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Ho portato Emma fuori dalla stanza per cercare di calmarla. Mentre lei voleva ancora controbattere.
“Emma calmati”
“ ma l'hai sentita! No no simo io devo tornare dentro. Questa non ha capito nulla della vita”
“ ehi fermati, ti avevo detto no colpi di testa. Di lasciare perdere ciò che dice.”
“Simo impossibile lasciare stare. Lo vedi come ti provoca. Ti vuole ammazzare”
“ ma non sarà così. Amore ci sei tu con me. Io non ho bisogno di altro. Rilassati per favore. ”
“ tu non sei ciò che ha detto”
“ grazie per pensare che io sia buono amore . So di esserlo sapete però che tu la pensi così mi fa stare meglio. Adesso respira per favore, non dire nulla una volta dentro, dobbiamo solo ascoltare.”
“ come fai a stare calmo?” le lascio un bacio sulla guancia. Accarezzandole la nuca.
“ non sono calmo. Cerco di esserlo. Non posso perdere colpi ora”
“ Ti amo” le sorrido. La avvolgo tra le mie braccia stringendola un po'.
“anche io. ” respiro. Tiene ancora la testa incastrata sul mio collo e guardo in alto.
« questo credo sia anche merito vostro. Grazie. » sussurro.
“ con chi parli?” mi rendo conto però che lei mi sente. Sorrido. Con la mano le indico il soffitto.
“ con i miei angeli” sapevo che mi avrebbe capito, infatti cattura le mie labbra lasciandomi un bacio a stampo. Fossimo soli mi sarei spinto veramente oltre.
Mi faceva realmente impazzire anche poco.
“Simone il giudice è pronto. ” mi dice il mio avvocato facendoci tornare alla realtà. Prendo la mano di Emma è la porto dentro. Torna a sedersi al posto di prima lo stesso faccio io.

Il giudice sta leggendo un sacco di articoli ma non comprendo dice andremo a parare. Mi sta salendo l'ansia, mi tremano le mani quasi mi manca il respiro.
“ accolgo la domanda di Simone alla separazione giudiziale con la signorina qua presente Monica Santis. ” guardo il mio avvocato era finito tutto. “dispongo che la signorina dovrà risarcire il qui presente Simone Baldassaroni di somma denaro 250.000 euro per averlo obbligato ad adempiere matrimonio con ricatto.
Per quanto riguarda il bambino dovrei aprire una nuova Sentenza perché ci vorrà il padre del bambino per disporre altre conseguenze. L'udienza è tolta.” si alza è va via. Mi abbraccia subito con il mio avvocato. Monica non era più un mio problema. Ci sarebbe stato da risolvere la situazione Samuel, ma per il momento ero contento e soddisfatto così. Avevo ottenuto la separazione ed era per me un passo importante. Non era ancora del tutto finita perché la separazione non cessava il matrimonio del tutto avrei dovuto aspettare il divorzio tra un paio d'anni. Ma questo per me era veramente qualcosa di eccezionale.
“ Simooo” Emma mi travolge facendomi quasi cadere tra i bambini. Era felice si vedeva. Lo ero anche io.
“ amore piano mi ammazzi cosi”
“ sono contenta per te. Adesso inizia una nuova vita. ”
“ ma guardalo! È riuscito a riagirare il giudice e adesso è arrivato nel suo intento. Sei felice? Non avrai vita facile Simone. Non è finita qui. Tu non avrai proprio nulla. Anzi ti toglierò tutto. Stai attento”
“ continui con le minacce. Nella tua vita non hai fatto altro che minacciare la gente per favore. ”
“ te le meriti. Altro che nuova vita. Tu nel baratro devi finire. Sei solo un poverino. Meschino” neanche il tempo di vedere la scena che Emma ha lasciato una cinquina sulla guancia di Monica. Il mio avvocato si mette in mezzo per non iniziare una rissa.
“ NON TI PERMETTERE MAI PIÙ! HAI CAPITO? SIMONE NON SI TOCCA. TU.. CI DEVI FINIRE NEL BUCO NERO, NON LUI, SEI TU LA POVERINA QUA. LO HAI CORNIFICATO È VUOI PURE AVERE RAGIONE. PESSIMA.
GIOCA LE TUE CARTE MEGLIO LA PROSSIMA VOLTA. MAGARI VINCI QUALCOSA È ADESSO VATTENE ALTRIMENTI TI TIRO UN ALTRO SCHIAFFO CHE TE LO RICORDERAI ANCORA. NON PROVOCARE. NON MINACCIARE ALTRIMENTI TI DENUNCIO IO STAVOLTA PER STOLKING. SAPPI CHE SIMONE NON È PIÙ IL TUO GIOCATTOLO,NON POTRAI PIÙ AVERLO, FATTI LA TUA VITA !” tiro via Emma fa quella situazione dovevo calmarla di nuovo. Stavolta però la porto via dal tribunale, sapevo che sarebbe finita così. Sapevo che avrebbe reagito. Per questo non volevo che venisse.
“Simo lasciami!”
“ no finché non ti sarai calmata!” le dico mentre scendiamo i gradini verso la macchina.
“ ho detto lasciami” una volta arrivati mollo la presa. “, guarda che non sono un oggetto che sposti come vuoi?”
“ no infatti. Voglio solamente che ti calmi. Ti avevo detto di non rispondere. Le piace provocare sei solo finita nella sua trappola.”
“non ti deve toccare. Non può. ”
“ ti ho capito che sei partita per me. Ma amore non mi tocca ciò che ha detto.. nel senso che presto sarà tutto veramente finito e io avrò ciò che ho sempre desiderato. ” respira “ voglio solamente pensare in positivo. Solo che ..” questo mi vergognavo un po' a dirlo.
“ solo che.. mi stai lasciando?”
“ no scema. Non lo farei mai. Dicevo: solo che quando un giorno ci sposeremo non potremo farlo in chiesa. Ma al comune” si butta su di me. Stavo dicendo cose importanti che avevano un peso.
“ non ti devi preoccupare Simo davvero. Quando sarà il momento ci penseremo con calma.” sorrido. Oggi per me era una giornata felice. Speciale.

«La vita quella che ci si crea con piccoli passi. La vita che poteva cambiare. Poteva cambiarci. La vita che andava vissuta senza perdere un minuto di più.
Una nuova vita quella che stava nascendo da quel giorno in poi»

𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora