Il Rumore Del Silenzio

Capitolo 37

Cibo hawaiano del cazzo.

Mangialo ha detto.
Ti piacerà ha detto.
Fidati di me ha detto.

Ha detto fin troppe cose.
"Poke" l'ha chiamato.
Doveva essere il diminutivo di porcheria.
Ma io dico, perché l'ho mangiato tutto se a me la salsa di soia nemmeno piace?

Il problema è sempre questo: quando lo mangi è tutto buonissimo, poi arriva la sera e credi di morire per indigestione o per intossicazione alimentare.
Ma Jerome me la pagherà. Eccome se la pagherà.

Mi lavo le mani per poi uscire dal bagno.

"Come stai?"
Mi chiede il mio coinquilino, che è momentaneamente spalmato sul divano con dei fogli poggiati sulla pancia e ai piedi del sofà.

"Lasciami stare Cole, odio il tuo ragazzo, quindi automaticamente odio anche te"

Lui apre le braccia cercando spiegazioni che ovviamente non riceve.

"Guarda che il piatto era buonissimo e il pesce era fresco, sei tu che hai uno stomaco delicato"

Non rispondergli Jyllian, ignoralo
Mi riempio un bicchiere d'acqua per poi aggiungerci due spicchi di limoni.
Sarà meglio non fare colazione per oggi.

Rimpiango il non aver mangiato il panino con l'hamburger come Lynette. A saperlo...

"A pranzo oggi ti cucineró qualcosa di buono, promesso"
Lo blocco prima che continui
"Non ti permettere, né ho abbastanza dei vostri esperimenti, tu e il tuo ragazzo mi ucciderete. Fammi un po' di riso in bianco piuttosto"

"Mio Dio, neanche in ospedale..."

"In ospedale non si mangia così bene, fidati di chi ha provato la mensa di quel luogo"

Lui lascia il tazzine del latte sul tavolo
"Sei stata ricoverata?"

Annuisco continuando a bere. In realtà lo faccio per non iniziare a parlare.
Sento il suo sguardo ancora puntato addosso, e la cosa in parte mi da fastidio, soprattutto perché so che dovrei giustificare le frasi che dico.

"Mi racconterai mai la tua storia Jyllian?"

"Tu mi racconterai la tua?"

"Io non ho una storia"
Poso il bicchiere nel lavabo, appoggiandomi poi col sedere vicino al ripiano.
"Tutti ne abbiamo una"

"Sarà, ma la mia non è interessante come la tua"
Quasi rido al pensiero
"Se con interessante intendi triste e patetica, caratterizzata da ansia, tristezza e genitori anaffettivi che preferirebbero farsi mangiare una mano da un coccodrillo piuttosto che passare del tempo con la propria figlia -riprendo fiato- allora si, è interessantissima"

Lui alza gli occhi al cielo.
"No, con interessante intendo dire la storia di una persona che ce l'ha fatta a rialzarsi da sola"

Mi mordo un labbro
Ce l'ho fatta davvero?
Pensandoci, direi proprio di sì.
Batti il cinque ragazza!
E come faccio a batterti il cinque se sei nella mia testa?
Tu immaginalo!

"Bhe si, effettivamente sono una ragazza fantastica"

"Questo tuo sarcasmo mi mancherà"
Cioè?
"Perché dovrebbe mancarti?"

"Quando il prossimo piatto di Jerome ti ucciderà"
Mi fa la linguaccia
"Mi stai augurando la morte idiota?"

Lui alza le spalle, visibilmente divertito.
Fai le corna e tocca ferro Jyl

"Se c'è giustizia in questo mondo, tu dovrai morire prima di me dopo questa!"
Lo punto con un dito.
Lui si alza dal tavolo, portando i biscotti nella credenza e il tazzone nel lavandino