59.

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Torno a casa stremata da tutto quello che stava accadendo. Sono andata a trovare Simone stasera non mi ha voluto vedere. È arrabbiato con me.
Salgo le scale del mio appartamento e trovo la porta aperta. Il cuore mi sale in gola. Le mani mi tremano. Entro definitivamente dentro casa e trovo tutto buttato per terra.
Cassetti aperti. Fogli ovunque. Cammino verso il divano dove ha i cuscini ribaltati.
Trovo le mie fialette quelle nuove rotte in frantumi con un biglietto in terra.
« INIZIO DI TUTTO. »
Avevo paura. Stavo tremando veramente tanto. Cammino verso la cucina e trovo il tavolo ribaltato. A terra una serie di scritte fatte con qualcosa di rosso.

HAI
PRESO
CIO
CHE
ERA
MIO
ADESSO
DOVRAI
SOFFRIRE
TI ODIO

Cado per terra con le ginocchia. Una foto di Simone e Monica vicino a quelle scritte. Mi affrettò a recuperare il telefono che mia sorella mi aveva prestato. Chiamo i carabinieri piangendo. Mi dicono che stanno arrivando. Poi chiamo mio padre.
“Emma che succede?”
“ Monica è entrata con qualcuno in casa papà. Ho un casino. Ho minacce per terra. Foto di lei e Simone al matrimonio. Io .. non posso vivere cosi” piango singhiozzo. Quasi mi manca l'aria.
“Emma calmati. Ti fa male!” sento la voce di mia madre.
“Simone oggi non mi ha voluto vedere. Adesso questo. Io... È meglio che..”
“Emma non rincomiciare. Sto arrivato. Calmati però. ”
“se tornano mentre voi state arrivando che fate? ” chiedo.
“ stai al telefono con la mamma. Hai chiamato i carabinieri o la polizia”
“ ho già fatto. Ha detto che stanno arrivando ”
“ respira allora. Ti sentirai male altrimenti. ”
Durante il tragitto sto al telefono con mamma che cerca di farmi stare calma. Piango senza sosta. Fisso quelle scritte rosse e ancora ho paura. Mi volto a sentire dei rumori e vedo il carabiniere dell'altro giorno.
“signorina muscat ”
“ la prego porti via tutto da qua. ”
“respiri per favore. Adesso faremo tutti i rilievi e porgiamo via foto e per le scritte è meglio trovare uno straccio. ” non dico nulla. Lascio che facciano il loro lavoro nel rigoroso silenzio, qualche lacrima sfugge al mio controllo, non ho smesso un attimo di avere il cuore che batte velocemente.
Avevo pensato di iniziare questa storia d'amore nel migliore dei modi e invece, mi sono ritrovata con bugie, matrimonio fallito, la separazione le minacce.
“Emma” mi butto tra le braccia di mio padre. Smetto di tremare come stavo facendo prima. “ stai tranquilla. Adesso ci siamo noi qui”
“ tornerà. Simone aveva ragione.. dovevo stare attenta.”
“ non tornerà perché i carabinieri la prenderanno. Devi stare assolutamente tranquilla” mi diceva mamma cercando di calmarmi.
“ io credo che lascerò tutto. Simone. Questa situazione. Non fa per me. Non ci riesco!” mia madre mi guarda sospirando per qualche secondo.
“Emma adesso sei frastornata. Stanno succedendo troppe cose. Non prendere decisioni di cui ti penti. Ricordati poi che hai un bambino in grembo, tutto questo non ti fa assolutamente bene”
“ che futuro può avere questo bambino mamma. Un padre nei casini. Una sua ex fiamma che ci minaccia. Non ce la faccio davvero!” mio padre mi allontana dal suo corpo. Prende il viso tra le mie mani costringendomi a guardarlo negli occhi. Non traspariva nemmeno una piccola emozione.
“ adesso tu ti dai una calmata, non pensi a niente, ti mettiamo a letto. Alle scritte vi pensa mamma. Dormi e domani parli con Simone”
“ che gli devo dire?”
“TUTTO” scuoto la testa. Non potevo fargli altro male. Io non meritavo di stare così ma nemmeno lui. Era meglio per tutti stare lontano. Non so cosa avrei fatto del mio bambino. Sapevo soltanto che avrebbe sofferto a vivere con dei genitori in queste condizioni.

______

I carabinieri erano andati via da poco. Hanno detto che si sistemerà tutto con le prove raccolte l'avrebbero incastrata. Io non ero sicura più di niente.  Mi scoppiava la testa.  Tutto mi faceva paura  Mia sorella alla fine ci ha raggiunti. Avevo paura che succedesse qualcosa anche lei stando da Simone da sola con il mio nipotino.
Simone non si era fatto sentire. Ma cosa potevo pretendere? Avevo messo in dubbio tutti i suoi sentimenti. Avevo creduto che lui fosse innamorato di mia sorella e non l'ho ascoltato neanche mezza volta.
Adesso mi trovavo in questa condizione per colpa mia. Faccio sempre delle scelte che non andrebbero fatte, ma se non ci sbatto la testa non sono io.
“ vuoi davvero lasciarlo?” mi chiede vittoria entrando in camera da letto. Tengo in mano la camicia di Simone con cui dormo. Ha ancora il suo profumo.
“ credo sia meglio per entrambi”
“ non pensi che sia meglio combattere questa pazza insieme a lui?” scuoto la testa.
“ più ci sto insieme più sono un pericolo. Se lascio Simone, Monica ci lascerà in pace e staremo bene entrambi. Lo so, sono incinta ma lui non sa niente. E non lo saprà. Crescerò questo bambino da sola se ne avrò voglia e sarò in grado di farlo ”
“ non vorrai abortire?”
“Vitto non lo so. Ho paura di tutto. Anche della mia ombra. ”
“ Emma stai facendo il suo gioco. È quello che vuole. ”
“ a questo gioco io non ho mai iniziato infatti. Ha già vinto tutto lei. ” confesso. Sono arrabbiata adesso. Io volevo solo stare bene.
“ glielo stai facendo fare tu. Devi dire a Simone di questo casino e ti ripeto non puoi tenerlo all'oscuro di suo figlio. Emma guarda che le bugie hanno le gambe corte; quando lo scoprirà si arrabbierà e non ti parlerà più”
“ preferisco che non mi parli più che lui stia male per tante cose”
“ se lo lasci ci starà di merda!” alzo le spalle. Mi abbandono al materasso chiudendo gli occhi.

__________

«A Simone : il gioco è appena iniziato. Emma ha ricevuto la sua prima sorpresa.
Sono entrata a casa sua.
A presto»

𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora