Benjamin non riusciva a credere alla sue stesse orecchie, davvero il ragazzo che da settimane non faceva altro che stargli dietro e non voleva altro che passare il più tempo possibile con lui gli aveva detto che non voleva mai più vederlo?
Cosa gli era successo? Lo aveva ferito fino a quel punto?
Erano tante le domande che riempivano là mente del maggiore e non riusciva a dare una risposta a nessuna di esse, le cose erano cambiate così velocemente che non se ne era neanche reso conto.
Forse aveva sbagliato a trattarlo in quel modo? Non doveva dirgli parole tanto dure quando lui voleva solo un po' d'affetto da parte sua, per giorni lo aveva ignorato senza neanche preoccuparsi di come stesse e quando Brandon gli aveva chiesto se sapeva il motivo del suo malessere se ne era fregato, si era reso conto di quanto male gli avesse fatto solo quando gli avevano sbattuto in faccia la realtà ma lui era Benjamin, lui faceva male a tutti per evitare che qualcuno potesse fare male a lui e in quel cerchio infernale c'era cascato dentro anche Federico, l'unica persona pura e buona che era entrata nella sua vita e lo aveva apprezzato per ciò che realmente era.Federico continuava a starsene davanti alla grande finestra mentre osservava la città degli angeli sotto di lui, Benjamin era al suo fianco ma aveva deciso di ignorare la sua presenza proprio come il giovane aveva fatto con lui per giorni interi fino a dargli il colpo di grazia la sera precedente.
-"Federico, ti prego, guardami." Lo supplicò il più grande che, davvero, non capiva il perché del suo comportamento.
-"Vattene Benjamin." Ripeté Federico. "Non ho intenzione di ripetertelo ancora." Aggiunse con tono duro.
-"Allora peggio per te perché io non ho intenzione di andare via." Rispose il moro e incrociò le braccia al petto, era più deciso che mai a parlare con il ragazzo davanti a lui.
-"Allora resta pure qui." Disse il più piccolo. "Sarò io ad andarmene." Aggiunse e si alzò, fece per andarsene nella sua stanza ma l'altro ragazzo gli afferrò il polso e lo attirò verso di lui.
-"Tu resti qui con me e parliamo." Rispose con tono deciso Benjamin. "Dobbiamo chiarire questa situazione." Aggiunse e aumentò la presa sul polso gracile del ragazzo che gemette di dolore.
-"Mi stai facendo male." Disse il biondo e cercò di divincolarsi dalla sua presa.
-"Scusa." Borbottò il più grande e lasciò che l'altro si liberasse ma si assicurò di essere abbastanza vicino a lui per non permettergli di scappare. "Ma noi dobbiamo parlare ugualmente." Aggiunse dopo poco.
-"Voglio andare in camera mia." Rispose Federico cercando di cambiare argomento.
-"Va bene." Annuì il moro. "Andiamo in camera tua." Continuò e si diresse verso la stanza del minore portando con sè anche il minore che continuava a sbraitare parole senza senso, Benjamin sperava davvero che Brandon non stesse sentendo tutto ciò che stava accedendo e, soprattutto, che non si precipitasse in salotto per aiutare il più piccolo.Federico non capiva perché il moro volesse ancora prenderlo in giro, gli aveva chiaramente detto che non potevano essere nulla più che amici, che non importava tutto ciò che c'era stato tra di loro, e dopo averlo ignorato per giorni interi l'aveva rinchiuso in camera sua per poter parlare con lui.
Benjamin era totalmente fuori di testa ma Federico non riusciva ad odiarlo, anzi, finiva per perderla con lui.
-"Cosa vuoi?" Chiese, cercando di sembrare indifferente a quella situazione, Federico e si sistemò meglio sul suo letto.
-"Voglio parlare con te." Rispose il più grande e si assicurò che la porta fosse chiusa per bene.
-"Io non ho niente da dire." Rispose il biondo e si appoggiò alla testiera del letto con lo sguardo alzato verso il soffitto per non permettere ad alcune lacrime di scendere e mostrare all'altro quanto debole fosse.
-"Allora ascoltami e dopo, se ti va, mi rispondi." Disse Benjamin e si avvicinò al letto del ragazzo. "Va bene per te?" Chiese cercando di addolcire il tono della voce e si inginocchiò ai piedi del letto del ragazzo.
-"Hai due minuti." Rispose il più piccolo. "Fossi in te non li sprecherei." Aggiunse senza mai incrociare lo sguardo cristallino del ragazzo.
-"Mi dispiace averti trattato male, io ci tengo a te ma non nel modo in cui tu vorresti e mi dispiace per questo ma non ho intenzione di prenderti in giro, non voglio giocare con te.
Sei davvero un amico molto importante per me e mi dispiacerebbe perderti per questo." Disse il moro. "Ho sbagliato a darti delle false speranze, a farti legare così tanto a me in questo modo e, soprattutto, ho sbagliato a baciarti quella sera." Aggiunse.
Quelle parole distrussero la poca forza che era rimasta al più piccolo, la sua ultima speranza era quella che Benjamin non considerasse quel loro gesto d'amore, che per lui era stata la cosa più importante, uno sbaglio ma il moro si era assicurato di distruggere anche quella.
Varie lacrime iniziarono a scendere copiose bagnando il volto pallido di Federico mentre il suo corpo era scosso da continui singhiozzi.
-"Federico?" Lo chiamò Benjamin.
-"Tu... tu, tu mi hai rovinato la vita come nessuno ha mai fatto prima, ti ho dato tutto ciò che avevo e speravo tu potessi prenderti cura di me.
Credevo che tu saresti stata la persona giusta per me, ho ignorato tutte le voci che circolano su di te perché volevo fidarmi del mio istinto, di quello che eri in mia compagnia, volevo fidarmi di te ma tu ti sei assicurato che ogni mia speranza, ogni mio sogno, si infrangesse contro la dura realtà che tu ti sei premurato di creare.
Quel bacio per me è stato importante e mi uccide sapere che per te non è stato nulla più che un bacio ma sai cosa ti dico?
Ora sei tu a non essere più nulla per me, voglio che tu vada via da questa stanza, questa casa e dalla mia vita, senza far mai più ritorno." Rispose Federico tra un singhiozzo e l'altro e con i pugni stretti, a differenza di prima, si era assicurato che i loro occhi fossero incrociati per permettere all'altro di capire quante quelle parole fossero vere e quanto male lui gli aveva fatto.
-"Federico, ti prego, calmati." Cercò di calmarlo il moro e allungò una mano per accarezzargli i capelli ma venne scacciata via bruscamente.
-"Vai via!" Urlò il più piccolo.-"Benjamin, è andato tutto bene?" Chiese Brandon, che era stato fuori casa per tutta la durata della conversazione, non appena incrociò il ragazzo nel corridoio di casa.
-"No, Brandon." Rispose il moro.
Il ragazzo sospirò e poggiò a terra le buste con la spesa.
-"Non riesco a capire quale sia il suo problema." Disse.
-"Io." Disse Benjamin. "Sono io il suo problema."-----------------------------------------------------
Ehi💕
Anche oggi vi ringrazio per le diecimila visualizzazioni, stiamo crescendo ogni giorno di più e in meno di un mese questo, per me, è un grande risultato.
A quanto pare il rapporto tra Benjamin e Federico si è interrotto, come si evolveranno le cose?
Se volete entrare nel gruppo WhatsApp non dovete fare altro che mandarmi un messaggio con il vostro nome e numero.
Per qualsiasi cosa potete contattarmi qui o mi trovate su Twitter come @suarezgilliesIt.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Baci, Michi💕

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Midnight Kiss || Fenji.
FanfictionMidnight Kiss || Fenji. "A mezzanotte tutto può succedere. Mezzanotte segna l'inizio di una nuova cosa ma anche la fine di quella vecchia, per loro due cosa segnerà?"