𝐼𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑢𝑚𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 ❤️

81.

3 mesi dopo.

Emma è finalmente in maternità nonostante le due proteste di voler restare ancora a lavoro fino al mese prossimo. È entrata definitivamente nel ottavo mese di gravidanza. Il bambino cresce benissimo. La ginecologa è soddisfatta ed Emma ha preso pochi chili.
Io ho preso le redini della profumeria che va veramente alla grande. C'è stato un nuovo concorso che Emma ha vinto a mani basse con il mio aiuto. Vittoria e Anna mi hanno una mano in negozio. Insieme sono un vero portento. Si dividono i computi senza litigare. Erik il bambino ha trovato la sua giusta dimensione, all'asilo va volentieri ha già fatto le due amicizie e io ogni tanto lo porto a calcetto per giocare se sono libero.
“amore sono a casa” urlo entrando in casa mia che era diventata nostra in questi mesi. Sara, mia sorella, ci stava dando una mano con la stanza del piccolo che non vedevamo veramente l'ora di vedere.
“ ehi ciao” la vedo arrivare in tenuta da casa verso di me scalza.
“ ciao amore” le lascio un bacio sulle labbra.
“Sara è uscita poco fa con Gaia. Abbiamo montato il fasciatoio o meglio lo ha montato lei secondo le mie indicazioni”
“ bravissime” sposto i suoi capelli biondi dal viso. “sei stanca?”
“ un pochino non troppo. Ti aspettavo per cenare. Mia sorella? Anna? Tutto bene?”
“ tutto bene amore. Vittoria è andata a prendere Erik da Federica la mamma di un compagnetto. Mentre Anna ha raggiunto sua madre come sempre. ”
“ sarei voluta passare oggi ma il fasciatoio era più importante”
“ tranquilla. Lo sai che non ti devi affaticare molto. Devi stare attenta a tutto”
“ si ho fatto anche oggi la brava. Invece, tu lo sai che non riesco a stare ferma”
“ non ho dubbi su questo punto. Ma devi riposare amore. Te lo ha detto la ginecologa sono i mesi più importanti ora, poi sai cosa è successo il mese scorso” Emma aveva fatto l'ecografia del settimo mese e la dottoressa aveva notato un leggero distacco della placenta non era molto ma doveva assolutamente riposare per non peggiorare la cosa. Eravamo scossi dalla notizia poi con calma l'abbiamo metabolizzata.
“ Simo me lo ricordo. Vorrei solo vivere la vita e questi mesi senza pensare a questo fatto. ”
“e stata dura per te più di me. E solo che a volte ho paura di perdervi”
“ anche io ho paura però stai sereno ok. Non metterei mai arrepentaglio la nostra vita soprattutto la sua. ” l'abbraccio. Così andiamo a cenare.

_________

Mi sciaquo il viso prima di raggiungere Emma ha letto. Ho già messo il pigiama e lavato i denti. Mi asciugo e vado in camera da letto la trovo sul letto sdraiata con la pancia scoperta.
“ scalcia o dorme?”
“ magari dormisse amo. È una trottola questo pupo”
“ adesso arrivo io vediamo se il signorino si calma”
“ ti aspettiamo papà” sorrido. Appoggio l'orologio che avevo tolto in bagno sul como. Raggiungendo la definitivamente a letto. La prendo per i fianchi avvolgendola con le mie braccia.
“ non sai quanto mi sei mancato!” mi confessa all'orecchio baciandolo successivamente. Sentivo i brividi impossessarsi del mio corpo.
“tu mi manchi sempre quando siamo lontani. Cerco di gestire tutta la giornata per non pensarci. So che poi una volta finito di lavorare torno a casa è ti trovo. ”
“ Sarà mi sta molto vicino. Non lo avrei mai detto Simo, sono contenta che tu l'abbia perdonata e abbia provato a darle una possibilità” afferma guardandomi negli occhi.
“ all'inizio non le credevo Emma, è stato difficile accettare tutto quanto quello che aveva fatto e ho ricevuto. Le scuse non mi sarebbero bastate più volevo dei fatti che con il tempo ho notato sono arrivati. ”
“ un altro al tuo posto non ci avrebbe nemmeno provato lo sai? Sai anche che non avrebbe nemmeno messo piede qua dentro?”
“ si Emma. Io però mi ritengo una persona che da la possibilità agli altri di spiegarsi di provare anche solo a riallacciare i rapporti. Se però sarebbero mancati i fatti, Sara non sarebbe qua con noi Emma. ”
“ nemmeno io se per questo”
“ hai ragione. Tra l'altro io non voglio essere gli altri Emma. Io voglio essere me stesso. ”
“ è lo sei amore. ”
“ ho sentito Filippo ieri sera, mi sono dimenticato di dirtelo ero preso dal fatto della cameretta che avevo rimosso. Scende settimana prossima per restare qui a Roma. Non vedo l'ora di fartelo conoscere. L'unico amico di cui io ancora mi fido. ”
“Sa di me?” chiede incredula. Annuisco.
“si. Anche se era lontano lui sa tutto di me anche di Monica e tutto il caos. Sa quello che mi è successo. Quello che ci è capitato. ”
“ quindi sa proprio tutto. Dovrò conoscerlo”
“ si sono convinto che ti piacerà.. e secondo me non solo a te”
“ hai ancora intenzione di presentarlo ad Anna? ”
“ certo che sì. Per tua sorella poi si vedrà con calma anche perché con la situazione in corso non mi sembra il caso di accasarla”
Vittoria era ancora in lite con suo ex per via che non ne voleva sapere del bambino. Mi dispiaceva troppo che stava in questa situazione, ma , ero fiducioso sul fatto che prima o poi le cose si sarebbero sistemate per il bene di Erik. Io, nel frattempo, mi prenderò cura di lui e che non le manchi nulla da buon zio quale sono.
“ hai ragione Simo. ” si appoggia sul mio petto, tengo la mano sul suo fianco stringendola vicino a me. “sto per addormentarmi amore” mi dice.
“ riposa”
“ si ma fallo pure tu. Guarda che lo so, che non dormi bene” mi accarezza una guancia e chiudo anche gli occhi senza risponderle. C'erano alcune notti che non riesco proprio a chiudere occhio nonostante abbia lei al mio fianco. Respiro profondamente è stanotte provo a dormire. ❤️

*Ciao ragazze, scusate se ultimamente pubblico a quest'ora ma sono molto incasinata tra casa e lavoro. Un caos.
Sto anche scrivendo la nuova FF quindi mi divido un po' con i capitoli e le idee.
Qui: presto nascerà il bambino. Il nome lo scoprirete al capitolo della nascita.
- poi vedrete alcuni mesi del piccolo.
- successivamente avrete un salto temporale di due anni credo non ancora deciso e dei flashback che vi racconteranno i primi passi e la prima parola.
Nella FF nuova sarà del tutto innovativa, sarà sempre su simo ed Emma, è un vecchio racconto che ho smontato e fatto a nuovo.
Vi voglio bene grazie di tutto”