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Avevamo da poco finito di fare le foto, ci eravamo divertiti un sacco Gaia era simpaticissima e ci aveva messo a nostro agio. Mentre lei e mia sorella stavano guardando le fotografie sul PC, Emma si avvicina a me accarezzandomi il braccio.
" dimmi" le dico.
" ho fame Simo. È da questa mattina che non metto nulla sotto i denti"
" andiamo a mangiare allora" affermò guardandola. Mi avvicino alle ragazze dico che ci saremo postati.
" tranquilli. Qua noi abbiamo da lavorare. " annuiamo insieme. Usciamo dal locale raggiungendo un ristorante più vicino a piedi. Per fortuna non erano troppo lontani.
" sei soddisfatta?" le chiedo passando una mano sul suo volto.
" si tantissimo. "
" sarà un album meraviglioso"
"Simo le prossime foto le faremo al mare. Voglio un ricordo la, non posso andare a Malta a farle, ma almeno ad Ostia"
" come le vuoi? Con la pancia di fuori?" lei fa si con la testa.
" sarebbe bello con il tramonto dietro. "
" saresti più bella di ogni altra cosa"
" esagerato. Dai andiamo dentro che mangiamo. "

«Poi sei arrivato tu, e tutto si è fermato
Vorrei insegnarti tutto quello che non ho imparato»

Finiamo di mangiare tutto ciò che abbiamo richiesto. Tengo la mano di Emma intrecciata alla mia. Stavo vivendo un momento magico che mai avrei pensato di vivere.
" mi ha mandato un messaggio Anna ha detto che oggi è andato tutto bene. "
" sono contenta." oggi avremmo lavorato mezza giornata per questo Anna stava chiudendo il negozio.
" hai visto anche senza di noi il negozio va per il meglio?"
" si ho notato. Ma non mi fido molto a lasciarlo lo sai. Ho paura che succeda qualcosa, tipo codici nuovi sbagliati, pacchi da sistemare"
"Emma devi stare serena. Guarda che metterti ansie non ti fa bene. Da domani torniamo operativi insieme poi ci penserò io "
"di te mi fido. "
" anche della tua amica dovresti farlo Emma. È sempre stata al fianco quando io non c'ero in tutti questi anni"
" quelle cose dietro le ho sempre fatte io. Lei si è occupata del davanti del negozio ecco perché ogni volta che avevo un evento o un concorso rinviavo ogni consegna "
" però in ogni caso glielo lasciavi in mano. Non è mai successo niente! '
" Anna è intelligente ma se c'è pure mia sorella creano solo danni" ridacchiò. Vittoria era un po' fuori controllo, quando doveva tenere alta la concentrazione si faceva prendere dall'ansia e finiva per combinare qualcosa di suo.
Come quel giorno che ho portato Erik al campetto non so quante volte abbia chiamato per sapere se stava bene. Allo stesso tempo, Emma tra poco scappava o le lanciava il telefono perché non ne poteva piú. È molto apprensiva la comprendo a pieno ma non è creando panico che fa sparire la sua ansia sul figlio. Ma del resto era così per tutte le cose.
" hai ragione principessa" la vedo sorridere e si avvicina a me sedendosi accanto. Appoggio la schiena sulla sedia. Porto la mano sulla pancia. Il bambino scalcia.
" farà il calciatore secondo me" le dico.
" l'importante che ne sia convinto lui "
" e se hanno sbagliato ed è femmina?" chiedo guardandola negli occhi.
" tra qualche giorno abbiamo la visita scopriamo insieme se è femmina o maschio per davvero"
" dici che di vedrà di più?"
" credo proprio di sì. "
" non vedo l'ora " le lascio un bacio delicato sulle labbra. Decido di andare a pagare mentre lei prende la sua borsetta e usciamo.
" dobbiamo tornare da gaia e Sara vero?"
" non vuoi?" mi prende la mano.
" ti va se facciamo due passi prima di rientrare. Ho proprio voglia di camminare un pochino"
" certo amore tutto quello che vuoi!" mi stringe la mano e iniziamo a camminare.
" la ginecologa mi ha detto che ogni tanto dovrei passeggiare per far circolare meglio il sangue nelle gambe. Che non devo stare in piedi per troppo tempo altrimenti, i miei si gonfiano e devo cercare anche di riposare perché quando la pancia sarà grossa mi sentirò molto pesante" mi racconto tutto ciò che non mi aveva detto prima.
" faremo tutto ciò che ti ha detto. "
" sono stati duri i primi tre mesi. Ero sempre con le nausee la mattina e non riuscivo nemmeno a sentire gli odori di chi cucinava. Infatti, quando mamma preparava la cena io scappavo in camera"
" mi avresti cercato?" chiedo di getto. Si volta per far incrociare i nostri occhi.
" è una domanda che mi ponevo anche io. Ero sempre tentata di farlo ma poi mi ricordavo che era una grossa responsabilità è lasciavo perdere. Papà mi rimproverava ogni volta e in tutti quei casi mi sentivo in colpa. " le accarezzo il viso " ora sei qui con me e non voglio più pensare a cosa abbiamo passato. Voglio solamente viverti e crescere nostro figlio. Saremo una famiglia"
" una famiglia" ripeto sicuramente con l'occhio sognante. Mai mi sarei aspettato tutto questo. Non ci avrei mai pensato che andato in profumeria avrei perso la testa per la titolare e che ci avrei fatto un figlio.
Non avrei nemmeno pensato che la mia vita potesse prendere una piega giusta, felice e serena. Non avrei nemmeno detto che mia sorella avrebbe capito determinate cose e che mi sarei liberato definitivamente di fardello troppo pesante che mi faceva stare male.
Ad oggi Monica è solo un lontano ricordo. In matrimonio che è comunque un fallimento ma che in ogni caso mi ha portato anche a rinascere. Vivere e amore nuovamente.
Emma è la donna della mia vita e lo sarà per sempre.
Abbassò il viso verso il suo e catturò le sue labbra sulle mie. Un bacio lento ma anche passionale.
"Ti amo" mi dice le sorrido e prima di baciarla le rispondo "Ti amo anche io"


«E l'inchiostro sulle braccia
Tutto ora combacia
Tua madre, che mi bacia
Il primo bacio, il primo giorno a scuola, il primo giorno in prova
Il primo amore, il primo errore, il primo sole che ti scotta
Ed è la prima volta anche per me, che vedo te
Prima di ogni cosa
Prima di ogni cosa»

𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora