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* Perdonate il ritardo. Oggi giornata no stop. Ecco il Capitolo!*

Ero in trans dopo quella rivelazione. Fermo al centro del salotto per terra con l'ecografia tra le mani. Solamente silenzio e lacrime. Respiro.
“ Simone oddio stai bene?” appare mia sorella nella mia visuale interrompendo quel momento. Come aveva fatto ad entrare? Di fretta nascondo quello che Emma mi aveva dato.
“ tu cosa fai qua?" Chiedo velocemente. La vedo appoggiare la borsa e una valigia al suo fianco. “ che stai facendo?” chiedo di nuovo.
“ sono passata a casa dei nostri genitori ma non c'è lo fatta ad entrare. Giulio mi ha lasciato e... Non sapevo dove andare!”
“ ti ha.. lasciato? ” annuisce “anche i migliori a volte perdono ” mi dice abbassando lo sguardo. “ lo so che sono di troppo qui e che tu sei arrabbiato con me. Giuro che troverò un appartamento nuovo.”
“Sara cosa stai tramando? Ti ha mandato Monica? ” domandò velocemente. C'era poco da fidarsi e io non lo potevo fare.
“ non sento Monica da quattro mesi quando mi ha detto ciò che ha fatto!”
“ ti ci voleva un quasi omicidio per preoccuparti di me?” si siede sul divano guardandomi. Io non mi sono mosso da per terra.
“ Simo io.. - la vedo che alza gli occhi per qualche secondo - non lo so cosa mi è successo. La morte di mamma e papà mi ha sconvolto, non sapevo che pesci prendere, tu eri in coma che sentivo che era colpa tua anche se in fin dei conti non lo era. Non potevi sapere cosa sarebbe successo, perché se non fosse stato quel giorno forse sarebbe successo un altro giorno e neanche con te dentro - resto fermo ad ascoltarla parlare - quello era il destino e io non posso cambiare le cose. Non è vero che ti ho sempre odiato. Mamma e papà ti volevano bene come ne volevano a me. ” sento che tira su il naso, mi alzo per avvicinarmi, mi siedo vicino a lei un po' distante ma bello stesso divano. “ quando Giulio è entrato nella mia vita, loro erano morti da un mese ho provato un senso di protezione che nessuno mi aveva mai fatto provare. Ho pensato che quella poteva essere un occasione per andare avanti. Io non li ho mai dimenticati. Io non voglio farti la guerra. Lo sai che ho sempre odiato chi la facesse. Mi sono trovata cambiata. Quella notizia mi aveva stravolto l'anima, facendo cambiare tanti lati miei lati. Quando sei finito nell'alcool la mia vena da sorella grande voleva aiutarti” continua.
“ perché non lo hai fatto? Io avrei avuto bisogno di te anche se quel giorno mi avevi detto delle cose bruttissime”
“perché non sapevo nemmeno come salvare me stessa. Ogni notte dormivo con le lacrime perché non c'erano più. Giulio mi diceva che era giusto come mi stessi comportando. Pensavo anche io di fare la cosa giusta; invece simo ho sbagliato tutto. ”
“ hai continuato poi a buttarmi su una persona che mi ha ferito” le dico quasi accusandola anche se non volevo.
“ ho sbagliato anche li. Monica si era presentata come una brava persona non pensavo che sarebbe finita a tanto. ”
“ ho aspettato questo momento da quando loro non ci sono più tu lo sai?”
“ lo so. Mi dispiace Simo! Avrei dovuto capirlo fin dall'inizio che eri mio fratello. Che anche tu avevi perso delle persone importanti quanto me. Non potevo e non dovevo pensare solamente a me. ”
“ è assurdo tutto questo davvero!”
“ sei incredulo ti capisco. ”
“ si oltre a questo, non comprendo come tu non abbia potuto farlo prima. I tuoi comportamenti nei miei confronti sono stati brutti e meschini. Anche l'ultima volta ero di nuovo buttato nell'alcool è tu non hai fatto niente! ” le dico mentre mi mangio un unghia.
“ hai ragione Simo. Anche in quella occasione Emma era riuscita a farmi capire che stavo sbagliando ma poi ho pensato a tutto ciò che avevo costruito... Io non volevo perdere giulio.”
“ ti ha riempito di così tante cazzate che ora guardaci. ” dico ora guardandola. Le volevo bene era comunque mia sorella. Non sarei mai riuscito ad odiarla.
“ ti prego fammi stare qui. Giuro che non disturbo... Poi cerco casa”
“ puoi restare quanto vuoi Sara. Ti sto dando un opportunità non sprecarla” sapevo che avrei potuto stare male ancora ma era mia sorella sangue del mio sangue e non l'avrei mai abbandonata.
“ ci andiamo poi a casa di mamma e papà insieme? Affrontiamo questa cosa? ” mi chiede prendendomi le mani. Respiro e lascio scivolare una lacrima.
“ fa ancora tanto male Saretta! ” le dico. Mi abbraccia di colpo senza che io potessi dire nulla. Mi lascia spiazzato questo gesto che per un momento non so come reagire, poi ricambio la stretta.
“ ti prometto che proverò a modificare il mio carattere che mi sono fatta.”
“ non promettere niente. Fai è basta” respira e annuisce. Decido di non dirle ancora niente di Emma e del bambino anche perché non saprei proprio da dove incominciare.

𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora