Le strade si erano riempite di persone che erano uscite di casa con il solo intento di dimenticare i loro problemi, e impegni, e di godersi una serata in compagnia dei loro amici di bevute e di serate passate in discoteca, tutti credevano che per divertirsi fosse necessario andare in qualche locale e bere fino a dimenticarsi il proprio nome ma Federico non pensava fosse così, lui credeva che per divertirsi, ed essere felici, potesse bastare anche una serata passata a casa con la compagnia giusta e la sua compagnia era Benjamin.
Da quando la telefonata tra i due ragazzi era terminata il minore non aveva fatto altro che saltellare per la casa come un bimbo e, di tanto in tanto, emetteva qualche gridolino di gioia, era felice di passare la serata con il moro e non riusciva a credere che questo avesse deciso di rinunciare ad una serata in discoteca per poter cenare con lui, a casa sua per giunta quindi non sarebbero andati in nessun locale, ci sarebbero stati solo loro e Federico non poteva desiderare di meglio.Il tempo passò più velocemente del previsto e le otto e mezza di sera arrivarono prima del previsto, Federico aveva appena finito di sistemare la casa, di preparare le cena e si era assicurato che, oltre alla casa, anche lui avesse il miglior aspetto possibile, purtroppo le occhiaie per il troppo studio erano ben visibili sul suo viso e non poté fare nulla per coprirle ma sperava che il moro non le avrebbe notate, o almeno non troppo.
-"È tutto pronto!" Esclamò allegro il più piccolo e si guardò intorno soddisfatto per il lavoro che aveva fatto, era tutto organizzato al meglio, non appena Benjamin sarebbe arrivato avrebbe finito di preparare la cena e, in quel momento, tutto sarebbe stato perfetto.
-"Ti sei dato davvero tanto da fare." Commentò Brandon che aveva assistito a tutti i preparativi e aveva anche cercato di aiutarlo ma il minore non gliene aveva dato la possibilità, ci teneva ad occuparsi di tutto in prima persona.
-"Sei ancora qui?" Chiese Federico e squadrò dalla testa ai piedi il suo coinquilino. "Non sei ancora uscito?" Continuò.
-"Uscirò a momenti, devono passarmi a prendere." Rispose il ragazzo e si sedette sul divano ricevendo come risposta un'occhiataccia da parte del biondo che lo costrinse a rialzarsi. "Ti do fastidio?" Chiese quasi divertito.
-"Mh, non molto." Rispose il biondo e fece spallucce prima di sorridere al ragazzo.Dopo non molto Brandon uscì di casa, lasciando al più piccolo l'opportunità di sistemare ancora un po', e solo pochi minuti dopo il campanello di casa suonò facendolo sobbalzare.
-"Chi è?!" Urlò e cercò di sistemarsi alla meno peggio possibile i capelli che non volevano saperne di collaborare.
-"Sono Benjamin!" Rispose il ragazzo dietro alla porta.
Federico sorrise ampiamente, si precipitò ad aprire la porta e per poco non si strozzò con la sua stessa saliva alla vista di Benjamin.
Questo indossava un paio di jeans scuri aderenti, molto aderenti, che fasciavano alla perfezione la parte inferiore del suo corpo, il suo petto era coperto da una camicia bianca tendente all'azzurro e i primi due bottoni erano aperti, a differenza dei suoi, i capelli di Benjamin stavano perfettamente nell'acconciatura che il ragazzo aveva creato, Federico credeva di poter svenire davanti a così tanta bellezza, gli sembrava di aver appena visto un angelo.
Anche Benjamin non rimase indifferente alla vista del più piccolo che indossava un semplice pantalone nero e un maglione rosso tirato su fino al gomito, fin troppo grande per lui e fin troppo caldo per quel posto, nonostante non indossasse nulla di particolare era speciale agli occhi del moro che non faceva altro che sorridere.
-"E- entra." Balbettò Federico e si spostò per lasciarlo passare.
-"Grazie." Disse il moro ed entrò in casa. "Questa è per te." Aggiunse e passò al ragazzo una rosa rossa.
-"È bellissima Benjamin." Rispose il più piccolo e prese il fiore. "Non dovevi." Aggiunse.
-"Ho visto un signore che vendeva fiori e non appena ho notato questa rosa ho pensato a te." Spiegò Benjamin.
-"Perché hai pensato a me?" Chiese il biondo e si diresse verso la cucina per prendere un piccolo vaso.
-"Perché tra le sue imperfezioni è perfetta." Rispose il più grande. "Proprio come te." Aggiunse.
-"Grazie Benjamin." Lo ringraziò Federico, e cercò di non dare a vedere il suo imbarazzo, prima di avvicinarsi al ragazzo per stampargli un bacio sulla guancia. "Sei adorabile." Aggiunse sorridendo.-"Allora cosa mangeremo questa sera?" Chiese Benjamin e fece il giro del bancone per raggiungere il ragazzo che stava armeggiando ai fornelli.
-"Tra poco lo scoprirai." Rispose il biondo che non riusciva a smettere di sorridere.
-"Qualsiasi cosa sia ha davvero un buon profumo." Ammise il più grande e si avvicinò al corpo del minore.
Non appena la mano di Benjamin entrò in contatto con la pelle, coperta dal maglione, della schiena del minore questo si sentì invadere da una scia di brividi.
-"G- grazie..." Balbettò imbarazzato Federico.
-"Ma tu profumi di più." Aggiunse il moro e abbraccio da dietro il ragazzo.
-"Benjamin..." Sussurrò il più piccolo.
-"Mh?" Mugolò Benjamin e iniziò ad accarezzare la pelle nuda del braccio del ragazzo. "Hai un profumo così buono." Aggiunse e sfiorò il collo del minore con le sue labbra.
Federico temeva di perdere il controllo del suo corpo, sentiva che non avrebbe retto ancora per molto quella situazione, il sentire le mani, le labbra, di Benjamin sulla sua pelle lo mandava fuori di testa.
-"B- Benjamin, ti prego..." Balbettò il più piccolo che iniziava a sentirsi accaldato.
-"Mangerei volentieri te anziché qualsiasi piatto che stai preparando." Rispose il moro e diede un leggero morso sul collo di Federico facendolo mugolare.
Una puzza di bruciato interruppe quel loro momento e riportò il più piccolo con i piedi sulla terra.
-"Il pollo!" Esclamò agitato e si precipitò verso il forno.-"Allora ti piace?" Chiese Benjamin e si sistemò sul divano.
-"Avrei preferito il mio pollo." Borbottò il biondo che sentiva di aver rovinato tutto. "Ti ho invitato a cena, ti ho detto che avrei cucinato io, e poi ho rovinato tutto." Continuò.
La cena che il più piccolo aveva preparato si era rivelata essere immangiabile, provocando non poco dispiacere al ragazzo, e Benjamin aveva ordinato del sushi.
-"Non hai rovinato nulla, piccolo Federico." Cercò di consolarlo il più grande.
-"Invece sì, avevo preparato tutto al meglio e poi ho lasciato bruciare la cena come se non avessi mai cucinato prima." Sbottò Federico e abbassò lo sguardo. "Puoi anche andartene se vuoi, lo capisco." Aggiunse.
Benjamin si avvicinò al ragazzo e, con un braccio, lo attirò a sè fino a fargli poggiare la testa sul suo petto.
-"A me non importa cosa mangiamo, a me basta stare con te, Federico."
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Midnight Kiss || Fenji.
FanfictionMidnight Kiss || Fenji. "A mezzanotte tutto può succedere. Mezzanotte segna l'inizio di una nuova cosa ma anche la fine di quella vecchia, per loro due cosa segnerà?"