Vedo Emma arrivare con una busta di carta tutta felice contenta. Era impressionante come le fosse cambiato l'umore da ieri sera tardi a questo pomeriggio. Si avvicina, saluta timidamente il mio compagno di stanza Giacomo e poi mi lascia un bacio a stampo.
“ ciao amore” le dico.
“ ciao piccolo. Come ti senti?”
“ molto dolorante. A te che succede? Ti vedo tutta felice!”
“ ho delle notizie” la guardo curioso.
“ dimmi tutto. ”
“ allora; prima di tutto non vedevo l'ora di vederti. Mi sei mancato tanto stanotte. - sussurra vergognandosi. Le sorrido. - seconda cosa sono andata dai carabinieri che hanno aperto un indagine. Hai ragione qualcuno ha appiccato il fuoco e c'era della benzina e un pacco di fiammiferi per terra. Ho fatto il nome di Monica, so bene che ieri stavi pensando a lei. ”
“ mi ha mandato un messaggio di minaccia questa notte. Emma non voglio che esci da sola”
“ non posso portarmi una scorta amo”
“ fatti accompagnare a lavoro da tuo padre. Lei dice che colpira ancora”
“ i carabinieri hanno detto che indagheranno. ”
“amore non hanno prove per incastrarla. E poi sicuramente non ha fatto questo gesto da sola. Deve avere un complice”
“ sicuramente. Ma perché sei senza mascherina oggi?” mi chiede cambiando discorso.
“ mi è stata tolta. Il peggio è passato. Questa notte mi fanno fare un ciclo di ossigeno nuovo. ”
“ si vede comunque che stai meglio. Volevo dirti un altra cosa - la fisso. Spero sia quello che mi tiene nascosto. Io lo so che mi sta mentendo su qualcosa. La conosco. Questa felicità strana. - Ho preparato di nuovo le boccette domani le porto da Flavia. Senti lo so che tu non vorrai, ma io non posso rinunciare a questa cosa importante”
Stava davvero pensando a dei profumi anziché dirmi quello che si tiene dentro. Non le rispondo. Non volevo rovinarle la festa. Avremmo sicuramente litigato. ”Ehi guardami non mi succederà nulla”
“Emma tu non hai capito cosa e successo ieri. Hanno attaccato un posto affollato per metterti i bastoni tra le ruote. Mi vogliono morto. L'unica cosa che riesci a pensare in questo momento sono i profumi e il lavoro ” le rispondo acido “ oltretutto non mi stai dicendo qualcosa. L'ho detto anche a tuo padre se sei arrabbiata con me per questa situazione non è colpa mia!”
“ lo so che non e colpa tua. Non è neanche mia. Quel progetto tu lo sai quanto io ci abbia lavorato. Non posso lasciarlo così di punto in bianco solo perché la tua ex moglie mette fuoco ad un locale. Non mi avrà mai !”
Scuoto la testa. Non stava capendo il pericolo.
“ non ti ho detto che devi lasciare il lavoro. Ti ho chiesto semplicemente di farti almeno accompagnare. ”
“ io non sono arrabbiata con te comunque” mi lascia un bacio sulle labbra e si rimette come prima.
“ e allora..”
“ amore non ho nulla davvero. Devi stare tranquillo. ”
“ tranquillo è morto da un pezzo lo sai?” le chiedo sarcastico.
“ esagerato! ”
“ chissà quando posso uscire!”
“ non iniziare.. quando starai bene uscirai. Ricordati che hai attraversato quasi la morte visto che quelle cazzo di fiamme ti stavano bruciando la pelle”
“ grazie per ricordarmelo” dico sarcastico. Mi tiene le dita delle mani. La vedo lo stesso strana anche se lei dice di no.
Decido però di non insistere, sapevo che continuando a cercare di toglierle le parole dalla bocca non avrei risolto nulla. Anzi avrei fatto solo che peggio.
“ ti saluta anna”
“ povera l'ho lasciata da sola a lavorare”
“ se l'ha cava. Quello che chiede continuamente di te è Erik vorrebbe venire a vederti. Mia sorella gli ha spiegato che qua dentro non può entrare. ”
“ bisogna rimediare subito la mia assenza allora. Stasera quando torni dalla mia visita. - mi guarda sorridendo - ti chiamo in video chiamata”
“amore ho ancora il telefono fuori uso. Infatti Flavia mi ha chiamato in ufficio. ”
“ chiamerò tuo padre. Così posso parlare con lui. Non voglio che sia triste. ”
“ tranquillo quando vittoria glieli ha spiegato, ha fatto solo i capricci due secondi poi credo abbia capito” annuisco. Odiavo vedere i bambini stare male e se potevo fare una mano a questo cucciolo lo avrei fatto.
“Emma glielo hai detto a tua sorella?” le chiedo ricordandole la mia proposta.
“ no simo. Non ho avuto il momento per chiederglielo. Tu sei qui. ”
“ Emma glielo devi chiedere. Mancano quattro giorni alla partenza. Non hai molto tempo”
“Simo è giusto che torni giù. La sua vita non è qui”
“ hai il vizio di scegliere tu per le persone. Per una volta vuoi ascoltarmi? Chiediglielo. Sono sicuro che accetti ” mi guarda stranamente. Non comprendo perché.
“ tu... Ti sei preso una cotta per mia sorella. Ecco perché la vuoi qua” sbarrò gli occhi.
“ sei veramente fuori strada. Te lo già spiegato perché te lo sto chiedendo. Non rincomiciare. Non accusarmi dj cose non vere. ”
“ è vero invece. Non fai altro che chiedermi questa cosa da quando lo hai pensato. Non parli d'altro che di Erik. Ti sei preso una cotta per mia sorella. Non hai nemmeno il coraggio di dirmelo.”
“Emma guarda che stai dicendo un sacco di cazzate. A me tua sorella non piace. Io voglio solamente che qualcuno ti resti affianco così da non soffrire troppo la lontananza. Ma se non vuoi ok! Lascia stare fingi come se niente fosse.
Non chiedere niente. Tanto per te è sempre il contrario di ciò che ti chiedo” sono arrabbiato adesso.
Stava dubitando di nuovo di me e dei miei sentimenti. Non posso nemmeno muovermi.
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𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 ❤️
Fanfiction𝑬𝒎𝒎𝒂 𝒅𝒊𝒓𝒆𝒕𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 𝒅𝒊 𝒖𝒏 𝒏𝒆𝒈𝒐𝒛𝒊𝒐 𝒅𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒇𝒖𝒎𝒊 𝒅𝒆𝒄𝒊𝒅𝒆 𝒖𝒏 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒂𝒔𝒔𝒖𝒎𝒆𝒓𝒆 𝒒𝒖𝒂𝒍𝒄𝒖𝒏𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒂𝒊𝒖𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝒍𝒂𝒗𝒐𝒓𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆 𝒆 𝒂𝒎𝒊𝒄𝒂 𝑨𝒏𝒏𝒂. 𝑰𝒍 𝒏𝒆𝒈𝒐𝒛𝒊𝒐 𝒆̀...