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Era impressionante come Erik si fosse affezionato a Simone tra ieri e oggi. Stamattina siamo usciti per fare una passeggiata per Roma, mentre camminiamo tutti insieme il bambino sta sulle sue spalle. Me lo immagino in un futuro con un nostro figlio. Sarebbe dolcissimo.
" emzi" mia sorella richiama la mia attenzione mentre entriamo nel negozio di vestiti con mia madre mentre gli uomini restano fuori.
" che succede?"
" sono troppo contenta di essere qua. Erik è così felice di stare con voi. Sì è innamorato di Simone" le sorrido.
" ha un potere con i bambini magico. Se lo vedessi al negozio quando entrano mi viene sempre da sorridere, fa decidere loro i profumi gioca scherza. Non me lo sarei mai immaginato in questa maniera. Con Erik è dolcissimo. Ieri quasi mi veniva da piangere a vederlo giocare con lui. "
" appena si sono guardati Erik gli ha preso la mano e chiesto se voleva giocare. Mi aspettavo un Simone impacciato o imbarazzato della situazione, infatti quando ha reagito positivamente io ho guardato papà è ci siamo sorrisi. "
" ho scelto bene eh!"
" a voglia" ridacchiò mentre cerchiamo nostra madre in qualche reparto di abiti. Sarà finita a comprarsi qualche maglietta estiva.
" chissà dove si è cacciata" dico.
" sarà qui in mezzo" vaghiamo per il negozio come due esaurite alla ricerca di chissà che cosa. " io non capisco perché scappi sempre!" esclama una volta trovata nel reparto della biancheria.
" stavate parlando tra di voi e non volevo disturbarvi. È poi ci sono un sacco di offerte. " dice come se fosse una bambina al parco giochi.
" si fuori abbiamo due belve e un bambino che ci aspettano mica possiamo restare qui tutta la vita. " le dice vittoria facendomi ridere. Do uno sguardo anche io adocchiando un completo di pizzo che potrebbe fare impazzire Simone. Senza farmi vedere cerco la taglia - mi ero sempre vergognata di dare modo di pensare ai miei genitori di queste cose. Sapevo che erano normali perché essendo fidanzate due persone non giocano a scacchi però.. non mi piace alludere troppo. - appena la trovo volo verso i camerini a provarlo.
Mi guardo allo specchio, non mi sono realmente mai piaciuta, ora mi vedo bella con occhi diversi. Mi piace. Mi cambio esco e corro a pagare. Mia sorella e mia madre stanno già fuori. Le raggiungo.
" oh eccoti! Trovo mamma è perso te. Ma com'è?" rido.
" stavo comprando una cosa. Che non ti farò vedere. Ora cammina che c'è fame"
" e quando mai!" sento dire da Simone.
" ringrazia che hai mio nipote sulle spalle altrimenti.." si avvicina pericolosamente al mio viso.
" altrimenti che fai?"
" lascia stare" lo declisso con la mano andando avanti. Vedrai che ti combino stasera Baldassaroni. Non sai cosa ti aspetta!

Andiamo a pranzare tutti insieme. Simone propone di andare in un roof garden meraviglioso con vista Roma dall'alto.
Ci sediamo a tavola, arriva la cameriera che subito butta l'occhio su Simone chiedendo cosa dovessimo ordinare.
" dobbiamo ancora scegliere " risponde mia madre al posto del mio ragazzo.
" ok allora appena siete pronti - guarda ancora lui - sono di la"
"se solo prova ancora a guardarti la uccido qua davanti a tutti"sussuro mentre i miei guardano il menù e vittoria da mangiare al suo bambino. Aveva preparato qualcosa ieri perché non era abituato a mangiare fuori casa.
" eccola la mia gelosona" mi dice lasciandomi un bacio sulle labbra.
" no davvero Simo. Non ha capito nulla. Neanche si è avvicinata che ti ha addocchiato. "
" lo sai che io ho solo occhi per te!"
" puoi avere tutti gli occhi che vuoi per me. Ma questa deve starti lontano " annuisce prendendomi il naso e poi baciarlo.
" Ti amo gelosona" gli accarezzo la guancia. Una volta che mi sento osservata mi allontano e mio padre ci guarda sorridendo.
Le guance mi avvampano dal calore che sento dentro. L'imbarazzo anche. Simone appoggia la mano nella coscia senza farsi vedere. Chiamiamo poi la cameriera che per poco non mi fa perdere realmente la pazienza. Mangiamo un sacco di cose buone, chiacchieriamo di tante cose, chiedo a papà come vanno le cose a Malta. Il lavoro suo e della mamma.
Vittoria mi racconta che l'hanno presa come cameriera in una pizzeria così da dover lasciare Erik con i nostri genitori. Sarei felice di averli sempre con me e aiutarli ma so che non è possibile.
Simone in tutto questo sta in silenzio è ascolta, finché mio padre non gli domanda di sua sorella... Avevo raccontato a loro tutta la vicenda.
Il mio fidanzato si irrigidisce guardandomi per un secondo.
" non andiamo d'accordo. Non sono fortunato in questo frangente."
" ma perché?" chiede mia madre
" perché mia sorella non ha digerito il fatto che sia sopravvissuto a quell'incidente. Dice che è colpa mia. Glielo lascio pensare ad oggi; purtroppo quando cerchi in tutti modi di cambiare le idee di quella persona e lei non capisce. È inutile. "
" quindi non hai mai avuto un rapporto con lei?" scuote la testa.
" Sara mi ha sempre odiato da quando sono nato. Lei era la figlia perfetta io quello cattivo. Quando mi sono svegliato dal coma è entrata in camera urlandomi contro, sono dovute entrare le infermiere a prenderla. Mi ha detto le peggio cose che si possono dire. Me le ricorderò però tutta la vita" abbassa lo sguardo. Gli stringo la mano.
" sono sicura che se capisse certe cose potrebbe cambiare il vostro rapporto" scuote la testa guardando mio padre.
" non è riuscito a farlo mio papà quando era ancora in vita credo che non ci riesca nessuno. Ci ha provato anche emma" i miei mi guardano.
" erano passati alcuni giorni da quando ci eravamo lasciati, lei è passata in negozio chiedendomi di lui. Le ho buttato fuori tutto addosso. Poi non so cosa sia successo"
" ha fatto la carina per qualche secondo non l'ha riconoscevo. Poi però è tornata in lei, così l'ho cacciata e non ci vediamo più da quel giorno" confessa guardandomi e girando poi lo sguardo verso gli altri. Erik si alza da tavola e allunga le braccia a Simone per essere preso in braccio. Coglie al volo la proposta e lo mette tra le sue gambe. Gli sorrido. Poco dopo mi lascia un bacio sulla fronte.

« È così che ci si dovrebbe sentire. Perfettamente incastrati come puzzle nella felicità dentro il cuore.
È così che si coglie l'attimo di amarsi ogni giorno di più.»

𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora