Simone mi ha invitato a casa sua. È bellissima a parte che è piena di scatoloni in giro. Dovrebbe sistemarli altrimenti non si può nemmeno passare. Il divano ancora con il telo sopra, segno che neanche lo usa. La TV non è allacciata. L'unica cosa che funziona in questo salotto è la corrente. Di la, la cucina e poi ha una stupenda camera da letto.
“ehi” mi prende per i fianchi tendomi stretta a lui.
“ sono affascinata da casa tua. È bellissima”
“ma quanto te piccola”
“ smettila di dire cazzate!”
“ sono serio. Tu sei bella”
“ il solito esagerato sei simo! Dai visto che abbiamo già mangiato, direi che ora di sistemare. ”
“ ok capo. In questo sei bravissima”
“ vedi come la finisci di prendere in giro se ti faccio caricare tutto a te e me ne vado”
“ ma dove vuoi andare tu?” mi guarda negli occhi baciandomi successivamente. Il cuore batte velocemente. Mi accorgo che mi sto innamorando di lui.
“ ovunque lontano da te però...” mi sposta una ciocca di capelli.
“ seh seh!”
“ dai.. prendi quelli è portali in camera. C'è scritto lenzuola e coperte. Non credo ci facciano molto in salotto. ”
“ hai ragione. ” prende i primi pacchi che gli indicato è lì trasporta via. Nel frattempo apro un pacco dove trovo alcune foto di quando era piccolo e ci sono persino anche quelle con sua sorella. Mi volto è vedo scritto «roba da cucina. Tazzine. Piatti»
“Simo vieni questo va in cucina. Non serve qui.” lo vedo arrivare.
“ le lenzuola poi mi aiuti a sistemarle”
“ certo non ti preoccupare. Ora iniziamo a portare le scatole nei posti giusti. Queste foto? ”
“ lasciale pure qui al momento. ” mi dice rubandosi un bacio. La sposto con il piede, nello stesso momento lui si sposta in cucina e cade una scatola marrone più piccola. Il tuo interno si riversa per terra. Mi affrettò a raccogliere tutto, ma mi blocco...
Foto di lui vestito da sposo.
Una sposa.
Una fede in terra.Sbarrò gli occhi. Non può essere. Non può essere sposato. Non può non avermelo detto.
“Emma mi sa che le tazzine hanno...” mi volto verso di lui con tutto quel documento in mano. Compresa la fede. Dentro c'è scritto «monica»
“ sei... Sei sposato?” gli chiedo. Mi muoiono le parole in gola. Non ci potevo credere.
“Emma ti posso spiegare!”
“ cosa mi devi spiegare Simone? Tu sei sposato! Tutto questo tempo con me, mi stavi prendendo in giro. Monica è tua moglie non la tua ex fidanzata. ”
“Emma non è quello che dici... Fammi spiegare ti prego!”
“come hai potuto prendermi in giro? Voglio te... Ti adoro... Sei speciale .. la mia vita è una merda. La scusa di tua sorella....
Mi fai schifo!”
“Emma ascoltami ti prego. . io... Volevo dirtelo. Non sapevo come. Io e Monica non stiamo insieme da due anni. È ancora mia moglie è vero.. ”
“ non posso crederti. Mi hai mentito per due mesi interi Simone. ”
“ Emma io.. - lo guardo negli occhi vedo che sta per piangere. Io invece già lo sto facendo. Si avvicina ma io mi allontano. Faccio cadere a terra le foto e la fede. Ma a lui non importa. - io sono sposato solo per la legge. Quando ho conosciuto Monica ero il giardiniere di suo padre. Per un anno intero ci siamo nascosti. Quando suo padre ci ha beccato, all'inizio è stato zitto per un paio di mesi non diceva nulla, ci vedeva è sembrava tutto ok. Quando un giorno a cena ci ha detto che avrei dovuto sposare sua figlia altrimenti mi avrebbe licenziato. ” non mi importava cosa fosse successo prima. Se l'aveva sposata solo per un ricatto.
“ Simone tu dovevi dirmelo. Dovevo dirmi che sei sposato. Come faccio io adesso a crederti. Non ti fai...” mi mette una mano sua bocca per bloccarmi ma riceve uno schiaffo in pieno viso. “ non ti permette mai più. Devi sparire dalla mia vita. Tu... ” respiro “ sei come tutti gli altri. Mi hai preso in giro per tutto questo tempo. Stavi con me per gioco. ”
“Emma non e così. Io non ti ho preso in giro. Ho sbagliato a non dirtelo ma... Più ti guardavo più non volevo rovinare nulla tra di noi. Sara mi chiama tutti giorni perché vuole che io torno con Monica. Monica che in tribunale non vuole darmi il divorzio”
“ ecco cosa andavi a fare! Ecco perché non mi hai voluto con te. Avevi questo da nascondere ” tremo. Prendo la borsetta. “NON FARTI VEDERE PIÙ. SIMONE SEI ANCHE LICENZIATO. Non ti voglio più nella mia vita. Pensavo che fossi diverso. Che tutto quello che facevi era perché volevi stare con me veramente...”
“Emma non puoi andartene...”
“ invece me ne vado. Mi fai schifo. ” urlo fortissimo apro la porta.
“ non puoi... Non puoi Emma” mi volto a guardarlo un ultima volta “Emma io mi sono innamorato di te” urla più forte facendomi bloccare. Non potevo credere alle mie orecchie. Non stava dicendo davvero. Mentiva anche adesso.
“ se mi avessi detto queste cose prima sarei stata la donna più felice del mondo. Ma adesso niente più a senso. Io invece Ti odio.” sbatto la porta fortissimo. Quasi trema il palazzo. Piango più forte. Scendo due scalini ed esco da la dentro. Dovevo andarmene non volevo avere più a che fare con lui.BASTA!

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𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 ❤️
Фанфик𝑬𝒎𝒎𝒂 𝒅𝒊𝒓𝒆𝒕𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒏𝒆𝒈𝒐𝒛𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒇𝒖𝒎𝒊 𝒅𝒆𝒄𝒊𝒅𝒆 𝒖𝒏 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒂𝒔𝒔𝒖𝒎𝒆𝒓𝒆 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒖𝒏𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒂𝒊𝒖𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝒍𝒂𝒗𝒐𝒓𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 𝒆 𝒂𝒎𝒊𝒄𝒂 𝑨𝒏𝒏𝒂. 𝑰𝒍 𝒏𝒆𝒈𝒐𝒛𝒊𝒐 𝒆̀...