"Pronto?"
Sento il sangue confluire nelle orecchie, mentre aspetto che chiunque mi abbia chiamato, risponda
Non era più facile vedere il nome sullo schermo prima di rispondere?
Si ma non ci ho pensato."Amore mio"
Mi passo una mano tra i capelli, spostando i ciuffi davanti agli occhi
"Nonno, ciao"
Non vorrei dire di non essere felice di ascoltare mio nonno, ma ero quasi del tutto convinta che la chiamata fosse di Andrew. E invece...
"Come stai piccolina?"
"Io bene, e voi?"
"Benissimo. Sai ci stavamo chiedendo se a Natale ci sarai"
Altro problema. Vorrei scendere, ma i problemi con l'università sono tanti, e un biglietto New York-Italia non costa poco.
Potremmo usare di nuovo la carta di credito
Non voglio approfittarne troppo.
Ma se i soldi gli escono dal culo"Non ne sono ancora sicura"
"Oh si capisco, sarai sicuramente impegnatissima"
Sento tristezza nella sua voce, e il solo pensiero che è causata da me mi fa sentire uno schifo.
"Se non scendo per Natale, ci vedremo sicuramente per Pasqua. O per il tuo compleanno"
"Si sicuramente le occasioni non mancheranno"
Sorrido, ma al momento di felicità non ne ho proprio.
"Che state facendo?"
"Mh niente di che, tua nonna sta preparando una specie di torta, non ho capito quale. E le tue sorelle stanno infilando il dito nell'impasto crudo. Non credo che ne rimarrà molto da versare nella teglia"
Sorrido riconoscendo l'ignoranza delle mie sorelle, e proprio in quel momento mi ricordo di una cosa.
"Nonno, mi passeresti un attimo Lexie?"
"Certo amore, la chiamo subito. Fai la brava ok? Ci sentiamo presto"
"Ciao nonno"
Sento un lieve trambusto, l'urlo di mia nonna che probabilmente le avrà beccate a mangiare, e in fine la voce squillante di mia sorella più piccola.
"Sfigatella americana!"
"Sorella ingrata che non sei altra. Perché non mi rispondi quando ti mando un messaggio?"
La sento ridacchiare, ricordandosi probabilmente del messaggio in cui le ho chiesto della sua nuova ragazza
"Ma io infatti ti ho risposto"
"E quella tu la chiami risposta? Mi hai detto di farmi gli affari miei, come se fossi un'impicciona"
"Perché è così"
"Bella bastarda, sono tua sorella maggiore, ti ho cresciuto per anni, ed è cosi che mi ripaghi? Ignorandomi come se niente fosse?"
"Esattamente. Ora devo andare Jyl. Nonna sta sciogliendo il cioccolato e devo assolutamente assaggiarlo."
Alzo gli occhi al cielo. Mia sorella mangia un sacco. Probabilmente l'unica persona che mangia più di me è lei.
"Va bene fai la brava"
"Lo sono sempre"
"Avrei dei dubbi in merito"
"Sese come vuoi. Ciao"
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Il Rumore Del Silenzio
RomanceFino a quel momento la mia vita era sempre stata una partita a scacchi, tutte le mosse compiute erano dettate da volontà altrui. E non ero una regina, né una torre. No, ero un semplice pedone, la prima che sarebbe stata sacrificata. Eppure la mia...