Federico era riuscito anche in quella missione.
Era riuscito a far riunire due fratelli.
Benjamin e Layla avevano fatto pace e il tutto era successo solo grazie a lui.
Il biondo era felice che grazie a lui una parte, seppur piccolissima, della famiglia del suo ragazzo si era riunita.
Forse le motivazione che lo avevano spinto a chiamare Layla, a convincere i due fratelli a far pace, non erano poi così nobili come voleva far credere, forse dietro il suo comportamento si celavano ragione che non aveva confessato a nessuno, che teneva nascoste nel suo cuore.
Forse a convincerlo a far riavvicinare Benjamin e Layla Mascolo era stata una motivazione che, con i due diretti interessati, non aveva nulla a che fare, che aveva come unico protagonista Federico e i suoi bisogni, qualcosa che avrebbe portato beneficio solo a lui.
Federico desiderava avere una sorella.
Federico desiderava avere ciò che in via sua non aveva mai avuto la fortuna di avere.
Fin da piccolo l'idea di avere una piccola sorellina che scorrazzava per casa, e gli dava fastidio, gli piaceva, sapeva che ci sarebbero stati non pochi litigi, anzi sarebbero stati più i momenti di odio che quelli di amore, ma gli sarebbe piaciuto potersi confidare con questa, sapere di poter contare su di lei nei momenti più difficili.
Un po' come Benjamin faceva con Layla e viceversa.
A Federico sarebbe piaciuto avere qualcuno, sangue del sangue, con cui era cresciuto su cui contare nel periodo in cui perse i suoi genitori, una spalla su cui piangere senza paura che questo finisse per dirgli che era esagerato, gli sarebbe piaciuto avere una sorella con cui condividere il dolore che provava e, grazie a questa, sentirsi meno solo in quei mesi tanto oscuri.
Invece, per sua sfortuna, non aveva mai avuto una sorella, a causa dei problemi di salute di sua madre, dopo la morte dei suoi genitori si era sentito abbandonato e sperava di non dover mai più provare quella sensazione, tutte quelle speranze le aveva riposte in Benjamin e Layla, sperava che la ragazza potesse diventare anche la sua famiglia, la sorella che non aveva mai potuto avere.Quella domenica si era conclusa nel migliore dei modi, Benjamin e Layla si erano riappacificati, i due ragazzi erano finiti per invitare la giovane a restare per il pranzo, e dopo anche per la cena, nel pomeriggio i tre sfogliarono i vecchi album di famiglia dei due fratelli ma preferirono evitare ricordi spiacevoli, quel pomeriggio vennero narrati solo aneddoti che fecero sorridere anche il più piccolo, durante quelle ore Federico riuscì a scoprire molte cose riguardanti il passato, l'infanzia, di Benjamin, nonostante questo non fosse mai felice di parlarne quel giorno lo fece e il biondo scoprì anche che, il ragazzo, aveva avuto i suoi momenti felice e di questo ne era sollevato, non gli piaceva immaginare Benjamin da piccolo e pensarlo solo e triste nella sua stanza vuota illuminata solo dalla luce proveniente dall'esterno.
A quella giornata ne seguirono altre, Federico era impegnato con il suo lavoro ma, la sera, trovava sempre il tempo per stare con Benjamin e dimenticarsi di tutto il resto, in quei giorni era capitato anche due o tre volte che Benjamin gli portasse il pranzo, sul luogo di lavoro, e restasse a pranzare con lui.
Federico amava le piccole attenzioni che il suo fidanzato gli riservava e non poteva fare a meno di arrossire quando i suoi colleghi gli dicevano che erano una bella coppia, lui sapeva quanto aveva dovuto lottare per diventare quella bella coppia e sentirselo dire lo rendeva felice.Era un giovedì sera come tanti, Federico era ritornato da lavoro già da un paio d'ore, lui si era fatto un bagno mentre il suo ragazzo preparava la cena per entrambi.
