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Il telefono mi squilla. Numero sconosciuto. Non sapevo bene se rispondere o meno. Ma decidi di rispondere.
“ pronto?”
“signorina muscat, sono il rappresentate dell'evento insieme a Flavia il locale ha preso fuoco e... Il ragazzo che lei ha mandato è stato portato in codice rosso ai gemelli”
Il cellulare mi cade per terra. Mamma mi guarda spaventata. Cado sul pavimento, non sento neanche più il cuore battere. Guardo il vuoto. Sento solo dentro l'orecchio quelle parole.
“Emmaaa. Emmaaa” mia sorella mi chiama nonostante sia vicina la sento ovattata.
“Simone è all'ospedale” riesco a dire soltanto.
Non so nemmeno cosa succede dopo. Mi trovo in stanza con mia madre che mi mette le scarpe. Sono muta. Non riesco a parlare.
Mio padre mi porta in macchina e andiamo all'ospedale.

Una volta dentro mia madre chiede di Simone. Gli dicono che sta al settimo piano centro ustioni. La testa rimbombava tutto. Non sapevo neppure chi fossi.
Saliamo in ascensore fino al posto che ci hanno detto. Corrono da una parte ad un altra mi ritrovo appoggiata al muro. Scivolo fino a toccare il sedere per terra.
Sapevo che sarebbe successo qualcosa. Lui non doveva andarci. Toccava me stare al posto suo.
“ scusi” dice mio padre all'infermiera. “ potrebbe dirci qualcosa sulle condizioni di un certo Simone Baldassaroni?”
“ non posso mi dispiace. So solo che ha delle ustioni gravi e devo scappare”
Ustioni gravi!
L'unica cosa che ero riuscita a sentire era quella. Il cervello era in blackout, non sapevo cosa pensare. Respiro profondamente. Vedo una ragazza arrivare con un ragazzo dietro di lei. Mi fissano. Poi guardano i miei genitori.
“ tu sei Emma?” chiede il ragazzo. Non rispondo. Sono muta dal momento della chiamata. Non ho le parole.
“ Simone mi ha salvata. ” il mio volto che era rivolto a terra adesso guarda quella ragazza. La gelosia mi pervade dentro. “ ero avvolta dalle fiamme, Luca - indica il ragazzo - ha cercato di aprire il portone con scarsi risultati. Si sono messi tutti da una parte, io invece sono stata bloccata da una trave che era caduta. Il fuoco mi ha avvolto. Simone mi ha sentita prima che arrivassero i vigili del fuoco che ha chiamato lui stesso, sì è messo a correre” dice guardandomi. Era spaventata a morte.
“ ho cercato di fermarlo. Ma mi ha risposto che questa volta avrebbe potuto salvare qualcuno non come i suoi genitori. ” ecco che dopo quelle parole scoppio definitivamente a piangere. Mi tremavano le gambe se mi sarei alzata sarei caduta per terra sicuramente.
“ una volta che si è avvicinato il fuoco ha iniziato ad avvampare sui pantaloni di Simone, mi diceva di non guardare cosa stava succedendo di afferrare la sua mano.
Ho tentennato urlandogli che stava prendendo fuoco ma lui mi ha ascoltato. Mi ha afferrato la mano liberandomi dalle fiamme ma ha iniziato a prendere fuoco la sua roba. Ha perso i sensi.. poi è arrivata l'ambulanza e lui aveva già un sacco di ustioni alle gambe. ” mi veniva da vomitare. Non riuscivo a pensare a cosa avesse passato il mio ragazzo. Sentivo il cuore farsi piccolissimo. Ha salvato questa ragazza dalla morte è quasi sì e condannato lui alla stessa cosa.
“Emma stasera mi ha detto che era innamorato e felice della sua ragazza. Tu...” riesco a fare si con la testa. Ero la sua datrice di lavoro ma anche la sua fidanzata. Non potevo negare.
Vedo un medico uscire, mio padre mi aiuta ad alzarmi ma le gambe non mi tengono. Così mi siedo sulla sedia gelida.
“ siete qui per il ragazzo vero?” tutti annuiscono io fisso per terra. “ ha riportato serie ustioni a braccia gambe e per fortuna solo qualche macchia sull'addome. Se fossero interventi un po' più tardi non ci sarebbe stato nulla da fare. È cosciente. Sa cosa è successo. Ha chiesto di una certa Emma” appena sento così alzo il capo. “sei tu vero? ”
“s...ii” balbettò.
“ vieni con me. Non lo devi affaticare. È debole ancora. Non posso dirti di più al momento devo ancora finire di fargli gli esami. ” non dico nulla. Riesco ad alzarmi e seguirlo. Cammino lungo il corridoio, è arrivo davanti alla camera 103. Mi fanno entrare, è bendato gambe e braccia. Mi avvicino piangendo.
“ ehi no no amore. Guardami. Sto bene”
“sei un coglione” gli dico “ sono morta d'infarto.” gli dico ancora mi guarda sorridendomi. “ ti sei messo a fare il supereroe. Se ti avrei perso cosa avrei fatto senza di te”
“ scusami. ” mi dice. “ ma non potevo lasciare morire un innocente. ”
“ lo so. Ma tu stavi per morire”
“Emma ascoltami, hanno organizzato tutto. - tossisce - ho inalato troppo fumo anche per questo sto cosi. Senti devi scoprire chi ha preso i tuoi profumi. Chi ha appiccato il fuoco. ”
“ ma chi sono una poliziotta?” le chiedo sarcastica.
“no amore. Infatti, devi andare dalla polizia. Non mi piace questa situazione. Volevano che succedeva una strage ci sono quasi riusciti. E volevano sicuramente colpire me o te. ”
“ come fai ad esserne sicuro?” chiedo.
“ è iniziato tutto dalle provette sparite Emma. Sono certo che chi ha agito voleva farci del male” mi dice guardandomi negli occhi. Non si può muovere. “ non voglio che ti accada qualcosa di male”
“ te ne sei già fatto abbastanza tu”
“ almeno non te ne ho fatto a te” mi avvicino a lui gli lascio un bacio sulle labbra. Sono ancora sotto sciock per quello che è successo.
“avrai per sempre delle cicatrici ovunque” gli dico.
“ non mi importa! Sono contento di aver salvato una persona”
“ devo essere gelosa della salvatrice. Guarda che l'ho sentita come parlava, sembrava che tu fossi il suo supereroe ”
“ sono solo tuo. ” sorrido. Sono ancora tanto preoccupata.
“ ringrazia che non ti sono arrivate sul petto le fiamme. ” annuisce.
“ i miei angeli mi hanno tenuto ancora qui. Mi dovrai sopportare per molto”
“bruciano?’ chiedo accarezzandogli le dita fuori dall'ingessatura.
“ si. Tantissimo. Mi ha detto il dottore che sono ustioni di secondo grado. I pantaloni hanno retto fino ad un certo punto poi il fuoco ha fatto la sua parte. ”
Non potevo credere a tutto questo. Mi scoppiava tanto la testa, guardo Simone  per un secondo,sento che mi chiama subito dopo e mi accasciò sulla sedia.
Buio.

𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora