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“Simo” sento Emma chiamarmi mentre tira dei calci ad uno scatolone dentro il negozio. Mi affrettò a prenderlo velocemente prima che rompa tutto. “grazie” le cose tra noi sono migliorate. Ci parliamo, ridiamo e scherziamo. Domani c'è l'evento ma non mi ha ancora fatto sapere nulla. Non abbiamo più aperto argomento.
“ ma chi te lo ha portato non ha visto che sei incinta?” le chiedo un po' innervosito. Capivo benissimo che il loro lavoro era quello di mollare i pacchi davanti alla porta ma addirittura in questo modo.
“ si, ma andava di fretta, gli ho detto in ogni caso che non ero da sola”
“ è potevi chiamarmi allora!”
“ no era una donna quindi lasciamo perdere” giro il volto per guardarla meglio, mi ero appena accorto della sua piccola scenata di gelosia.
“ una donna? I pacchi di un profumo?”
“ beh che c'è? Guarda che siamo capaci anche di fare questo lavoro eh! C'è chi fa anche la postina.”
“ oh no, no nulla in contrario ci mancherebbe pure. Solo che mi fa strano una donna con il furgone e i pacchi. ”
“ capita” alza le spalle. Torno a tirare su il pacco, mi accorgo della scritta sopra, sbarro gli occhi incredulo.

« 100 pezzi di ' il profumo d'amore' »

Resto paralizzato per alcuni secondi davanti alla porta del magazzino. Sento Emma dietro di me, anche lei rigoroso silenzio, poi appoggio la scatola su una pedana. Mi volto a guardarla.
“ lo so che sei sorpreso di cio che ho fatto. Era da tanto che pensavo fosse arrivato il momento di metterlo in commercio, finirla con i campioncini gratuiti buttati vicino alla cassa. Alla fine la gente torna per averne un altro, tanto vale avere direttamente il profumo dentro il negozio.” afferma convinta di ciò che stava dicendo. “ dopo il casino con Monica non ho potuto formare più quel profumo che tanto avevo combinato. Ho provato nei mesi successivi a rifarlo il risultato era sempre diverso. Non mi piaceva mai. Allora ho mollato tutto. ”
“ hai sbagliato” le dico. Vedo che fa una faccia strana. “ non dovevi dargliela vinta. So che quel concorso non si è fatto più e so che sarebbe stato inutile creare di nuovo quel profumo se poi non potevi vincere nulla. Ma avrei potuto mandare uno degli stagisti da una delle collaboratrici importanti sai che avresti spopolato. ”
“ l'essenza era mia. Non avrei mai mandato uno stagista con qualcosa di mio. Quando vengono qua vogliono che creino qualcosa di loro, non ho mai pensato di dare qualcosa di mio a qualcuno che neanche conoscevo. ”
“ un giorno lo hai fatto!” affermo guardandola attentamente negli occhi. Non so se aveva compreso a cosa mi stavo riferendo. “ ti sei fidata di qualcuno per accompagnarti ad un evento senza conoscerlo. Ti sei fidata di qualcuno che era impaurito a lasciarti andare a casa da sola con una mano rotta. Ti fidata di qualcuno per il tuo negozio. Ti sei fidata di qualcuno per creare un profumo insieme a lui. Gli hai dato il suo cuore, è lui non stato in grado di tenerselo stretto all'inizio. Ha rovinato un po' di cose compresa la sua vita ” la vedo avvicinarsi. Sentivo gli occhi bruciare.
“ Simo tu non mi hai rovinato proprio niente” sapevo che non era così. Nonostante io fossi arrabbiato con lei, sapevo che entrando definitivamente nella sua vita avrei combinato solo guai.
“ anche io mi sono fidato di qualcuno che non sapevo chi fosse. Mi sono innamorato perdutamente. Ho pensato che quella ragazza fosse un regalo divino, ma io non posso essere felice nella vita, quindi un uragano ha travolto tutto. Ancora oggi raccolgo ogni pezzo per rimetterlo in piedi.”
“ anche io allora dovrei dire che entrando nella tua vita te l'ho rovinata...” le prendo il viso tra le mie mani, siamo faccia faccia, molto vicini sento il suo respiro.
“ non puoi dirlo nemmeno per scherzo. Non avrò digerito il fatto che tu mi abbia mentito. Che mi sia sentito preso in giro è vero. Ma non ho mai pensato quello che hai appena detto. Tu sei speciale nonostante tutto. Stai per regalarmi la cosa più bella che potessimo fare nella nostra vita; penso ai miei genitori che spero da lassù ci proteggano e siamo felici per me. ”
“ tu lo sei?” mi chiede all'improvviso. Non mi muovo di un passo.
solo quando sto con te” le dico sincero. Sento due braccia avvolgermi la vita; le sue labbra appoggiate sulle mie. Un leggero bacio a stampo che apre in me vortici nascosti nello stomaco e capriole nel cuore. Le gambe mi tremano. Le mani la tengono nei fianchi. Sentivo che quella cosa era giusta, che io la amavo ancora, ma sentivo anche che non dovevo correre. Noto che si stacca dolcemente guardandomi negli occhi e chiedendomi uno : “scusa” sussurrato. Le sorrido spostandole i capelli  dalla faccia.
“ non devi. ” le dico “ non chiedere scusa se volevi farlo. Non mi pare di essermi scansato” scuote la testa capendo che lo volevo anche io. “ te lo detto che io ci sono...” le faccio l'occhiolino e mi allontano.
“Simo, vorrei che mi accompagnassi all'evento domani”
“ ok muscat. Non vestirti troppo bella che poi ti rubano ” sento che ride. La vedo arrivare di nuovo vicino a me, prende la mia mano stringendola alla sua.
Ti amo”

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* Ciao ragazze, so che è tardi e so anche che vi ho fatto aspettare. Piccola gioia per voi.. in questi giorni super incasinati ho cercato di buttare giù. Spero sia venuto come credevo. Ho cercato di mettere tutto ciò che sentivo dentro. Spero anche di tornare a pubblicare un capitolo ogni giorno o più capitoli per non lasciarvi senza. Ma questo dipenderà dagli impegni.

Vi lascio alla lettura. Rilassatevi e godetevi questo momento. ❤️ 
Chiedo scusa in caso di errori di battitura o ortografia che mi sono sfuggiti dopo tre riletture.

Vi voglio bene.
Grazie di essere ancora qui.
Jessi 🌈🌻
Bacioni *

𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora