Forty six.

1.8K 209 17
                                    

Benjamin sentiva di aver perso il controllo di ogni parte del suo corpo, il suo petto continuava ad alzarsi e abbassarsi irregolarmente mentre le sue mani si bagnavano sempre di più, aveva deglutito più volte per cercare di porre, in qualche modo, rimedio alla situazione ma non ci era riuscito, il panico si stava impossessando di lui, con il suo corpo c'era già riuscito, era appoggiato al lavabo della cucina per cercare quel sostegno che le sue gambe non gli fornivano.
Non riusciva a spiegarsi quando e come quella situazione si fosse verificata, pochi istanti prima era seduto su una delle sedia della cucina, che Federico condivideva con il suo coinquilino, Brandon, e si stavano baciando in procinto che la cosa si evolvesse e in quel momento, solo pochi minuti dopo, Benjamin si era ritrovato a sudare freddo mentre sentiva un nodo alla gola che gli impediva di respirare correttamente.
Non gli era mai capitato di trovarsi in una situazione del genere, aveva sempre avuto una perfetta padronanza del suo corpo.
La paura che Brandon potesse vedere lui è il più piccolo baciarsi lo aveva terrorizzato, la sola idea che qualcuno potesse scoprire qualcosa, anche la più minima parte di ciò che li unica, gli faceva venire voglia di prendere le sue cose e scappare via da quel appartamento e dalla vita di Federico per non farne mai più ritorno ma non poteva farlo, lo doveva a Federico che faceva di tutto per lui, lo doveva a se stesso, non poteva negarsi la possibilità di essere felice, seppur solo per qualche per, con lui però c'era qualcosa che non poteva negare.
Nonostante non lo desse a vedere a lui importava ciò che gli altri pensavano di lui e, proprio per questo motivo, non voleva che nessuno sapesse di lui e Federico.

Federico e Brandon continuavano a parlare normalmente, il più piccolo continuava a ribadire che l'altro non aveva interrotto nessun momento importante, che lui e Benjamin stavano solo facendo colazione mentre scambiavano quattro chiacchiere, Brandon non sembrava molto convinto di quella sua versione ma aveva deciso di dimenticare i suoi dubbi fino a quella sera, c'era Philip sotto casa ad aspettarlo.
Benjamin guardava i due amici mentre parlavano, per quanto gli fosse possibile dato la sua vista sfocata, e si sentiva soffocare, per quanto si sforzasse non riusciva a respirare come desiderava e sembrava che nessuno nella stanza se ne fosse reso conto, avrebbe voluto gridare ai due di girarsi e aiutarlo ma la voce non voleva saperne di uscire.
-"Benjamin è vero che st..." Stava per dire il più piccolo ma non appena si girò nella direzione del maggiore un urlo uscì dalla sua bocca. "Benjamin!" Urlò e corse verso di lui per stringerlo al suo corpo.
-"Ben!" Esclamò Brandon e raggiunse i due. "Cosa ti prende?!" Chiese.
Il moro aprì e chiuse più volte le palpebre, incapace di rispondere, tutto ciò che riuscì a fare fu allacciare le braccia al collo del più e a stringerlo, come se lui fosse la sua roccia, come se Federico potesse sorreggerlo da tutto, come se fosse il suo supereroe.
-"Ci sono io qui." Sussurrò Federico e gli accarezzò i capelli prima di prenderlo di peso. "Non ti lascio." Aggiunse e lo portò nella sua stanza.
-"Federico." Lo chiamò Brandon ma prima che potesse aggiungere qualsiasi altra cosa il minore gli sorrise.
-"Vai da Philip." Disse ."Ci penso io a Benjamin." Aggiunse.
-"Ne sei sicuro?" Chiese il coinquilino e rivolse uno sguardo preoccupato al ragazzo tra le braccia del moro.
-"Per qualsiasi cosa ti chiamerò." Gli sorrise Federico. "Vai." Aggiunse.
Brandon, anche se titubante, annuì e fece come gli era stato detto.

-"Ci sono io con te, Benjamin." Sussurrò il biondo mentre accarezzava la guancia del maggiore che si trovava sul suo letto. "Calmati, te ne prego." Aggiunse vedendo che l'altro ancora faceva fatica a respirare.
-"Sono con te, piccolo mio, non ti succederà nulla di male." Continuò a parlare Federico e gli tracciò il contorno delle labbra con un dito.
-"C- come mi h- hai chiamato?" Chiese balbettando il moro.
-"Piccolo mio." Ripeté il più piccolo. "Non è vero che sei piccolo?" Chiese sorridente.
-"E che sei mio?" Chiese ancora.
Benjamin abbozzò un sorriso e chiuse gli occhi, sentiva la testa troppo pesante per continuare ad osservare il mondo esterno anche se il tutto si fermava agli occhi di Federico.

-"Ti sentì meglio?" Chiese Federico e passò al maggiore un bicchiere d'acqua.
-"Abbastanza." Rispose il moro e si mise a sedere al centro del letto. "Grazie per esserti preso cura di me." Borbottò e prese il bicchiere d'acqua.
-"Figurati." Abbozzò un sorriso il più piccolo. "Posso chiederti una cosa?" Chiese.
-"Dimmi." Annuì Benjamin e prese un sorso d'acqua.
-"Come mai ti sei sentito male?" Chiese il biondo. "Ti succede spesso?" Chiese ancora.
-"No, è la prima volta." Rispose il più grande. "So, però, il perché è successo." Aggiunse.
-"Posso saperlo?" Domandò Federico e si sedette sul letto accanto a lui.
-"Federico noi non possiamo più baciarci o fare altro." Disse il moro.
Una pugnalata colpì il cuore del più piccolo.
-"C- cosa?" Chiese.
-"No, aspetta, non fraintendermi." Si affrettò a dire Benjamin. "Non è come pensi." Aggiunse.
-"Allora spiegami." Si limitò a dire il biondo.
-"Non possiamo più baciarci a casa tua." Spiegò il più grande.
-"Perché?" Chiese Federico e inclinò la testa da un lato.
-"Perché qui c'è Brandon che entra ed esce ogni volta che ne ha voglia e potrebbe vederci in qualsiasi momento." Rispose il moro. "E non possiamo permettercelo." Aggiunse.
-"Benjamin, dico davvero, non capisco il perché di questa tua fissazione.
Continui a non voler che nessuno sappia di noi dopo tutto ciò che abbiamo fatto.
Credevo che Brandon fosse uno dei tuoi migliori amici, se non il migliore, e che non avessi segreti con lui ma, invece, vuoi nascondergli che tu, il suo migliore amico, e io, il suo coinquilino, abbiamo una relazione, di qualsiasi genere essa sia.
Non ti capisco, dico davvero." Disse il più piccolo e si alzò in piedi per iniziare a fare avanti e indietro nella stanza.
Per quanto si sforzasse non capiva perché Benjamin avesse così tanta paura che qualcuno scoprisse qualcosa.
-"Federico noi siamo un segreto." Rispose Benjamin. "Tu sei il mio segreto."

---------------------------------------------------
Ehi🌸
Come già immaginerete sono qui, a scrivere questo angolo autrice, per ringraziarvi per le ventidue mila visualizzazioni, sapete che tengo davvero molto a questa storia e sapere che piace anche a voi mi riempie di felicità, vi ringrazio anche per tutti i commenti che mi lasciate, che mi fanno sempre sorridere, e anche per i messaggi in privato, siete diventate una parte importante della mia vita💕
I piccoli faranno un concerto al mediolanum forum e io non potrei essere più orgogliosa😿 quante di voi andranno?
Benjamin ha ribadito che nessuno può sapere di lui e Federico, il biondo, come la prenderà?
Se volete entrare nel gruppo WhatsApp non dovete fare altro che mandarmi un messaggio con il vostro nome e numero.
Per qualsiasi cosa potete contattarmi qui o mi trovate su Twitter come @suarezgilliesIt.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Baci, Michi💕

Midnight Kiss || Fenji.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora