Guardo il cellulare indecisa sul da farsi: potrei chiamare Andrew e farmi aprire, oppure suono sperando che non vengano ad aprirmi i suoi genitori. Mi appoggio al portone e cerco tra i contatti il numero del mio coinquilino, poi la chiamata parte.
"Jyl ciao"
Risponde allegro.
Fischia, la voce gli è cambiata in poche ore...
"Vieni ad aprirmi"Dopo qualche secondo di silenzio scoppia a ridere, e io sorrido con lui. Non so perché lo faccio, credo che sia dovuto principalmente all'alcool
"È una proposta erotica?"Allontano il cellulare dall'orecchio, e cerco di leggere il nome sul dispositivo, ma ho la vista appannata.
"Chi sei?"
Sento silenzio dall'altra parte, poi parla
"Jyllian ma sei ubriaca?""No ma figurati, io sono astemia"
"Si certo, e io sono etero. Dove sei?"
Ah è Cole"Credo nel suo giardino. Ti ho già detto che Andrew ha un giardino bellissimo? È molto ricco, mi fa schifo la sua ricchezza, ma non posso di certo dire niente perché sai, anch'io ho vissuto con tutte queste cose per qualche anno. E poi, ha delle piante bellissime. A proposito di piante, come stanno le mie piantine?"
Gesticolo. Credo che noi italiani abbiamo un cromosoma nel DNA, che ci permette di gesticolare anche in situazioni di merda.
Ridacchia piano
"Ma quanto cazzo hai bevuto?""Fidati, mi sono ridotta peggio altre volte"
Sorrido ripensando a tutte le stronzate combinate, e dette, durante le mia sbronze."Aspetta un attimo"
Sento che dice qualcosa a qualcuno, così intanto appoggio la testa al muro, chiudendo gli occhi
"E dimmi, cos'hai bevuto?""Vino, credo fosse bianco. Cioè era sicuramente bianco, perché gli altri mi fanno schifo. Sai cos'altro mi fa schifo? Il tuo essere gay. E non perché sei gay, ma perché proprio tu sei gay. Non so se mi spiego"
"No piccola, non ti spieghi"
"Guarda, allora, io avrei voluto fidanzarmi con uno come te, o come Jerome, non con Andrew. Lui è così complicato, e permaloso, e non riesce ad affrontare il suo presente"
"Sai chi mi ricorda questa descrizione? Te!"
"Esatto -esulto contenta che mi abbia capita, sorridendo- io non voglio un'altra me. Voglio qualcuno che mi aiuti a stare sù"
"E chi ti dice che io potrei tenerti sù?"
"Perché tu mi capisci"
"Ma tu parli con Andrew come parli con me?"
"No"
"Perché?"
Alzo le spalle
"Perché tu sei tu"
Inizio a gesticolare in aria, non rendendomi conto che non può vedermi."Ti voglio bene Cole"
"Anche io ti voglio bene piccola. E sappi che ti ricorderò questo momento per tutta la vita."
Sento del trambusto accanto a Cole, poi la voce cambia"Jyllian"
"Ciao Jerome"
"Sono davvero curioso di sapere come sei da ubriaca"
"Normale"
"Ah si? Di che stavate parlando prima?"
"Di piante"
"Cosa?"
Scoppia a ridere."Si, nel suo giardino Andrew ha delle piante bellissime, guarda"
Giro il telefono verso il giardino
"Sono belle vero?"
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Il Rumore Del Silenzio
RomanceFino a quel momento la mia vita era sempre stata una partita a scacchi, tutte le mosse compiute erano dettate da volontà altrui. E non ero una regina, né una torre. No, ero un semplice pedone, la prima che sarebbe stata sacrificata. Eppure la mia...