Capitolo 39

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Spero che il capitolo vi piaccia. A mio parere è uno dei più importanti fin'ora scritti, e vi farà capire molto sul rapporto tra Jerome e Jyllian. Buona lettura e buon mercoledì🌈

Dopo dieci minuti finalmente arriviamo a questo supermercato. È lo stesso in cui sono venuta con Cole ed Andrew il giorno dopo il mio arrivo. Che nostalgia, i bei tempi in cui ancora nessuno dei miei due coinquilini mi sfruttava per cucinare italiano.

"Andiamo Jyllian?"
Guardo Jerome che mi ha aperto la portiera e aspetta che io esca.
"Emh cosa? Ah si si andiamo"

Atraversiamo il grande parcheggio per poi entrare nella struttura, che ha una temperatura così alta che sono costretta addirittura a togliermi il cappotto.

"Aspettami qui che prendo un carrello"

Annuisco distratta a Jerome, mentre vago con lo sguardo per il negozio. Finché la mia attenzione non viene catturata da un commesso biondo che mi passa accanto trasportando delle casse d'acqua

"Buonasera signorina"
Mi sorride
"Buonasera"
Rispondo cercando di essere cordiale.

Mi volto da tutt'altra parte quando lo vedo ancora fissarmi, e sono quasi certa di averlo visto farmi l'occhiolino. Lascia le casse d'acqua ai piedi di una sua collega, poi si volta di nuovo nella mia direzione incamminandosi. E non vorrei sbagliare, ma si sta dirigendo proprio verso di me. Oh merda, che faccio?

Lui con passo spavaldo si avvicina sempre di più.
Poi, il mio salvatore arriva

"Jyl andiamo?"

Sussulto alla voce così vicina di Jerome, ma mi volto felice verso di lui saltandogli quasi addosso

"Amore! Si andiamo"

Afferro dalle sue mani il carrello e, prendendolo per un braccio, lo tiro verso l'ingresso. Saluto con la mano il commesso facendo un sorrisino di corcostanza.

Quando siamo nel reparto frigo tiro un sospiro di sollievo
"Da quando mi chiami amore precisamente?"

"Senti zitto, c'era un commesso che sono quasi certa abbia ammiccato verso di me. Dovevo salvarmi in qualche modo"

"E non potevi semplicemente dirgli di no?"

"No non ce la faccio, mi sento sempre in colpa"
Alzo le spalle, vedendo lui che ride

"Sarà meglio iniziare a prendere le cose, o non finiremo mai"

Cerca nella tasca dei pantaloni il cellulare, per poi sfilarne dalla cover un foglio bianco.
Da cosa si capisce che Cole negli ultimi tempi è ingrassato? Beh, l'inizio della lista riporta cose come:
Yogurt senza grassi
Pasta ai cereali
Cioccolato fondente
Lattuga e pomodori
Latte scremato, che tra l'altro gli fa anche schifo.

"Ok butto via questa cosa e compriamo altro"
Borbotto

"Non posso, Cole mi ha esplicitamente detto che se non compreremo queste cose non cucinerà più per l'intera settimana"

Sbuffo alzando gli occhi al cielo e incrocio le braccia, seguendo Jerome che prende tutto quello scritto nella lista. Poi per mia fortuna il suo cellulare squilla, e lui è costretto a rispondere poiché è l'università.

"Prendi i biscotti e vai alla cassa che sto arrivando. Non compare altro"
Si certo, speraci bello!

Allora socia, la missione di oggi è molto importante. Abbiamo poco meno di due minuti per prendere l'indispensabile per la sopravvivenza, quindi biscotti, dolci e gelato. Sei pronta soldata?
Si capitano!

Controllo che Jerome stia ancora parlando al cellulare e, con disinvoltura, svolto a destra per andare a prendere i biscotti. E fidatevi se vi dico che quando sono andata via gli scaffali erano praticamente vuoti.

Il Rumore Del SilenzioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora