Due mesi dopo
“ dovete per forza andare via?” chiedo ai miei genitori guardandoli. Tengo Nathan tra le mie braccia, ha la schiena appoggiata al mio petto e muove le gambine per essere preso dai nonni.
“ si Emma. Siamo stati due mesi qui e papà ha lavorato tanto al PC adesso dobbiamo per forza tornare a casa”
“ mi mancherete e non solo a me” indico il loro nipote. Speravo questo momento non avvenisse mai, vederli tutti i pomeriggi e stare con loro anche la sera mi faceva stare bene. Adesso dovrò iniziare a gestirmi la giornata da sola. Perché Simone torna solamente per pranzo. Sara è a lavoro e anche vittoria con Anna di conseguenza non avrò nessuno a potermi dare una mano.
“ ci mancherete anche voi. Nathan amore il nonno tornerà presto. ” gli dice baciandogli una guanciotta.
“ grazie di tutto”
“ ma figurati tesoro ”
“ adesso però dobbiamo andare”
“ non aspettare nemmeno Simone?” chiedo.
“ no amore. Abbiamo già chiamato il taxi. Tra due ore abbiamo il volo. ”
“ peccato non potervi accompagnare. La mia macchina è fuori uso da due giorni come sapete e Simone ha la sua a lavoro”
“ non ti preoccupare Emma. ” mi baciano entrambi.
“ e vittoria lo sa che andate via?”
“ ci siamo salutati stamattina prima di passare qui da te” dice mio padre sorridendomi. Avevo dimenticato che dormivano nella mia vecchia casa.
“ va bene.” li saluto per l'ultima volta e chiudo la porta. Sento un senso di vuoto dentro di me. Mi ero abituata troppo bene alla compagnia. Speravo andassero via nel tardi così da poterli far accompagnare da Simone.
“ principe siamo rimasti solo io e te” dico guardandolo negli occhi. Lui mi sorride felice. “ per fortuna che ci sei tu adesso. La zia è con Gaia e il papà finirà tardi sicuramente in profumeria non possiamo nemmeno andare a trovarli. ” dico sarcastica.
Simone aveva chiamato il meccanico per la macchina ma non era ancora passato a prenderla. Io ne avevo bisogno anche per uscire con Nathan.
“ sai che facciamo cucciolo? Mangiamo qualcosa anzi la mamma mangia perché tu lo hai già fatto e poi ci andiamo a fare una passeggiata al parco qua vicino. Così non stiamo a casa tutto il giorno va bene?” lui continua a sorridermi. Bene lo prenderò come un si.....
Una volta che rientro a casa trovo Simone nel panico con il telefono nelle mani. Si volta e si blocca.
“ dove eri finita? Ti stavo chiamando”
“ ehi calmati per favore. Nathan si è appena addormentato. Stavo qua dietro al parco, ho il telefono spento si è scaricato. ”
“ mi hai fatto prendere un colpo Emma. Pensavo che ti fosse successo qualcosa. Ho chiamato persino Sara”
“ sto bene Simone. ”
“ lo vedo. Per un attimo ho creduto pure che fossi volata via con i tuoi genitori” lo guardo senza capire perché lo avesse pensato. “ perché avrei dovuto farlo?”
“ per stamattina..” continuo a fissarlo capendo benissimo dove volesse andare a parare.
“ Simo ma pensi che una litigata mi facesse scappare lontano da te con nostro figlio senza di te?”
“ non lo so. Nel senso che continuavi a dire che non volevi che andassero via, che sarebbe stato difficile stare da sola e che non potevo capirti” mi rendo conto di aver esagerato con le parole e che di averlo fatto anche sentire in colpa di qualcosa che non ha colpe.
“ti chiedo scusa per le mie parole non volevo che ti sentissi una merda diciamo per ciò che ho detto. Io ti amo e non andrei mai da nessuna parte, anche se mi arrabbio per certe cose o come stamattina che volevo i miei genitori, non dubitare mai che io possa andare via da te. Ho sbagliato una volta non lo farò mai più” mi avvolge in braccio. “ avevo bisogno di staccare un po' e sono uscita da casa a fare una passeggiata. ”
“ mi sono solo preoccupato” mi stringe.
“ sono qui. Sto bene stiamo bene. Nathan ha preso un po' di sole lo sai che la pediatra ha detto che deve prenderlo perché gli fa bene. ”
“ ha mangiato?” annuisco “ ti sei coperta vero?” ridacchiò per la gelosia di Simone in questo momento.
“ ho messo il lenzuolo su di noi.”
“ brava amore” mi bacia il collo.
“ che intenzioni hai sono le 19:30 quasi ora di cena. ”
“ io voglio mangiare te se possibile ” rido e mi lascio andare a lui completamente sul nostro divano di casa mentre nostro figlio dorme beatamente.
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𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 ❤️
Fanfiction𝑬𝒎𝒎𝒂 𝒅𝒊𝒓𝒆𝒕𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒏𝒆𝒈𝒐𝒛𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒇𝒖𝒎𝒊 𝒅𝒆𝒄𝒊𝒅𝒆 𝒖𝒏 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒂𝒔𝒔𝒖𝒎𝒆𝒓𝒆 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒖𝒏𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒂𝒊𝒖𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝒍𝒂𝒗𝒐𝒓𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 𝒆 𝒂𝒎𝒊𝒄𝒂 𝑨𝒏𝒏𝒂. 𝑰𝒍 𝒏𝒆𝒈𝒐𝒛𝒊𝒐 𝒆̀...