Mi chiudo totalmente in me stessa. Non conto neanche più i giorni che mi separano da lui e credo che ne siano passati tanti. Non esco di casa, mangio ad orari diversi da quelli di mia madre, perché la ritengo colpevole della mia sofferenza e, per paura di esplodere ho preferito evitarla. Vado in giardino solo negli orari dove la casa è vuota. Rifiuto le visite di Ethan e le sue chiamate, anche se sapevo che avevamo una situazione in sospeso, ma non sono in grado di affrontarla. Non ho sentito più neanche Adam, la paura di chiedere di lui e più forte della voglia di affrontare la realtà.
Di certo non avrei sopportato l'idea della sua nuova vita senza di me. Però devo essere sincera con me stessa, voglio sapere almeno come sta Adam. Lui è l'unica persona che che ha sempre appoggiato, anche se con qualche riserva, le mie folli idee. Così, chiudo il libro di storia e faccio partire la chiamata. Devo spiegargli ciò che è successo e trovare un modo di non combaciare le nostre vite, lui mi vuole fuori e sarebbe stato accontentato.
<Ciao angelo, allora sei viva >! Esclama con la voce allegra. Quanto vorrei anch'io avere quella spensieratezza. Mi chiedo come fa visto il suo enorme problema,potrebbe perdere l'unica persona che forma la sua famiglia, eppure sembra come se avesse saputo affrontare la situazione quando si sarebbe presentata.
<Ciao Adam > Cerco di avere un tono accettabile, ma lui ormai mi conosce troppo bene. <Cos'hai Summer >. Mi chiede già in allerta. Ma mi sono ripromessa di non piangere più sulla sua spalla, volevo avere solo un pó di tempo per evadere il mio cervello dallo schifo in cui mi sono ritrovata ritornando qui.
<Nulla, stavo studiando storia e mi sono annoiata a morte. Secondo te a cosa serve sapere ciò che è successo in passato visto che nel presente le cose sono sempre le stesse? > Sapevo di aver detto una stronzata senza senso, ma dovevo trovare qualcosa per smorzare la tensione che con solo due parole si è creata. Non so se lui l'abbia bevuta, oppure veramente mi è così amico da assecondare il mio inutile pensiero. <Hai ragione, che c'è ne fotte a noi... >
Ma il tutto dura un attimo, la mia impulsività prende il comando e così arriviamo a ciò che io stavo evitando. Ma in fondo è il mio cuore non vuole evitarlo, vuole affrontare la realtà e farsi ancora male.
<Ascoltami, da oggi cambieranno un pó di cose. Quando ci sarà lui non rispondermi e io capirò,a quel punto aspetterò la tua chiamata per fare due chiacchiere tra amici >
<Che stai dicendo? Che è successo ancora tra di voi>?. Mi chiede sconcertato, così mi rendo conto di non aver chiesto a che punto è la loro situazione. Ma mi affretto < Tra di voi come va? >
Adam sospira e già questo mi basta per capire che le cose non stanno andando bene. <Mi ha chiamato l'altra notte, era conciato male, ma non mi ha detto nulla, voleva solo non essere lasciato solo. Ho aspettato che prendesse sonno gli ho sistemato la casa e poi sono andato via. La mattina sono tornato con la colazione e mi ha ringraziato... >
Ascoltavo in silenzio, mentre i miei occhi ancora una volta lasciano cadere lacrime a causa sua. Immaginarlo solo, senza nessuno che potesse capirlo, mi strazia l'anima. Lo so che gli manca la famiglia, che deve fare i conti con tutti i suoi errori e forse, in me, aveva trovato un scoglio su cui appoggiarsi, dove prendere una boccata d'aria dopo essere stato in apnea per tanto tempo. Ma io l'ho abbandonato e lui mi ha cacciato dalla sua vita, ma non posso darti torto amore mio.
<L'unica cosa che mi ha detto è stata quella di non nominarti più in sua presenza, esattamente come mi hai appena chiesto tu. La tua lettera era sul divano, ed era aperta... >
Un singhiozzo mi sfugge, ho come un film davanti ai miei occhi, lui che legge, lui che non capisce, lui che si sente escluso, lui che mi esclude.
<Anche se non vuoi dirlo perché neanche tu riesci a accettarlo, ho capito che ti ha detto addio. Glielo si legge in faccia che ha rinunciato alla sua luce. È come un lampione con la lampadina fulminata e non vuole essere sistemato. Un angelo che demolisce un demone, sai cosa significa? >
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Sei Lacrime E Passione
RomanceSummer ha diciassette anni e decide di passare l'estate da suo padre a New York. Ma il suo non è realmente un viaggio di piacere, è un modo per scappare da una madre fredda e calcolatrice, e da un destino già deciso. Proprio lì incontrerà Ade, un s...