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Avevo lasciato la casa ieri perché non avrei potuto pagare realmente il conto e tutto il resto delle bollette. Il fatto è che stavo male. Così ho preso una stanza d'albergo per quella notte. Prima infatti di raggiungere Emma a  casa passo a prendere quello che avevo lasciato nella stanza. Pago con quei soldi che avevo e vado via.
Stavo vivendo delle forti emozioni. Non credevo ancora a cosa fosse successo. Lei mi aveva cercato, la lettera aveva colpito il suo cuore facendo si che lei potesse capire. Ero felice. Finalmente la luce la rivedevo.

Una volta sotto casa, la vedo parlare con il signor Carmelo che in queste settimane lunghe per me era stato fondamentale. Ogni tanto veniva a chiedermi qualcosa. Ma ero talmente ubriaco che non riuscivo a tenermi in piedi. Il Giorno che è venuta Sara so che le ha detto praticamente di dovermi aiutare. Ma lei non lo ha ascoltato per niente.
“ ehi che fate senza di me”
“ chiacchieravamo. Sono contento che sei tornato. Ci mancavi gia. È sei andato via solo ieri ”
“. Dai signor Carmelo mi fa diventare rosso cosi”
“ ti ho detto mille volte di darmi del tu. Non mi piace il lei. Mi fa sentire vecchio. ”
“ infatti è tardi dovrebbe raggiungere sua moglie” gli dico ridendo. Mi da un pugno.
“gia dorme. Figurati se aspetta me. Vent'anni di matrimonio è poi trovarsi così. Che rovina ragazzi!” dice ridendo ed entrando nel palazzo. Emma ride insieme a me.
“ andiamo su?” annuisco. Mi prende la mano è saliamo in casa. Stavo rinascendo.

Le lascio dei baci sul collo avvolgendola dalla vita.  Entriamo finalmente nel mio appartamento, Emma che aveva le chiavi accende la luce e' mi rendo conto che c'è un casino veramente pazzesco.
“ devo sistemare davvero. Ho combinato ulteriori casini dopo che te ne sei andata ”
“ quando ho visto quelle foto, ho sentito un senso di schifo dentro di me, mi stavo fidando di te è tu mi avevi ripagato così. Ero incredula. Quando ti ho visto che continuavo a dire che non era come credevo... Ecco non facevi altro che confermare la presa in giro”
“ non volevo assolutamente farlo. Quel giorno a casa tua, quando mi stavi facendo il massaggio te lo stavo per dire.. ma tu mi hai bloccato e io pensando che avrei poi rovinato tutto ho lasciato perdere.
Emma, ho cercato davvero in tutti modi di potermi sbarazzare di quelle parole ma non c'è stato proprio da fare. Non mi sentivo mai pronto. Ogni giorno quando tornavo qua dopo essere stato con te, camminavo avanti e indietro con la speranza di trovare le parole giuste. Non mi sembrava mai l'occasione corretta. Ti vedevo felice. È dirti queste cose sarebbe stato solamente un buttare al cesso tutto. ”
“ ci siamo lasciati comunque simo. Stavamo buttando all'aria sul serio tutto.”
“ e mi dispiace davvero. Non sai quanto mi sia maledetto. Ho pure rotto la catenina dei miei genitori” mi guarda il collo cercandola.
“infatti, dove sta?”
“ la devo portare ad aggiustare. ”
“te la porto io da un mio amico Vincenzo. È bravissimo in queste cose. Pensa che mi ha stretto un anello che mia mamma mi aveva regalato. ” mi dice entusiasta di questa persona. La guardo un pochino.
“ devo essere geloso? C'è mai stato qualcosa tra di voi? ”
“ non devo essere geloso per niente. Anche perché forse dovrei esserlo io...”
“ in che senso scusa?’
“ a Vincenzo piacciono i maschi ” ridacchia intrecciando le nostre mani, spingendomi verso la mia camera da letto. Non mettevo piede la dentro da quel giorno lì. Sono sempre stato sul divano.
“ allora devo avere paura della tua gelosia!”
“ Naah è fidanzato stai tranquillo. Non dovrò preoccuparmi che ci provi con te. ”
“ stiamo come una pasqua quindi?” annuisce sorridendomi.
“ sei bellissima quando lo fai?”
“ che cosa?” mi chiede avvicinandosi al mio viso.
“ quando sorridi amore”
“ a me piace tanto quando mi chiami cosi” adesso sono io a curvare le labbrs in un sorriso. L'avvolgo completamente nel mio corpo è la bacio.
“ mi sei mancata tanto ”
“ anche tu. Avrei dovuto ascoltare Anna. ”
“ meglio tardi che mai. Adesso siamo di nuovo qua” si siede su di me guardandomi dall'alto. Prende le mie mani.
“ mi prometti una cosa?”annuisco “ che ogni volta che ci sarà un problema ne parlerai con me.”
“ te lo prometto. ”
“ io ti prometto che molto presto ti presento alla mia famiglia. Anche se solo tramite Skype. ”
“ davvero faresti una cosa del genere?”
“ si. ” la faccio cadere addosso a me. Respirando il suo profumo. Mi rendo conto solo ora che ha quello che abbiamo fatto insieme è che ancora non ha deciso di mettere in vendita. Mi aveva detto che era una cosa privata al momento ci avrebbe pensato con calma. Anche perché tutti wuel giorno avevano potuto sentire la fragranza ed erano innamorati.
“ mamma sarà contenta di vedermi di nuovo serena. Questo grazie a te” non posso fare altro che prenderle il viso baciarla è farci l'amore.

L'amore: quel sentimento che ti smuove dentro. Quello dove il cuore ti batte forte. Dove le sensazioni ti fanno capire che senza quella persona non vorresti mai state. Le emozioni che non finiscono mai. Quello delle farfalle nello stomaco. Quel sentimento che vive e arde ogni giorno con te.
L'amore: felicità, condivisione, rispetto, fiducia, passione essere la casa di qualcuno •

Flash back

«amore» la mamma mi stava chiamando dallo schermo del PC. Mentre io avevo lo sguardo nel vuoto. Cerco di risvegliarmi dallo stato di trans in cui mi trovavo. « che succede? » avrei voluto averla vicino a me quel giorno. Sarei forse stata meglio. Erano passati solo due giorni da quando avevo visto quelle foto è me le sognavo persino la notte.
« ti ricordi di quel ragazzo che stava a lavoro con me?»
« si amore. Che ti ha fatto? »
« niente di particolare. È che... Non te lo detto perché non ero sicura.. ma siamo stati insieme per due mesi.»
« siete stati? Ora non più?» mi guarda cercando di capire qualcosa attraverso il mio sguardo solo tramite lo schermo.
« non siamo più insieme perché lui mi ha mentito. »
«emzi non ti sto seguendo!»
« Simone è sposato. Non mi aveva detto niente. L'ho scoperto un giorno che sono stata a casa sua. È caduta una scatola, dove c'erano foto e una fede. Mi sono sentita presa in giro»
«capisco, ma hai lasciato che lui spiegasse. Magari anche se è sposato sta attraversando quella fase di separazione/ divorzio»
«

diciamo che lui l'ha sempre reputata un ex.. ma fidanzata mamma non moglie. Sono rimasta scioccata e ferita. Avrei voluto che me lo dicesse. »
«non lo conosco. Conosco i tuoi occhi ed erano molto belli un mese fa. Ci manchi tanto qui. Ma io sono sicura che ci vedremo presto. Solo che magari devi provare a farlo parlare che dici?»
« ti fidi di lui nonostante questa cosa che mi ha fatto?»
« ora fidare è un parolone amore. Mi fido di te. È non faresti mai scelte sbagliate se non me fossi sicura. » sentire quelle parole da lei mi avevano scaldato il cuore.
« non so proprio che fare. L'ho licenziato nel frattempo mi manca. »
« se ti manca vuol dire che oltre a piacerti come mi avevi detto te ne sei innamorata bambina mia»
« purtroppo si. »
«Emma non perdere tempo. Non si può vivere di rimpianti»
Le sorrido. Non sapevo cosa avrei fatto. Ma sicuramente non avrei potuto stare con il rimorso di non capire di più. Forse avrei dovuto leggere quella lettera.
Fine flashback.

*Ragazze vi ho messo questo flashback a fine di questo capitolo perché volevo collegarmi con il fatto che presto Simone verrà presentato ai genitori di Emma. Grazie a quel gesto poi succederanno delle cose. *

𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora