Lo aveva deluso.
Federico aveva tradito Benjamin.
Per tante, tantissime, volte era accaduto il contrario.
Tante erano state le volte in cui il moro aveva fatto del male al più piccolo ma non era mai capitato che fosse questo a distruggere un sogno del ragazzo.
Federico, in passato, aveva sempre cercato di dargli tutto ciò che aveva, di realizzare ogni suo desiderio ma era finito per deluderlo.
La loro relazione durava da qualche mese ormai, avevano sempre fatto tutto insieme, ogni volta che ce n'era l'occasione uscivano e si divertivano come solo loro, insieme, sapevano fare ma da quando il più piccolo aveva iniziato a lavorare in quello studio legale le cose erano cambiate.
Federico ogni sera tornava a casa stanco e assonnato, a malapena scambiavano quattro chiacchiere prima che questo crollasse, più di una volta era stato il suo ragazzo a mettergli il pigiama e a portarlo a letto, erano settimane che non si toccavano e il moro non glielo aveva mai fatto pesare, si accontentava della sua sola presenza.
Tante erano state le possibilità che i due giovani avevano avuto, in quel periodo, per uscire e divertirsi ma il lavoro del minore le aveva annullate tutte.
Anche uscire fuori a colazione era diventato difficile per loro, Federico aveva sempre paura di fare tardi e quindi finivano per restare a casa e rimandare ad una prossima volta che non ci sarebbe stata.
Benjamin non si era mai lamentato, anzi, gli era sempre stato vicino e più di una volta era stato proprio lui a proporre di restare a casa per permettergli di riposare, gli aveva solo chiesto di andare a quella stupida festa in spiaggia.
Fin da piccolo era innamorato delle feste in spiaggia e poter andare con il suo fidanzato lo rendeva felice ma questo se ne era dimenticato, si era dimenticato di lui.Quella notte era stata diversa dalle altre, come non accadeva da tempo, un certo freddo si era impossessato della stanza ma non derivava dalle temperature, derivava dai due ragazzi che la occupavano.
I corpi di Benjamin e Federico non si toccavano, neanche si sfioravano, i due se ne stavano l'uno al proprio lato del letto, di schiena, e si perdevano tra i loro pensieri.
Federico si sentiva in colpa, quella sera sarebbero dovuti andare in spiaggia e divertirsi fino all'alba, per poi tornare a casa e fare l'amore fino allo sfinimento, fino a diventare una persona sola, invece lui aveva rovinato tutto.
Quella volta toccava a lui rimediare alla situazione.Per tutto il giorno il biondo era stato fuori casa, si era alzato di primo mattino ed era uscito di casa senza nemmeno salutare il suo ragazzo.
Benjamin per tutto il tempo non aveva fatto altro che oziare sul divano, non si era neppure preoccupato di vestirsi decentemente, si era infilato un vecchio pantalone di tuta nera e una felpa, visibilmente troppo grande per lui, grigia con un cappuccio che copriva il disastro che erano i suoi capelli.
Solo il suono del suo cellulare riuscì a risvegliarlo dallo stato in cui si trovava, sbuffò sonoramente prima di prendere l'oggetto, trascinò il dito sulla cornetta, senza prestare troppa attenzione al nome scritto sullo schermo, e si portò l'apparecchio all'orecchio.
-"Pronto?" Borbottò e prese un'altra manciata di patatine al formaggio.
-"Scendi."
La voce di Federico arrivò forte e chiara alle orecchie del moro.
-"Cosa?"
-"Ti ho detto scendi, ti sto aspettando." Ripeté Federico e chiuse la telefonata.
Il più grande fece una strana smorfia e sospirò prima di costringersi ad alzarsi dal divano, prese le chiavi e uscì di casa, senza neanche preoccuparsi di indossare un giubbotto o spegnere la TV.Si trascinò a fatica lungo il cortile e uscì dal cancello, davanti a lui si mostrò la macchina nera di Federico, fece una smorfia di rassegnazione e salì al posto accanto a quello del guidatore.
-"Amore mio." Lo salutò raggiante Federico.
-"Ciao." Biascicò sottovoce il moro e chiuse la portiera.
La freddezza del suo fidanzato lo ferì ma decise di non darci troppo peso, aveva un obiettivo ben preciso.
-"Hai trascorso bene la tua giornata?" Gli chiese.
-"L'ho trascorsa senza di te." Rispose Benjamin e il più piccolo abbassò la testa colpevole. "Comunque dove andiamo?" Gli chiede con un certo distacco.
-"Lo scoprirai tra poco." Rispose il biondo. "È una sorpresa."Il viaggio in macchina era stato silenzioso, nemmeno una parola era stata detta, ma per loro fortuna anche abbastanza breve, in quel lunedì sera molti avevano deciso di restare a casa lasciando, così, le strade libere dal solito traffico.
-"Siamo arrivati." Annunciò Federico e parcheggiò.
-"Perché mi hai portato in spiaggia?" Gli chiese il moro.
-"Vuoi forse perderti la festa in spiaggia?" Gli domandò a sua volta il più piccolo e gli sorrise prima di scendere dalla macchina.
Un sorriso comparve sul volto di Benjamin e scosse la testa più volte, era stato uno stupido a pensare che Federico si fosse dimenticato di lui.-"Come puoi essere così bello anche con una tuta?" Gli chiese Federico, dando voce ai suoi pensieri, mentre cercava di accendere il fuoco.
Le guance del moro si tinsero di rosso e cercò di mascherarlo con l'aiuto del suo cappuccio.
-"Sei tu che non ci vedi." Balbettò imbarazzato.
-"Io ci vedo benissimo." Replicò il più piccolo e sorrise soddisfatto quando riuscì nella sua impresa. "Sei bellissimo amore mio." Aggiunse e si avvicinò per abbracciarlo.
La luce della fiamma illuminava gli occhi azzurri di Federico e il cuore di Benjamin.
-"Ti amo." Si limito a dire Benjamin.
-"Ti amo anch'io, più di quanto tu possa immaginare." Rispose Federico.
-"Più della mia vita."
-"La mia vita sei tu." Replicò il biondo. "E magari potrà sembrare banale dirlo eppure è così.
Non mi sono mai piaciute le persone troppo affettuoso, che usano frasi dette e ridette solo per farsi belle agli occhi di qualcuno, invece con te lo sono diventato anch'io.
Non riesco a smettere di dirti quanto ti amo, forse sbaglio a farlo, forse tutto questo è sbagliato ma io non mi sono mai sentito tanto giusto.
Con te mi sento giusto.
Non so se è questa la sensazione che prova una persona innamorata, prima di te nemmeno sapevo cosa fosse l'amore anche se credevo il contrario, ma so che è quella che io voglio provare.
Mi fa sentire bene, tu mi fai sentire bene.
Non voglio che questo nostro momento finisca.
Voglio poter condividere tutto ciò che voglio con te.
Ti voglio nella mia vita.
Anche domani."

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Midnight Kiss || Fenji.
FanfictionMidnight Kiss || Fenji. "A mezzanotte tutto può succedere. Mezzanotte segna l'inizio di una nuova cosa ma anche la fine di quella vecchia, per loro due cosa segnerà?"