"Mamma!"
Sento urlare una voce, e dopo pochi secondo la piccola figura di Elliott mi raggiunge."Ciao piccolo"
Lo prendo in braccio per dargli un bacino.
"Ti sei divertito?""Molto, lo zio Aiden dice che sono perfetto per l'università di architettura"
Esclama sedendosi accanto a me sullo sgabello.
"Poi mi spieghi cos'è architettura?"
Domanda con la sua vocina leggera, facendomi ridere."E' una cosa che ti farà diventare ricco"
Gli fa l'occhiolino Aiden, prima di avvicinarsi e darmi un bacio sulla tempia."Come stai sorellina?"
"Tua nipote ha scalciato per tutta la notte non facendomi dormire, ma ho riguardato le prime due stagioni di Prison Break, quindi in fin dei conti non sto malissimo"
Borbotto prendendo dal frigo il barattolo di marmellata all'arancia, spalmandone un po' su un toast."Cosa fai?"
Mi domanda stranito."Mangio"
"Ma tu odi la marmellata di arance"
Esclama sbigottito."Lo so, ma la bimba la adora"
Indico la mia pancia dei cinque mesi.La porta del soggiorno si apre ed Andrew fa il suo ingresso. Lascia la ventiquattrore e ci raggiunge, salutando Elliott con un bacino sulla testa.
"Ciao ragazzina"
Mi sussurra dandomi un bacio sulle labbra, mentre una sua mano mi accarezza la pancia.Si allontana per salutare con una pacca anche Aiden, e nel mentre vedo la piccola macchiolina rossa sul suo collo vicina al tatuaggio.
Michael Scofield non è l'unico uomo che hai visto la scorsa notte..."Cosa fai con quello?"
Indica con la testa il bicchiere di thè al limone che stringo tra le mani.
"Ti fa male la caffeina""Non rompere Andrew"
Gli sventolo una mano. Lui si sporge nel frigo e ne recupera un succo di frutto all'albicocca, che mi passa rubandomi il bicchiere di thè.
Sbuffo ma bevo il succo."Dov'è Elliott?"
Domando quando, sporgendomi nel soggiorno, non trovo nessuno."Non lo so, vado a cercarlo io"
Mi rassicura mio fratello.Mi volto verso Andrew e lo trovo seduto sullo sgabello che mangia il mio toast. Si passa una mano tra i capelli mossi e noto in quel momento le maniche arrotolate della camicia chiara. Sento i miei ormoni da donna incinta risvegliarsi.
Sì certo, dai la colpa agli ormoni.Mi avvicino a lui, che in risposta mi sorride e mi porge l'ultimo pezzo di toast. Arriccio il naso e scuoto la testa. Questa bambina cambia idea troppo velocemente.
"Sarei disposta ad uccidere pur di mangiare un pezzo di tiramisù di Lexie"
Piagnucolo. Sono mesi che non lo mangio, e mi manca terribilmente."Lo so ragazzina, ma ti prometto che dopo il parto te ne comprerò almeno tre scatole"
"Tre andranno bene, per il primo giorno"
Gli sorrido, mentre lui scuote la testa e mi fa poggiare sulla sua gamba."Allora, hai scelto il nome della bimba?"
Mi sussurra alzando la maglietta e intrufandoci la mano, con cui sfiora la pancia. Sento la punta delle sue dita solleticarmi la pelle."In realtà l'ho sempre saputo"
Gli sorrido. Non ho mai pensato ad altro nome.
"Artemide""Come la dea?"
Domanda aggrottando le sopracciglia. Io annuisco.
"E come mai ti piace questo nome?""Io ed Aiden da bambini dicevamo di voler cambiare nome e sceglierne due nuovi che fossero completamentari. Diana ed Artemide sono la stessa persona, solo che una è una dea romana e l'altra è greca. Io voglio che nostra figlia abbia lo stesso rapporto che io ho con Aiden, perché voglio che si senta protetta proprio come io lo sono stata per tutti questi anni"
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Il Rumore Del Silenzio
RomanceFino a quel momento la mia vita era sempre stata una partita a scacchi, tutte le mosse compiute erano dettate da volontà altrui. E non ero una regina, né una torre. No, ero un semplice pedone, la prima che sarebbe stata sacrificata. Eppure la mia...