Federico, ancora una volta, aveva visto i suoi sogni infrangersi davanti ai suoi occhi, ancora una volta aveva creduto che Benjamin potesse essere l'uomo, la persona, della sua vita ma questo gli aveva, nuovamente, dimostrato che si sbagliava, che loro erano destinati a non essere nulla più che semplici amici, che l'amore che lui nutriva nei confronti del più grande era destinato a non essere ricambiato e lui era destinato a soffrire per questo.
I due avevano passato una notte e una mattinata stupenda, Benjamin aveva riempito di baci e attenzioni il più piccolo, ma era bastata una semplice serata in compagnia di amici per rovinare tutto.
Federico contava così poco per lui?
Era solo un divertimento, una novità, o era davvero qualcosa di importante?
Erano tante le domande che riempivano là mente del biondo ma sapeva che da solo non avrebbe mai trovato una risposta, l'unico in grado di risolvere ogni suo dubbio era proprio Benjamin ma questo era troppo occupato a parlare, se così si poteva definire ciò che stava facendo, con quelle nuove ragazze che aveva appena conosciuto, ignorando tutti gli altri.
-"Certo che Benjamin si sta davvero dando fare, questa sera." Constatò Brandon, che a stento si tratteneva dal ridere, e si portò alla bocca un'altra delle sue patatine.
-"Credo che entra questa sera riuscirà a portarsene a letto una." Commentò Philip che teneva ben stretto in una mano il suo mojito.
-"Secondo te chi?" Chiese Lucas, un altro ragazzo del gruppo dai capelli di un verde sgargiante.
-"Secondo me la biondina." Rispose Philip e prese un sorso del suo drink.
-"Nah." Si intromise Tyler. "Secondo le quella con i capelli rossi." Aggiunse e incrociò le braccia al petto.
Federico continuava a sentire il discorso dei quattro ragazzi e si sentiva mancare, fino a poche ore prima era lui il centro di ogni sua attenzione, colui a cui dedicava i suoi sorrisi e le sue carezze, ma in quel momento era tutto cambiato.
Federico era così facilmente sostituibile?
-"Federico secondo te?" Chiese Tyler risvegliandolo dai suoi, brutti, pensieri.
Il biondo scosse la testa e concentrò il suo sguardo sui suoi amici.
-"Cosa?" Chiese con un filo di voce.
-"Secondo te chi si porterà a letto, questa notte, Benjamin?" Chiese Philip con un certo sorriso divertito sul viso.
Quella domanda fece perdere la lucidità al più piccolo che balzò in piedi, provocando un rumore fastidioso con la sedia, e batté un pugno sulla mano attirando l'attenzione dei presenti.
-"Ma vi sentite quando parlate?!" Urlò. "Parlate di quelle ragazze come se fossero oggetti, animali per cui scommettere, e voi e quello lì - indicò Benjamin - mi fate schifo quando fate così!" Continuò.
-"Fede." Lo chiamò Brandon. "Ti prego, calmati, non serve reagire in questo modo." Aggiunse e cercò di afferrargli la mano ma il minore la tirò via.
-"Magari avete ragione voi e io sto esagerando ma, fatto sta, che ora come ora non ho alcuna intenzione di passare la serata con voi, preferisco andarmene a casa anziché passare la serata con uomini, se così si può definire, che trattano le donne come oggetti." Rispose il più piccolo. "Buona serata." Aggiunse e prese la sua giacca per poi dirigersi verso l'uscita.
Federico riusciva a sentire lo sguardo del più grande bruciargli sulla pelle, sapeva che erano tante le cose che avrebbe voluto urlargli contro ma decise di tacere, non voleva dargli ulteriori motivi per allontanarlo.
-"È un tuo amico, Ben?" Chiese la ragazza dai capelli biondi e toccò la mano del ragazzo.
-"Devo andare." Si limitò a rispondere Benjamin e si alzò per uscire dal locale lasciando tutti senza parole.Federico stava camminando a grande ritmo nel piccolo parcheggio del locale, riusciva a sentire le risate di qualcuno proveniente dall'interno del locale e credeva che stessero ridendo di lui, come non farlo dopo la sceneggiata che avete fatto?
Nel buio il più piccolo riuscì ad intravedere una coppia di giovani fidanzati intenti a baciarsi e a sorridersi teneramente e riuscì ad udire un 'ti amo, sono felice di stare con te' da parte della ragazza.
-"È inutile essere tanto felice, tanto vi lascerete!" Urlò lui. "Magari lui ti metterà le corna, troverà un'altra che prenderà al tuo posto, e tu soffrirai come un cane!" Aggiunse prima di lasciar soli i due e raggiungere la sua macchina nera.-"Da quando la felicità degli altri ti rende così nervoso?" Chiese una voce che lui conosceva bene, fin troppo.
Appoggiato alla sua macchina c'era Benjamin, una sigaretta alla bocca e una luce fioca che gli illuminava gli occhi messi in evidenza dal suo outfit completamente nero.
-"Cosa vuoi?" Chiese Federico con tono duro.
-"Dovresti dirmelo tu." Rispose il moro e gettò a terra il mozzicone della sigaretta.
-"Tu mi hai seguito fin qui fuori, non io." Replicò il più piccolo.
-"Ma sei tu quello che ha fatto una scenata di gelosia, in piena regola, pochi minuti fa." Disse Benjamin con una punta di soddisfazione nella voce.
-"Non ho fatto una scenata di gelosia." Borbottò il biondo e incrociò le braccia al petto.
-"E quella come me la chiami, Federico?" Chiese il più grande marcando bene il suo nome, sapeva quanto il minore potesse uscire fuori di testa solo sentendo il suo nome pronunciato da lui.
-"H- ho solo espresso la mia opinione." Balbettò Federico. "E ora fammi salire in macchina, voglio andare via." Aggiunse e si avvicinò alla macchina ma prima che potesse salire sentì una stretta sul suo polso, poco dopo si ritrovò schiacciato tra la portiera della macchina e il corpo del più grande che non accennava a diminuire la presa sul suo polso.
-"Tu non vai da nessuna parte." Disse Benjamin. "Tu resti qui con me." Aggiunse e fece unire le loro labbra.
In un primo momento il più piccolo fu tentato di spingerlo via, di impedirgli di farlo soffrire nuovamente, e cercò anche di farlo ma non appena sentì la lingua del maggiore passare sul suo labbro inferiore per chiedergli l'accesso non riuscì a resistere, si lasciò andare alla passione e lasciò che Benjamin, ancora una volta, facesse di lui quello che preferiva.-"Adoro le tue labbra." Disse Benjamin mentre continuava a lasciare vari morsi sul labbro inferiore del minore.
Il biondo a stento si tratteneva dal gemere oscenamente, si teneva alle spalle del maggiore e lasciava che questo lo usasse come preferiva, era la sua bambola.
-"D- dovresti tornare dentro dai tuoi a- amici." Balbettò lui.
-"Nono." Scosse la testa il più grande e gli accarezzò la guancia. "Preferisco restare qui con il mio amico preferito." Aggiunse e sorride malizioso.
-"L- le ragazze ti aspettano, tutti sono convinti che ne porterai a letto qualcuna." Rispose Federico ignorando il nomignolo che gli aveva affibbiato.
-"Io non porterò a letto nessuna ragazza." Replicò il moro. "Preferisco baciare te, lo fai molto meglio." Aggiunse e catturò nuovamente le labbra del minore.---------------------------------------------------
Ehi💕
Grazie mille per le diciottomila visualizzazioni, siete fantastiche💓
Le cose tra Benjamin e Federico diventano sempre più complicate, per colpa del primo, riusciranno a continuare la loro relazione?
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Midnight Kiss || Fenji.
FanfictionMidnight Kiss || Fenji. "A mezzanotte tutto può succedere. Mezzanotte segna l'inizio di una nuova cosa ma anche la fine di quella vecchia, per loro due cosa segnerà?"