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Sono passati esattamente due mesi le cose tra me ed Emma vanno molto bene. Monica ha smesso di cercarmi. Mia sorella invece chiama qualche volta sempre il fatto della casa. Non le do molta corda.
In questi giorni con Anna sto cercando di organizzare qualcosa per Emma. Vorrei che salissero i suoi genitori. Non ho però tutta questa confidenza per farlo.
“ Anna ” la chiamo sotto voce mentre vedo che scrive nei cartellini da mettere nelle mensole. Emma è dietro che sistema un carico nuovo.
“ dimmi. Perché parli sottovoce?”
“ avvicinati” le dico. Prende ciò che ha delle mani è lo appoggia nel bancone.
“ che ti prende? ”
“ mi devi aiutare..”
“ parli della sorpresa? Simo lo sai che Emma mi sgama, già stava per succedere l'altro giorno”
“ lo so. Mi devi trovare il numero dei genitori di Emma. Vorrei farli salire. Ma non mi va di frugarle il telefono. Penserà che le manco di rispetto. Se glielo chiedessi mi scoprirebbe”
“ che impresa difficile. Quella il telefono lo tiene sempre in tasca. ”
“ e a casa sul tavolino ma non riesco mai a prenderlo. Poi non mi sembra giusto. Non so il codice combinerei solo danni. ” confesso. Parliamo fitto per non farci sentire.
“ proprio un ideona ti sei fatto venire eh”
“ vivendola tutti giorni mi rendo conto di quanto soffra la lontananza dai suoi. So che non potranno restare in eterno qui, però almeno una settimana due possono servire ad Emma a sentirsi meglio. Non li vede da troppo tempo”
“Simoneeeee” eccola che urla da dietro. Giulia ride, entra un cliente è se ne occupa lei mentre io raggiungo Emma.
“ perché urli sempre? Non puoi venire a chiamarmi normalmente?”
“ mi piace di più urlare”
“ me ne sono accorto!” mi avvicino a lei. “ dimmi che succede qui?” mi prende per un braccio tirandomi dentro il suo ufficio chiude la porta e inizia a baciarmi. Rispondo al bacio lasciando che le nostre lingue si tocchino e le mie mani si appoggino sul sedere.
“tu sei matta? Ma così ti prende?’ le chiedo.
“ è da stamattina che non ti bacio. Da ieri non facciamo l'amore. Sta diventando difficile gestire questa cosa a lavoro. ”
“ menomale che ero io quello che partiva in quarta. ”
“ dai non prendermi in giro”
“ non lo sto facendo!” le mordo il labbro tirandolo verso di me.
“ non sai quanto ti salterei addosso! Sei proprio sexy stamattina con questa maglietta grigia che lascia vedere il tuo petto. ” la trascino nel divano dell'ufficio. Le apro la camicetta baciandole la pelle e il solco del seno. Infilo la mano sotto la gonna accarezzandole la coscia e spostandomi verso il suo centro. La bacio poi sulla bocca. Ci facciamo trasportare dalla passione. Sollevò completamente la sua gonna levandole le mutandine bagnate dai suoi umori. Lei sgancia i miei pantaloni scendendo li, li levo e mi abbassa le mutande. Le divaricò le gambe ed entro dentro di lei in un colpo solo.
“ dio simo!” si morde il labbro inferiore rendendola ancora più stuzzicante e sexy. Mi avvicino per baciarla mentre spingo dentro lei velocemente. Affondo ogni colpo proprio al centro del suo piacere. Asima sul mio collo mordendolo per non urlare dal piacere.
“ sto venendo Simo. ”
“ anche io amore” due colpi e mi appoggio a lei dopo essere arrivati all'orgasmo. Respiriamo affannati cercando di riprenderci profondamente dallo sforzo.
“ non avevo mai fatto niente di tutto ciò. Mi hai stravolto tutto. ”
“ c'è sempre una prima volta per tutto” le sussurro. Le lascio due baci nella fronte ancora un po' sudata. Mi alzo uscendo da dentro di lei e mi rivesto. Fa lo stesso anche lei. Mentre si abbottona la camicetta mi avvicino lasciandole dei baci sul collo.
“ ricomincerei volentieri lo sai? Non posso fare a meno di te. Del tuo amore. ” mi sorride.
“ stasera ci daremo da fare ok?” ridacchiò.
“ scegliamo una posizione nuova. ” le faccio l'occhiolino uscendo, la sento borbottare qualcosa, rido andando verso Anna che era rimasta da sola.
“ io capisco tutto ma almeno agganciarla la cerniera dei pantaloni eh!” mi dice spingendomi ridendo. Sbarrò gli occhi accorgendomi di non aver chiudo la cerniera. “ tranquillo non ho visto nulla. Ma ho capito tutto. Magari pure io”
“ti trovo uno così ti soddisfa un po'. Si vede che..” mi dà un colpo
“ non allargarti eh signorino”
“ pardon!” alzo le mani ma ridiamo insieme. Aveva Capito che stavo scherzando anche se un uomo non le farebbe male almeno evita altro stress.

𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora