siamo amici, beh più o meno." Rispose il più grande e incrociò le braccia al petto. "E mi sembra di avertelo già ripetuto più volte, o mi sbaglio Federico?" Chiese infastidito.
-"Si, è vero, mi hai detto più volte che siamo solo amici." Annuì il biondo e chiamò a raccolta tutte le sue forze per poter alzare lo sguardo e incontrare gli occhi, freddi, di quello che gli aveva sconvolto la vita. "Ma ieri sera mi hai dimostrato tutt'altro." Aggiunse e si sentì male al solo pensiero di ciò che era successo poche ore prima e di ciò che, invece, stava succedendo in quel momento.
-"Ciò che è successo ieri sera non è nulla." Rispose Benjamin. "Solo qualcosa che non accadrà mai più." Aggiunse.
-"Per te è stato uno sbaglio?" Chiese con voce tremante il più piccolo prima che un singhiozzo fuoriuscisse dalle sue labbra secche e schiuse.
-"Non ho detto questo." Disse il moro.
-"Allora per te cosa è stato?" Continuò a chiedere Federico.
-"Sei così sicuro che sia stato qualcosa per me?" Domandò in risposta il più grande.
-"Qualcosa, che sia qualcosa di bello o di brutto, deve pur essere stato per te." Rispose il biondo che sperava davvero di aver ragione, non sapeva se avrebbe sopportato il fatto che per Benjamin, quello che c'era stato tra di loro, non era stato nulla.
-"Ti sbagli Federico." Disse Benjamin dando vita ai timori del minore.
-"Che intendi dire?" Chiese confuso il più piccolo.
-"Che per me non è stato nulla, nè una cosa bella né una cosa brutta, è stato solo un bacio." Rispose il moro. "Nulla di più." Aggiunse.
L'ultima, piccola, parte del cuore di Federico che aveva lottato per restare intatta si spezzò in tanti piccoli pezzenti è il biondo si sentì davvero morto, nulla più lo faceva sentire in vita, respirare era diventato difficile per lui, continuava ad aprire e a chiudere la bocca per cercare di permettere ad un po' d'aria di entrare nel suo corpo ma sembrava che fosse sparita, la testa iniziò a girargli vorticosamente, decine e decine di lacrime iniziarono a rigargli il volto e a rendergli ancor più difficile, di quanto già fosse, avere una vista per lo meno decente di ciò che lo circondava, il suo contatto con la realtà era definitamente svanito e dopo poco svanì anche tutto il resto, il buio si impossessò di lui e l'ultima cosa che riuscì ad udire furono le parole di Benjamin che gli riportavano che loro due erano solo amici, che tra di loro non c'era stato nulla più che un semplice bacio.-"Federico?"
Le voci giungevano ovattate alle orecchie del più piccolo che stava riprendendo i sensi proprio in quel momento.
-"Federico!" Ripeté la voce costringendo l'altro ad aprire gli occhi, una smorfia di dolore si impossessò del viso di Federico.
-"N- non urlare..." Sussurrò il più piccolo ma sorrise non appena aprì gli occhi e la prima cosa che vide fu il viso del moro.
-"Scusami." Borbottò Benjamin. "Come ti senti?" Chiese.
-"B- bene." Rispose il biondo e cercò di alzarsi ma un forte dolore alla testa lo costrinse a sdraiarsi nuovamente.
-"Ne sei sicuro?" Chiese preoccupato il più grande.
-"Starò bene solo quando mi dirai che prima mi stavi solo prendendo in giro, che era uno scherzo." Rispose Federico.
Il moro sospirò e si passò una mano sul volto.
-"Federico, non voglio illuderti, non ho provato nulla in quel momento.
Capisco che per te possa significare qualcosa ma non per me, è stato solo un bacio come tanti altri." Rispose lui.
-"E tutte quelle belle parole che mi hai detto?" Chiede il più piccolo che faticava a trattenersi dal singhiozzare.
-"Abbiamo bevuto una bottiglia di vino e lo sai bene." Disse Benjamin. "È stato solo un bacio, Federico, nulla di più."-----------------------------------------------------
Ehi💕
Anche questa volta voglio ringraziarvi infinitamente per le ottomila visualizzazioni, ci tengo davvero tanto a questa storia e sapere che piace anche a voi mi rende felice, grazie💕
Come vi avevo anticipato le cose non vanno molto bene, secondo voi miglioreranno?
Spero stiate tutti bene dopo le tante scosse, se volete parlare, o qualsiasi cosa, non esitate a contattarmi.
Per qualsiasi cosa potete contattarmi qui o mi trovate su Twitter come @suarezgilliesIt.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Baci, Michi💕

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Midnight Kiss || Fenji.
FanfictionMidnight Kiss || Fenji. "A mezzanotte tutto può succedere. Mezzanotte segna l'inizio di una nuova cosa ma anche la fine di quella vecchia, per loro due cosa segnerà?"