Durante la cena il moro aveva provato, più volte, ad instaurare un discorso ma il più piccolo sembrava troppo occupato con i suoi pensieri per prestargli attenzione, anche il dopo cena non era stato dei migliori, normalmente i due se ne stavano abbracciati sul divano mentre guardavano qualche programma e parlavano del più e del meno, quella sera però era diversa, i due se ne stavano sul divano seduti alle due estremità, lo sguardo del maggiore fisso sul biondo e quello di questo fisso sul cellulare.
-"Federico?" Lo chiamò il maggiore.
Nessuna risposta.
Il minore continuava a tenere lo sguardo fisso sul suo cellulare e a sorridere.
-"Federico." Lo chiamò ancora il ragazzo alzando il tono della voce.
Ancora nessuna risposta.
Il biondo sembrava essersi dimenticato di lui.
Benjamin sbuffò sonoramente, si alzò dal suo posto e strappò il cellulare dalle mani del ragazzo.
-"Federico mi dai ascolto?!" Quasi urlò il ragazzo.
-"Ehi!" Esclamò il biondo e cercò di riprendersi il cellulare ma l'altro lo allontanò. "Ridammi il cellulare!" Ordinò.
-"Altrimenti?" Chiese il più grande e inarcò un sopracciglio.
-"Benjamin rivoglio il mio cellulare." Disse Federico e tese il braccio per farsi ridare l'oggetto elettronico.
-"E io voglio che tu mi presti attenzione." Replicò il moro.
-"Ti sto parlando." Rispose il più piccolo. "Che cosa vuoi di più?" Chiese.
-"Che cosa voglio di più?" Ripeté Benjamin. "Vorrei che il mio ragazzo mi considerasse.
Siamo stati lontani tutto il giorno, orai sei a casa, stiamo insieme, ma tu sei troppo occupato a scambiare messaggi con chissà chi anziché parlare con me!" Continuò e strinse il cellulare del minore nella sua mano sinistra.
-"Tutto il giorno non sono stato fuori a divertirmi e lo sai bene." Rispose il biondo. "A differenza tua io lavoro." Aggiunse e incrociò le braccia al petto.
-"Che cosa intendi dire con questo?" Chiese il più grande.
-"Quello che ho detto." Replicò Federico. "O sei diventato anche sordo?"
-"No, sono stupido, spiegami." Lo provocò il moro.
-"Io lavoro, ho uno scopo nella vita, a differenza tu." Disse il più piccolo. "Tu non fai altro che startene a casa da mattina a sera con la scusa che puoi permetterlo.
Il tuo solo scopo nella vita è bere e scopare, non sai cosa vuoi farne della tua vita.
Sai solo lamentarti di tutto e aspettare che gli altri risolvano i tuoi problemi.
Dovresti deciderti a dare una svolta alla tua vita Benjamin, lo dico per te." Continuò.
-"Wow." Disse il maggiore. "Quindi è questo quello che pensi di me?
È questo quello che il mio fidanzato pensa di me?"
-"Esattamente." Rispose Federico e si riprese il suo cellulare. "E se non parlo con te ma con altri un motivo ci sarà.
Forse gli altri sono più interessanti di te." Aggiunse.
-"Bene." Si limitò a rispondere Benjamin e si alzò. "Allora ti lascerò parlare con gli altri.
Buonanotte." Aggiunse e se ne andò al piano di sopra lasciando solo il ragazzo nel salotto.--------------------------------------------------
Ehi🌸
Grazie infinite per le visualizzazioni, questa storia va avanti da ormai quattro mesi e non immaginate quanto mi faccia piacere vedere che continuate a seguirla, grazie davvero💓
Aria di litigio e per colpa di Federico, riuscirà a farsi perdonare?
Per qualsiasi cosa potete contattarmi qui o mi trovate su Twitter come @fvedericoshvrt e su Instagram come @/fixhvrtx.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Baci, Michi💕

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Midnight Kiss || Fenji.
FanficMidnight Kiss || Fenji. "A mezzanotte tutto può succedere. Mezzanotte segna l'inizio di una nuova cosa ma anche la fine di quella vecchia, per loro due cosa segnerà?"