Il giorno dopo
Non avevo dormito niente. Quel messaggio mi aveva messo un ansia assurda. Ero anche arrabbiato con Emma, dopo le due insinuazioni ieri non ho voluto vederla allo stesso tempo sapere che Monica sia entrata in casa mi ha spaventato. Non posso muovermi. Non posso fare nulla.
Mi dimettono tra due giorni ed è un inferno.
“Simone c'è la tua ragazza fuori posso farla entrare?” mi chiede l'infermiera. Il mio compagno di camera era a fare delle analisi quindi ero solo.
“ si si” affermò. La vedo sparire e poco dopo compare Emma con gli occhi gonfi e rossi. “ vieni qua” le dico dolcemente. L'incazzatura avevo deciso di metterla da parte.
“ Simo” si butta sopra di me senza farmi male. Cerco di abbracciarla nonostante l'ingessatura per fortuna era solo fino al gomito.
“Emma guardami un secondo” le chiedo. Scuote la testa. “ mi puoi spiegare per favore?”
“ è.. entrata in casa Monica sicuramente con qualcuno. Non lo so. Simo ha scritto delle cose bruttissime per terra. Mi ha lasciato anche delle nostre foto. La casa sotto sopra. ” respira. “ io così non ci riesco più a vivere. Volevo che fosse una storia bellissima. Invece, mi trovo a combattere qualcosa più grande di me” le do modo di alzare il viso verso di me. Volevo trasmetterle serenità in questo momento.
“ prima di tutto calmati. Ci siamo solo noi due sua dentro, nessuno può farci nulla, non verrebbero qua perché rischierebbero troppo. Il mio compagno di stanza è a fare degli esami quindi non ti devi preoccupare se ci sente. ”
“ come fai a tenere la calma in questi momento. Io sto scoppiando e ho paura”
“ oh amore, non sai quanto mi verrebbe voglia di prenderla per i capelli e farle fare il giro di Roma. ”
“ Sembra l'opposto però!” sorrido.
“ perché non mi posso muovere amo. È una donna comunque forse avrei già fatto a cazzotti con chi la sta aiutando. Solo un folle potrebbe essere”
“ lei non lo è da meno. Simo però non possiamo andare avanti così. Prima ha messo fuoco il locale; poi è entrata dentro casa mia. Quale sarà la prossima mossa? La mia famiglia? Tua sorella?”
“ mia sorella potrebbe essere solo sua complice. Non le toccherebbe un dito nemmeno con l'idea. ”
“ perché ne sei così convinto?” mi chiede rimanendo sempre tra le mie braccia.
“ perché sono fatte della stessa pasta Emma. Mia sorella non arriverebbe agli stessi livelli, nonostante io tu abbia detto che potrebbe essere una sua complice non metterebbe mai fuoco a un locale con un sacco di persone. Ma andavano troppo d'accordo per odiarsi. È se l'obbiettivo è quello di farmi stare male sarebbero alleate a vita” le bacio la punta del naso.
“ io sono invece convinta che questa situazione non finirà mai. I carabinieri mi hanno detto che riusciranno a prenderla ma poi Samuel con chi starebbe? Povero bambino”
“ Emma c'è sempre Michele. Tu non ti devi preoccupare di nessuno se non di te stessa e della tua famiglia. ”
“ e di te no?” la guardo negli occhi senza poterle dare modo di scollarsi da me.
“ l'ho capito dal momento in cui hai messo piede qua stamattina che la tua intenzione era quella di lasciarmi. Non te ne faccio una colpa. Te lo detto che alla fine sarebbe stato difficile stare insieme”
“ io... ” scuoto la testa. Faceva male. Ma se lei non se la sentiva non potevo obbligarla a stare con me. Nonostante l'amore e tutto. La vedevo in gravissime difficoltà.
“ ascoltami non sono arrabbiato con te. È vero io ti amo e mi fa male sapere che vuoi lasciami. Mi fa male capire che non manterrai la parola data, ma allo stesso ti capisco. Non è facile stare con me. Sono sempre andati tutti via è anche se in questo momento vorrei che tu ti occupassi di me. Io non ti obbligherò a farlo. ”
“ Ti amo veramente tanto. Ma ho bisogno di staccare dalla situazione difficile in cui ci siamo trovati. ” annuisco “ vittoria ha deciso di accettare la nostra proposta. Ho parlato con papà lei ha sentito tutto. Mi ha detto che prima di decidere voleva sentire da me cosa volevo realmente.
Ti chiedo scusa se ieri ho pensato qualcosa che non esisteva. Non sto capendo molto in questi giorni e mi sento confusa.
Sono solamente certa dei nostri sentimenti e del fatto che non riesco più a gestire tutto quello che ci sta accadendo.
Se ci lasciamo magari lei.. ecco non ci distrubera più”
“ gliela stai dando vinta facile. È quello che vuole. Ovvero che ci allontaniamo, sa che insieme siamo forti ed è meglio separarci. Ci sta riuscendo. Però Emma, fai ciò che ti senti. ” le dico. Si stacca da me sedendosi nella sedia. Cerco di tirarmi su con il sedere vedo che si affretta per sistemarmi i cuscini.
“ mi dispiace essermi arrabbiato con te ieri. Mi dispiace anche che ci troviamo in questa situazione. Io voglio solo la tua felicità e lo detto anche tuo padre se è stare lontano da me: d'accordo mi farò da parte.” sento che gli occhi mi pizzicano. Non voglio piangere davanti a lei. Non devo!

STAI LEGGENDO
𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 ❤️
Фанфик𝑬𝒎𝒎𝒂 𝒅𝒊𝒓𝒆𝒕𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒏𝒆𝒈𝒐𝒛𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒇𝒖𝒎𝒊 𝒅𝒆𝒄𝒊𝒅𝒆 𝒖𝒏 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒂𝒔𝒔𝒖𝒎𝒆𝒓𝒆 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒖𝒏𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒂𝒊𝒖𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝒍𝒂𝒗𝒐𝒓𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 𝒆 𝒂𝒎𝒊𝒄𝒂 𝑨𝒏𝒏𝒂. 𝑰𝒍 𝒏𝒆𝒈𝒐𝒛𝒊𝒐 𝒆̀...