-"E io voglio crescerlo con Federico."
Aveva risposto Benjamin.
Era quello che voleva.
Voleva un figlio con Federico.
Voleva condividere con lui, con il suo ragazzo, la gioia più grande che la vita potesse fargli vivere.
Voleva averlo al suo fianco quando il suo bambino avrebbe fatto i primi passi.
Voleva vederlo piangere dalla gioia quando loro figlio lo avrebbe chiamato papà per la prima volta.
Era con lui che voleva confidarsi nel cuore della notte per le sue insicurezze, ed erano le sue le carezze che desiderava sentire sulla pelle mentre si lasciava andare ad un pianto liberatorio.
Voleva stringerlo la mattina in cui avrebbero lasciato, per la prima volta, il loro bambino all'entrata della scuola e voleva sentirlo mentre gli diceva, trattenendo a stento le lacrime, il nostro bambino è cresciuto.
Voleva litigare con lui su ciò che era giusto o non giusto per il piccolo, urlargli che quello era loro figlio e, per questo motivo, le decisioni dovevano prenderle insieme, come avevano sempre fatto, come una coppia.
Voleva piangere con lui il giorno del matrimonio del loro bambino e ripetergli quanto lo amasse e quanto belli fossero stati quegli anni insieme.
Voleva fare tutto con lui.
Non era con Lola che voleva avere un figlio, non era con lei che voleva crescerlo, non era lei colei che desiderava avere al suo fianco fino alla fine dei suoi giorno, lei non era nulla, solo una delle tante, non la madre di suo figlio, non Federico.
Voleva Federico.
Dannazione se lo voleva.
Lo voleva come compagno di vita.
Lo voleva come padre dei suoi figli.
Lo voleva.Seduti a quel tavolo Lola era rimasta senza parole, cosa poteva dirgli?
Aveva capito qual era il problema.
Il problema di Benjamin non era il bambino, lui era felice, in un certo senso, di diventare padre.
Il problema di Benjamin era lei.
Lui non voleva avere un figlio con una ragazza di cui non gli importava niente.
Sapeva di essere stata solo il divertimento di una sera ma cosa poteva farci?
Il loro divertimento era stato senza freni, nessuno dei due si era preoccupato di prendere precauzioni, si erano lasciati andare e, dopo quasi tre mesi, ad entrambi toccava pagare le conseguenze.
Un figlio.
Loro figlio.
Lola non si riteneva innamorata di lui, in effetti come poteva?
L'aveva visto solo per una serata e ci era finita a letto insieme ma l'idea di un futuro con lui la faceva sorridere, aveva visto, con Federico, quanto dolce potesse essere e sognava di avere quelle attenzioni tutte per lei.
C'era Federico però.
Lui era un problema.
-"Cosa vuoi dire con questo?" Chiese la ragazza.
-"Quello che ho detto." Replicò Benjamin e fece spallucce. "Nulla di più, nulla di meno." Aggiunse.
-"Che cosa intendi dire con 'e io voglio crescerlo con Federico'?" Domandò ancora la ragazza dai capelli castani e virgolettò la frase detta dal maggiore.
-"Voglio crescere con lui mio figlio, voglio un futuro con lui." Rispose il più grande. "Non con te." Continuò.
-"Benjamin ora ti faccio una domanda." Disse Lola e si sistemò sulla sedia. "Riflettici bene prima di rispondere, te ne prego." Lo supplicò.
-"Dimmi." Rispose il moro.
-"Vuoi questo bambino?" Chiese la giovane. "Sei pronto per diventare padre?" Continuò.
Benjamin stette in silenzio per qualche istante, era una domanda serie, una di quelle che potevano cambiargli il futuro.
Lui era pronto?
Lo era davvero?
Voleva diventare padre?
Era pronto a prendersi cura di una nuova vita generata da lui?
La domanda che lo affliggeva però era un'altra.
Era pronto a non includere Federico in una decisione tanto importante?Lola l'osservava, lo faceva attentamente ma non proferiva parola, sapeva che quelli era momenti suoi, che aveva bisogno di pensare bene alla risposta.
Dagli occhi del giovane non riusciva a scorgere alcuna emozione, era spento.
-"Non sono pronto ad escludere Federico." Rispose Benjamin. "È lui la persona della mia vita, non voglio escluderlo."
-"Posso farti una domanda?" Chiese la ragazza. "Sei libero di non rispondermi se non lo trovi conveniente." Continuò.
-"Chiedi pure." Disse il moro e prese un tovagliolo per giocherellarci.
-"Quando siamo stati insieme."
-"Quando siamo stati a letto." La corresse il maggiore. "Non siamo mai stati insieme."
Lola alzò gli occhi al cielo, sospirò pesantemente e riprese a parlare.
-"Quando siamo stati a letto insieme già lo conoscevi?" Chiese.
-"Sì." Annuì il più grande. "Già da un po'." Aggiunse.
-"Lo amavi?" Domandò la ragazza dai capelli castani.
-"Troppo." Rispose il più grande. "Quell'amore mi stava uccidendo lentamente." Continuò.
-"E se già lo amavi perché sei venuto a letto con me? Chiese ancora la ragazza. "Dovevi lottare per lui." Aggiunse.
-"In quel periodo Federico era fidanzato con un altro ragazzo, Noah, e saperlo con lui mi stava facendo impazzire, in quei giorni sono stato a letto con tante ragazze, tra cui tu, solo perché cercavo di colmare il vuoto che mi aveva lasciato." Raccontò Benjamin. "È assurdo pensare che quello che ci stava ero io, sono stato proprio io a spingerlo tra le braccia di un altro ragazzo.
Mi sono comportato malissimo con lui, l'ho deluso tante, troppe, volte.
Lui mi donava il suo cuore e io glielo restituivo sempre un po' più rotto.
L'ho ferito, dannazione se l'ho fatto, e mentre lui piangeva io finivo per innamorarmi di lui, sempre un po' di più." Continuò.
-"Lo ami tanto?" Chiese la ragazza dai capelli castani.
-"Forse più di quanto sia giusto farlo.
Lo amo, lo amo tanto.
Dire che è la mia vita è riduttivo, forse anche banale, però al momento non ho trovato altre frasi che mi permettono di esprimere cos'è Federico per me.
Da quando lui c'è ogni mio giorno ha più senso, è tutto perfetto.
Sono felice con lui, lo sono davvero.
È una persona speciale per me.
Fondamentale oserei dire." Rispose Benjamin.
Lui stesso si meravigliava di ciò che aveva detto, non per le parole in sé, sapeva quanto importante fosse per lui Federico e gliele aveva dette, e ripetute più volte, al biondo stesso.
Si meravigliava di aver detto determinate cose a Lola, una perfetta sconosciuta alla fin fine, le aveva raccontato della parte più bella della sua vita, aveva lasciato che questa vedesse la parte più fragile di lui.
-"Voglio conoscerlo." Disse Lola.
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Midnight Kiss || Fenji.
Fiksi PenggemarMidnight Kiss || Fenji. "A mezzanotte tutto può succedere. Mezzanotte segna l'inizio di una nuova cosa ma anche la fine di quella vecchia, per loro due cosa segnerà?"