Capitolo 87

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Finalmente, dopo un anno intero di pubblicazioni, state per leggere IL capitolo! Spero che vi piaccia💛

La porta della mia camera si apre lentamente.
"Sei riuscita a dormire un po'?"
Mi domanda Aiden, anche se probabilmente sa già la risposta.

Scuoto la testa. Lui annuisce ed entra nella stanza, sedendosi nel letto accanto a me. Rimane fermo ed in silenzio per qualche minuto, fissando la parete davanti a sé.
Mi stendo sul fianco sinistro in modo da averlo di fronte.

"Sei preoccupato?"

"No"

"Io nemmeno"

Si volta verso di me.
"Ho solo paura che tutto questo fallisca"

"Non succederà, vedrai; tra un anno o due penseremo a questa come alla missione meglio riuscita tra le tante fatte"

Ma queste parole non servono a convincerlo. Sposto le coperte e ne tiro fuori la mano, che avvicino a quella di Aiden; lui accenna un debole sorriso e stringe il mio mignolo col suo.

"Ti dirò una cosa Aiden, ma devi promettermi che non darai di matto"
Parlo in maniera cauta chiudendo gli occhi.

"Se sai che potrei arrabbiarmi perchè me lo dici proprio oggi?"

"Perchè ho bisogno di sapere che tra noi non ci sono segreti, specialmente oggi"

Lui sospira poi annuisce.
Armandomi di coraggio prendo un bel respiro e gli rivelo il perchè sono stava ricoverata.
"Ero incinta"
E non ho bisogno di riaprire gli occhi per sapere che ora la sua attenzione è completamente rivolta verso di me.
"Ma ho avuto un aborto spontaneo; in realtà non sapevo neppure di esserlo, quindi è stato tutto molto veloce"

Quando non ricevo risposta apro gli occhi, trovando subito i suoi che sono privi di ogni qualsiasi emozione.
"Perchè diamine non me lo hai detto prima?"

"Ti ho chiamato non appena sveglia. E poi non volevo che te la prendessi con Andrew, credo che lui abbia sofferto molto più di me"

"Non me ne frega un cazzo di lui Jyllian, nè della sua sofferenza"
Sbotta iniziando ad alzare la voce.

"Parla piano"
Non vorrei svegliare Evelyn, nè farle sapere tutto.
"So che avresti preferito saperlo subito, ma non potevo, perchè io in prima persona non ero pronta a rivelarlo"

"Immagino che i tuoi amici lo sappiano già"

"Loro erano lì Aiden, anzi lo hanno scoperto prima di me"

"Quindi tu e lui..."
Parla tra sé e sé alludendo al sesso.

"Come te e le tue ragazze"
Mi sento in dovere di ribattere, non tanto per giustificarmi ma per chiarire che lui non è il santo della situazione.
"Mia sorella..."
Continua a sussurrare con le mani sulla testa.

"Com'è stato possibile?"
Sinceramente credevo che fosse più afferrato sul concetto.

"Devo farti il discorso dell'ape che va ad impollinare il fiore?"
Cerco di alleggerire la situazione, ma non serve a molto perchè mi lancia un'occhiataccia.

"Ora ne parliamo"
Sancisce duro facendomi scuotere la testa. Tolgo le coperte e mi alzo dal letto.
"Invece no Aiden, per me il discorso è chiuso e non ho intenzione di riprenderlo. Ci tenevo a fartelo sapere ma finisce tutto qui. E sia chiaro, non voglio nessun tipo di minaccia o altro contro Andrew"
Gli punto un dito contro, prendendo dalla sedia la giacca di lana che indosso subito.

"E' per questo che vuoi già tornare in Italia?"

"Anche..."
Questa risposta però sembra non piacergli.
"Non ha più senso per me rimanere qui. L'obiettivo principale era trovare il chirurgo, e oggi tutto questo finirà. E ad esser sincera non ho voglia di rimanere qui a fingermi amica di tutti mentre questi pian piano si allontanano"

Il Rumore Del SilenzioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora