Per qualche strana legge della fisica sono sempre io a svegliarmi per prima la mattina.
È come se nel mio cervello fosse impostato un orologio, che mi costringe ad alzarmi sempre allo stesso orario.Cerco di alzarmi da terra senza svegliare Andrew.
Ma ve l'ho già detto, non sono una persona femminile, né tanto meno delicata, quindi mi limito a rotolare via come uno scarafaggio, facendo anche cadere una sedia.
Accertandomi che lui ancora dorma, mi chiudo in bagno per poi sciacquarmi la faccia, e con un elastico colorato mi lego i ciuffi davanti in un piccolo chignon.
Sembro tumblr?
No, sembro solo una ragazza con i capelli sporchi.Torno in stanza, per prendere dei vestiti di ricambio, ma prima di entrare in bagno stendo una coperta sul corpo di Andrew.
Chiudo la porta del bagno a chiave, per poi riempire la vasca per metà ed entrarci dentro. Evito di chiudere gli occhi perché altrimenti finirei per addormentarmi di nuovo. Strofino il corpo e lavo bene i capelli, poi immergo la testa nell'acqua cercando di risvegliare i nervi, o perlomeno quei due neuroni che fino ad ora mi hanno sempre accompagnata.Esco dalla doccia stando attenta a non cadere, dato il fatto che deve ancora svanire dalla coscia il livido della caduta precedente, e mi vesto velocemente con dei semplici pantaloni neri ed un maglione rosa
Hai davvero dei maglioni rosa nell'armadio?
A quanto pare si, anche se non sono sicura che sia effettivamente mioTorno in camera, mettendo indumenti e biancheria sporca nella valigia; prendo i due bicchieri di vetro e la bottiglia vuota, lasciati sul comodino, e scendo di sotto, mettendo tutto nel lavandino.
Abbandonato sul tavolo ancora aggiustato c'è il mio cellulare quasi scarico, pieno di notifiche.
Lo collego alla presa vicino ai fornelli, per poi accendere a volume basso la musica in riproduzione casuale.Preparo la moka del caffè, e nell'attesa che questo sia pronto inizio a sparecchiare, cercando di non vomitare per la puzza di cipolla, tutto sotto le dolci note di "Happier" di Marshmello.
La puzza di cipolla però mi blocca il naso, facendomi accapponare la pelle.
Ma davvero ieri sera ho mangiato questa roba, trovandola pure buona?
Funziona sempre così, la sera sembra tutto squisito, e la mattina dopo ti dai della cretina.
Butto gli avanzi di cibo nella pattumiera, chiudendo poi la busta perchè la puzza di pesce non possa uscire.Prendo la tovaglia, piegandola in modo ordinato e mettendola alla fine dell'isola di marmo, anche se credo che debba essere lavata, ma il problema è che non so né dove sia la lavanderia, né se ci sia la lavanderia.
Mi lavo le mani nel lavandino.
Se ti vedesse la nonna probabilmente ti colpirebbe in testa con il mattarello
Vero! Mia nonna odia il fatto che io spesso mi lavo le mani nel lavabo della cucina, dice che è una cosa sbagliata perchè è lì che lava il cibo. Ma ehi, io mi lavo le mani per eliminare i residui di cibo, quindi è un po' come se fosse la stessa cosa...Spengo la fiamma, mettendo metà del caffè pronto in una tazzina, aggiungendoci pochissimo zucchero. Soffio un po' sopra e lo sorseggio piano, constatando che questo tipo di caffè fa anche più schifo di quello che abbiamo a casa.
Che tristezza. Dov'è il mio buon caffè italiano? Tornata in Italia dovrò berne così tanto che non riuscirò a dormire fino a Natale dell'anno prossimo.
Butto il resto del caffè nel lavandino, poi mi ricordo dei biscotti che ieri Amelia ha comprato in panetteria, e cerco la busta con lo sguardo. Ma niente. Provo a vedere nella credenza e nei ripiani sopra il frigo, ma nulla."Cosa cerchi?"
Porto una mano al petto per lo spavento, sobbalzando. Mi giro verso il mio coinquilino, che ha ancora un occhio chiuso, e indossa i vestiti di ieri sera, tutti sgualciti.
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Il Rumore Del Silenzio
RomanceFino a quel momento la mia vita era sempre stata una partita a scacchi, tutte le mosse compiute erano dettate da volontà altrui. E non ero una regina, né una torre. No, ero un semplice pedone, la prima che sarebbe stata sacrificata. Eppure la mia...