61.

607 32 18
                                    

Non riuscivo a lasciare Simone. Mi piangeva il cuore e anche lui piangeva come un bambino. Non ho altre soluzioni. Questa è la cosa giusta da fare. So che me ne pentirò e gli sto nascondendo qualcosa di prezioso che lui vorrebbe, ma non ci riesco a gestire tutto quanto. Lui avrà bisogno di cure e io di calma.
Arrivo a casa con gli occhi ancora più rossi di questa mattina. I miei hanno lasciato l'appartamento di Simone per stare con me. Mentre vittoria è rimasta lì perché vuole iniziare ad avere un indipendenza così da poter poi trovare un appartamento. Verrà poi ad abitare da me come Simone verrà dimesso. 
“Emma” mia madre mi viene a prendere la mano. Sono senza forze. Non ho nemmeno mangiato.
“ ci siamo lasciati. Ha capito tutto. ”
“ dimmi che gli hai detto del bambino?” scuoto la testa.
“ no mamma. Non mi sembra giusto. Lo so sono egoista ma Simone ha bisogno di cure ha bisogno di stare tranquillo adesso. Un bambino è una responsabilità troppo grande.”
“ ti rendi conto che quando lo scoprirà sarà un casino? Lavora da te Emma ”
“ lo so. Ma per quello che ho capito prima di tornare a lavoro ci passeranno dei mesi. Io ho il tempo anche di prepararmi.”
“ non sarai mai pronta. Se non glielo dici ora Emma.. davvero Simone potrebbe non accettare questa bugia a fin di bene come pensi tu”
“ mi dispiace” dico soltanto abbandonandomi al suo abbraccio.

_____

La sera tardi.

Non avevo fatto altro che stare inerme sul letto. Il cuore mi faceva male. Non poter nemmeno sapere come stava. Cosa stava facendo in ospedale. Mi stavo lacerando l'anima.
“zia” alzo capo per vedere Erik gattonare verso di me. Appoggia la testa sulla mia spalla lasciandomi poi un bacio sulla guancia.
“ cucciolino ciao”
“ perché sei qui?”
“ non mi va di stare di la oggi zia non si sente bene”
“ ti manca lo zio Simone” si era abituato a chiamarlo cosi. Gli sorrido.
“ si un pochino”
“ è perché non sei con lui?”
“ perché sta in ospedale amore. Te lo ha detto la mamma”
“si ma tu puoi andare a trovarlo. Perché sei qui ? Non vuoi stare con lui?”
“ amore è complicato da spiegare. ”
“ ti ha fatto del male? E per questo che non vuoi andare?”
“ no Erik. Simone è un bravo ragazzo, non mi farebbe mai del male. ”
“ è allora devi andare da Simone. ”
“ non posso dirti cosa sta succedendo amore. Sei troppo piccolino per capire”
“ la mamma e il papà non stanno più insieme perché non si amano più. Tu e zio Simone invece si.. non potete non stare insieme”
“ amore fosse così facile come dici tu” gli scompiglio i capelli facendolo sorridere.
“ zia la mamma dice sempre che se c'è l'amore si possono superare tante cose. Come la corsa ostacoli che vedo nei cartoni animati. ” lo abbracciò. Vorrei pensarla come lui, è stare con Simone, ma la confusione nella mia testa galleggia fortemente.
“zia cosa ti dice il cuore?” mi chiede all'improvviso. Lo sguardo cade verso il suo visino che assomigliava tanto a mia sorella. Aveva poco di suo padre. Portava i miei occhi ed era una cosa che lo rendeva più bello.
“il mio cuore mi dice che devo stare con il mio fidanzato perché ha bisogno di me. ”
“ è allora devi seguire quello che dice perché altrimenti stai male come oggi. È anche lui sicuro sta male” mi dice lasciandomi un bacio sulla guancia.
“ci penserò su va bene”
“ non ci devi pensare zia. Devi andare da lui adesso.”
“ non posso adesso. L'ospedale non mi fanno entrare tesoro. ”
“ allora vorrà dire che resto io a farti compagnia oggi poi tu vai da lui domani. ” gli sorrido. Non voglio dargli false allusioni. Respiro profondamente. Lo vedo stringersi a me, la sua mano cade sulla mia pancia piatta, una scossa mi attraversa il cuore e i brividi.

𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora